L’Italbasket non ritrova il sorriso dopo la sonora sconfitta rimediata dai fenomeni di Team USA e perde anche con la Lettonia: la squadra di Luca Banchi, piacevolissima sorpresa di questa FIBA World Cup 2023, prende il controllo del punteggio nella fase centrale della partita e resiste fino all’82-87 finale. L’Italbasket, a questo punto, si giocherà il 7° posto sabato contro la perdente di Lituania-Slovenia.
Il racconto della partita
La partita di oggi (che può essere tranquillamente definita come un incontro di “consolazione”, dopo le sconfitte rimediate non più di 48 ore fa nei quarti di finale) sembrava in mano all’Italbasket nel primo quarto. Grazie ad un super inizio balistico di Gigi Datome e alla solidità di Melli, gli Azzurri sono andati sopra anche di 13 (23-10). Nel secondo quarto, però, la difesa italiana ha iniziato a fare un pò di acqua e la Lettonia ne approfitta grazie al duo di trazione “LBA” Grazulis-Strautins: si va all’intervallo sul 42-46.
Ad inizio terzo quarto si ripresentano in campo solo i lettoni: l’attacco azzurro non crea a difesa schierata, mentre in difesa ci sono troppe disattenzioni sui giochi della Lettonia (specialmente sullo Spain Pick and roll). Con un parziale di 12-2 i baltici si portano sul +14 (44-58). L’Italbasket prova a rispondere con Tonut ed il secondo quintetto guidato offensivamente da Matteo Spagnolo. Ad un paio di minuti dal termine l’Italbasket si riporta sul -4 (75-79), ma lo strabiliante attacco lettone non fa sconti e chiude la partita grazie a Zagars e Grazulis. Finisce 82-87.
Parziali: 26-18; 16-28; 18-21; 22-20
Progressione: 26-18; 42-46; 60-67
Una partita non importante…”fino a pagina due”
Per quanto l’incontro di oggi non avesse il fascino e gli stimoli di un quarto di finale o di una semifinale mondiale, non si può certo dire che il risultato fosse insignificante. Finire quinti o ottavi nella manifestazione fa differenza nel ranking FIBA, che a sua volta determinerà gli abbinamenti nei gironi del Preolimpico, da cui non sarà per nulla semplice uscire con il pass per i Giochi di Parigi 2024.
Le speranze italiane di chiudere nella Top 5 sono state bruscamente interrotte dalla fiducia, dalla precisione e dalla bellezza dell’attacco lettone: senza due delle sue punte (parliamo del lungodegente Porzingis e dell’assenza last-minute di Dairis Bertans), è stato Andrejs Grazulis il mattatore di giornata. Il giocatore di Trento ha giocato una partita straordinaria (ne parliamo specificamente in seguito), ben coadiuvato da Arturs Zagars (10 punti) e da Aigars Skele (12).
Tutti gli 11 giocatori mandati in campo da Luca Banchi hanno segnato almeno un canestro dal campo, mostrando ancora una volta la bontà del lavoro del coach nativo di Grosseto e la fiducia con cui questa Nazionale ha affrontato la competizione. Soprattutto così si spiega la prestazione odierna da 15/31 da 3 punti e 26 assist di squadra, agevolata però anche da una difesa azzurra non proprio impenetrabile.
Difesa in diminuendo, non bastano i canestri di Datome
Dopo i primi 8 minuti ben interpretati (più che altro per quanto riguarda la precisione in attacco), l’Italbasket è andata un po’ in diminuendo. Troppi problemi nella difesa sulle situazioni di “blocco al bloccante” e troppe disattenzioni sul perimetro, soprattutto in situazioni di cambio difensivo: se sei costretto a cambiare sui giochi a due e resti eccessivamente flottato sul lato debole, i tiratori della Lettonia non esitano a punirti in questo Mondiale.
Ripetiamo comunque che si trattava di una partita “strana” e che giocare poche ore dopo l’eliminazione patita con gli USA non è facile: certo è che gli Azzurri avevano avuto 48 ore di riposo dopo i quarti, mentre la Lettonia solo 24: la differenza non si è vista più di tanto.
Dall’altra parte del campo le percentuali ancora deficitarie non hanno aiutato (11/32 da 3): i 20 punti di Datome (con 7/10 dal campo) non sono bastati, così come gli 11 di Tonut (bel Mondiale il suo) e gli 11+9 di Nick Melli.
Con l’assenza di Fontecchio (out per influenza), si è persa un’importante bocca da fuoco, rimpiazzata per 17′ da Gabriele Procida che ha provato a mettersi in mostra soprattutto facendo valere il suo atletismo a rimbalzo. Spagnolo ha invece avuto a disposizione 12 minuti, mentre Diouf solo 3′: vedremo se resteranno in campo per più tempo nell’ultimo incontro in terra filippina tra due giorni.
MVP: Andrejs Grazulis
28 punti, 12/13 dal campo, 9/10 da 2 punti, 3/3 da 3 e 6 assist: il totale dà uno strabiliante 36 di valutazione. La partita del lungo di Trento è stata impressionante, sicuramente tra le migliori della sua carriera: il numero 24 non ha sbagliato nessuna scelta, ha preso ogni tiro con fiducia e ha messo a ferro e fuoco i cambi difensivi dell’Italia. La sua prestazione odierna è una bella istantanea del mondiale della Lettonia: una competizione giocata praticamente al massimo delle loro capacità, con fiducia e tanta precisione in attacco.
Le parole di coach Pozzecco
“Congratulazioni alla Lettonia non solo per oggi ma per l’eccellente torneo giocato fino a questo momento. Con coach Luca Banchi ho parlato spesso in questi giorni, abbiamo convenuto sul fatto che siamo stati sfortunati. Loro per aver perso il Quarto di finale per un soffio con la Germania, noi per aver incrociato gli Stati Uniti nonostante il primo posto ottenuto al termine della seconda fase. Spendo spesso parole per i miei giocatori, oggi voglio dire che avere due allenatori italiani tra i primi otto al mondo è un orgoglio per tutta la nostra pallacanestro. E potevano essere tre con Sergio Scariolo, visto che la Spagna ha ceduto di misura al Canada. E’ stata una partita strana, dopo il ko con Team USA abbiamo avuto un momento di scoramento ma poi abbiamo pensato che queste sfide sono fondamentali per la crescita dei nostri giovani e per onorare al meglio la conclusione della carriera di Gigi. Giocatore e persona unica, non mi chiedete altro su di lui, vi continuerò a ripetere che è unico. Quanto alla scelta di portare qui dei ragazzi con poca esperienza internazionale e grandi prospettive come Procida, Spagnolo e Diouf, siamo felici di aver intrapreso questa strada”.