Doccia gelata per i colori biancorossi in vista del prosieguo della serie di finale playoff contro Cremona, con l’arbitro Ursi che di fatto commina squalifiche pesanti per l’Unieuro Forlì.
Tutto nasce da un finale convulso, figlio di una fischiata a dir poco assassina che, sul finire di terzo quarto, sancisce l’uscita di scena di capitan Cinciarini per somma di falli gravi. Appena sanzionato a mezzo istant replay per un netto fallo antisportivo su Lacey, autore invece di fallo su tiro da 3 punti, nel breve volgere di pochi minuti, il capitano biancorosso si è visto fischiare fallo tecnico.
Motivo? Aver simulato un contatto sul palleggio. Ora, passi pure che a norma di regolamento la fischiata ci possa anche stare, ma questo tipo di chiamata nel preciso contesto nel quale viene fischiata e per l’esito che essa comporta, profuma di fischiata assassina.
Di quelle che esasperano gli animi già caldi e che poi generano comportamenti assolutamente deprecabili e da condannare come il lancio di oggetti senza colpire e lo spintone di un tifoso all’arbitro Ursi a fine partita.
La sentenza più pesante spetta alla Unieuro Arena, squalificata per due giornate. In buona sostanza, qualora i ragazzi di coach Martino riuscissero ad espugnare il PalaRadi questa sera in gara 3 e dopodomani in gara 4, l’ultimo atto andrà giocata a 100 km dalla sede della Pallacanestro Forlì 2.015.
Reo di avere pure protestato dopo il fischio disumano nei suoi confronti, Cinciarini riceve invece una giornata di squalifica, derubricata a semplice ammenda. E questo, onestamente, stupisce ancora di più. Ci si poteva certo passare sopra ad una prolina di troppo, visto il contesto. E invece no, oltre al danno, pure la beffa. E la mente corre al calcistico bidone al posto del cuore di “Buffoniana” memoria. Tifosi però tranquilli: questa sera il “Cincia” cercherà di scoperchiare il PalaRadi insieme ai compagni e ai tanti tifosi giunti da Forlì.
Resta comunque da dirimere una evidente questione arbitrale, con metri differenti non solo tra una serie e l’altra, ma anche all’interno della medesima serie. Contatti tosti tollerati in Gara 1 vengono invece sanzionati in Gara 2 disorientando e non poco i giocatori in campo. Il buon senso nelle non fischiate, dimostrato ed apprezzato per esempio nei confronti di Lacey, si poteva, anzi, si doveva applicare anche nei confronti di Cinciarini, forse un po’ troppo preso di mira, a priori, per il suo stile di gioco a volte provocatorio, ma pur sempre sanzionato quando un po’ sopra le righe.
Qui il comunicato FIP con i provvedimenti di cui sopra.
Frambo