Dopo due settimane dalla cocente eliminazione in Gara4 degli LBA Playoff da parte della Bertram Yachts Derthona Tortona, la Dolomiti Energia Trentino trova il nuovo nome a capo della squadra. Infatti, come un fulmine a ciel sereno, qualche giorno dopo la fine della stagione il coach Emanuele Molin ha deciso di non continuare la propria avventura con l’Aquila a causa di motivi personali. “Lele” Molin avrebbe avuto infatti altri due anni di contratto con Trento, ma ha preferito non continuare nel ruolo di capo allenatore. Per l’allenatore veneziano si prospetta un ritorno in patria come vice di Neven Spahija alla Reyer Venezia.
Al suo posto arriva un nome di spessore per i bianco-neri: direttamente dalla OpenJobMetis Varese arriva Paolo Galbiati, che nella passata stagione ha svolto il ruolo di vice-allenatore aiutando il debuttante Matt Brase. Nonostante arrivasse da delle esperienze da capo allenatore, Galbiati ha saputo calarsi davvero bene nel ruolo di vice, aiutando Varese in una delle loro migliori stagioni degli ultimi anni, sporcata dalla penalizzazione che non ha permesso ai bianco-rossi di accedere ai playoff.
Emanuele Molin: un addio da signore
Emanuele Molin ha lasciato la panchina della Dolomiti Energia Trentino in punta di piedi, da grande signore, così come è arrivato. Il 63enne veneziano ha ricoperto il ruolo di capo allenatore a Trento per un anno e mezzo, dopo il licenziamento nel mese di Gennaio 2021 di Nicola Brienza. Nella stagione 2021-22 Molin centra l’obiettivo salvezza con due giornate d’anticipo, ma per la prima volta nella propria storia Trento non prende parte agli LBA Playoff. Il 13° posto è il minimo indispensabile per Molin, ad una delle prime esperienze da capo allenatore dopo una vita passata a fare il vice tra Treviso, CSKA Mosca e Real Madrid tra le altre.
Nel 2022-23 Trento ha condotto una stagione decisamente migliore, ma sempre piena di alti e bassi: nonostante ciò, l’Aquila ha centrato le Final Eight di Coppa Italia ed il 6° posto in LBA. Il 3-1 concesso a Tortona non è del tutto veritiero, dato che quel Quarto di Finale sarebbe potuto finire in ogni modo: Trento ha combattuto in ogni partita e, soprattutto in Gara1 e Gara4, avrebbe potuto tranquillamente vincere. In occasione dell’ultima conferenza stampa da allenatore di Trento, coach Molin ha dichiarato:
Ho preso la decisione, personale e mia, di uscire da Aquila Basket. Ci tenevo ad essere qui oggi e ringraziare tutto il club, i giocatori, il mio staff; mi porterò questi anni sempre nel cuore. L’applauso di domenica sera di tutto il palazzetto è stato un’emozione travolgente, l’espressione di quanto la gente di Trento abbia apprezzato quello che l’Aquila e questi ragazzi sono riusciti a fare. La squadra ha interpretato il pensiero che c’è dietro a questo club. Io sono arrivato come assistente, sono passato al ruolo di capo allenatore per emergenza in una situazione un po’ anomala, ma da lì abbiamo costruito insieme un lungo percorso. La decisione di oggi, lo ripeto, è tutta mia. Qui ho trovato persone straordinaria e ho costruito anche delle amicizie importanti: mi piace finire con l’immagine del pubblico di Trento, con l’abbraccio di ieri sera coi tifosi. Tifosi che voglio ringraziare perché in questi anni ci hanno sostenuto, a volte anche giustamente bacchettato, ma voglio che sappiano che siamo sempre scesi in campo e in palestra dando il massimo. Grazie a tutti.
Paolo Galbiati: un nome pesante per continuare un bel percorso
Certo, è fin troppo presto per parlare della prossima stagione della Dolomiti Energia Trentino. I Playoff LBA devono ancora finire e non ci sono ancora tante voci di mercato alle quali affidarci, ma la società trentina ha messo il punto fermo più importante in vista del 2023-24. Mettere sotto contratto un allenatore dal talento di Paolo Galbiati è senza dubbio una mossa ambiziosa in vista della prossima stagione, dove Trento cercherà di confermarsi in campionato e magari prendere parte ai playoff di 7DAYS EuroCup (ammesso che l’Aquila parteciperà alla competizione europea anche nella prossima stagione, ndr).
Nonostante i soli 39 anni di età, questa sarà la terza panchina da capo allenatore di Paolo Galbiati in LBA. Il coach lombardo ha allenato l’Auxilium Torino, vincendo la Coppa Italia nel 2018. Dal 2020 Galbiati ha ricoperto il ruolo di capo allenatore alla Vanoli Cremona. Nel 2020-21 la squadra conclude ad un miracoloso 10° posto, mentre nel 2021-22 è inevitabile la retrocessione in Serie A2.
Valentino Aggio