Cremona, 19 giugno 2023 – Non c’è storia in Gara 3, con i padroni di casa che sprigionano sul parquet tutto l’enorme potenziale di cui dispongono: alla Vanoli Cremona la LBA, all’Unieuro Forlì una stagione da incorniciare.
Già, proprio così. Una stagione da incorniciare per l’Unieuro Forlì, giocata da grande fra le grandi, lei, che con un roster completamente rivoluzionato in estate, doveva prender sberle dalle grandi. E invece, alla fine, si è pure tolta il lusso di metterle in fila tutte durante la stagione. Anche quella Cremona che oggi festeggia con pieno merito il pronto ritorno in LBA.
Si è creata una sorta di magia a Forlì, che va ora sfrutta sia a livello tecnico che per l’entusiasmo che questa squadra straordinaria è riuscita a riportare nel Foro di Livio attorno alla palla a spicchi. Perché anno prossimo, da grande, Forlì dovrà diventare designata per la meritata promozione in LBA.
E allora sotto con il mercato, per quel paio di aggiustamenti, nulla più, che migliorino un gruppo capace di vincere 34 partite su 41. E poi sotto con tutti gli asset societari, come il marketing, per sfruttare al massimo quanto di straordinario lasciato in dote da questa stagione terminata a due passi dalla LBA.
La partita
Il primo quarto di Gara 3 si chiude con un eloquente 23-9. La voglia di Cremona di tagliare il traguardo alla prima opportunità fa gettare ai lombardi sul parquet quella spietatezza difensiva che cancella anche i pensieri a Forlì. Di contro, i romagnoli non solo non riescono a prendere vigore dalla propria metà campo difensiva, ma ad abbattere il morale ci si mette anche la sfortuna, che fa uscire canestri praticamente già segnati e presi con tantissima fatica.
La soluzione con il doppio play sembra dare vigore ai biancorossi. Lo 0-6 di Adrian, dall’arco, e Penna, 2+1, iscrivono ufficialmente Forlì a Gara 3 all’inizio del secondo quarto. Sul 25-16, Valentini sbaglia 2 liberi su 3, ma, a 7’00’’, con il tap-in di Cinciarini, l’Unieuro si trova sotto la doppia cifra di svantaggio, sul 27-18.
Il differenziale torna però presto sui 18 punti e lì rimane di fatto fino alla fine del primo tempo. Anzi, pure peggio, perché la schiacciata a due mani di Eboua, a decimi di secondo dall’intervallo, vale addirittura il +25 Vanoli e Forlì rientra negli spogliatoi sul 27-52. A ben 13 minuti dalla sirena finale, il 69-37 di Mobio fa sbocciare la festa sugli spalti del PalaRadi.
Una festa che resta tale, soprattutto a 4′ dalla sirena, dopo la miracolosa sfuriata d’orgoglio dei biancorossi, arrivati addirittura ad una bomba dal -10. l’82-67 non lascia scampo a Forlì, certo, ma i romagnoli non hanno perso occasione per dimostrare tutto il proprio valore.
Vanoli Cremona – Unieuro Forlì 89-74
Parizali: 23-9; 29-18; 23-23; 14-24.
Frambo