Torino, 16 Febbraio 2023 – La Bertram Yachts Derthona Tortona gioca con il fuoco, ma non si brucia. I ragazzi di coach Ramondino si fanno recuperare da una buona Dolomiti Energia Trentino ma riescono a conquistare la semifinale con il punteggio di 74-70. Per i piemontesi tra due giorni ci sarà l’attesissima sfida contro la Virtus Bologna, re-match della semifinale delle Final Eight di Coppa Italia edizione 2022.
Dopo un primo tempo più che equilibrato, Tortona ha messo la freccia nel terzo periodo grazie ad un parziale di 21-12. Questo forse è l’unico rimpianto per quanto riguarda la squadra di coach Molin, che non si è arresa all’avversaria decisamente più in forma e più forte. Infatti, nell’ultimo periodo le cose hanno iniziato a girare anche in attacco per l’Aquila, capace di mettere a referto ben 22 punti. Memore della rimonta contro la Givova Scafati e del parziale di 0-16, Trento ha cercato di ripetersi anche al PalaAlpitour. Lo 0-9 di parziale è stato fondamentale per i ragazzi di coach Molin, che hanno saputo rispondere agli avversari non appena toccato il massimo vantaggio di +13. Nonostante quello che sembrava un buon vantaggio di 5 punti a meno di 30″ dalla fine (72-67), la tripla di Crawford ha permesso a Trento di portarsi addirittura sul -2, ma i liberi di Filloy hanno poi messo la firma sulla vittoria dei “padroni di casa”.
Tortona ha trovato nei rimbalzi un forte alleato per la vittoria di questa sera. Infatti, la squadra di coach Ramondino ha prevalso nel confronto sotto i tabelloni per 44 (14/30) a 41 (14/27). Una cosa alquanto strana, dato che Trento è la miglior squadra a rimbalzo in tutta la LBA, ma c’è una spiegazione. Proprio nella partita contro Scafati, Darion Atkins si è infortunato: fin da subito non è sembrato un infortunio da poco, ma il #44 bianco-nero è comunque sceso in campo. Inutile dire che il suo contributo non è stato il solito: in 18 minuti di gioco Atkins ha totalizzato solo 3 punti, 4 rimbalzi e 3 assist.
A tutti gli effetti, l’attacco di Trento ha girato bene solo nell’ultimo periodo: ciò va oltre il parziale di 15-22. L’Aquila si è affidata molto al tiro da tre punti, nonostante sia il tallone d’Achille della squadra. Nell’ultimo periodo infatti i bianco-neri hanno tirato 4/9 dall’arco, mentre nei restanti tre quarti hanno tirato 3/16. Anche la circolazione palla è migliorata di molto rispetto al solito: sono 7 assist solo negli ultimi 10′, mentre nel resto della partita ne sono arrivati solo 9.
Bertram Yachts Derthona Tortona vs Dolomiti Energia Trentino 74-70
Parziali: 22-16; 16-20; 21-12; 15-22.
Progressione: 22-16; 38-36; 59-48; 74-70.
La Conferenza Stampa
Marco Ramondino, Bertram Yachts Derthona Tortona
Credo sia stato veramente importante lo sforzo della squadra per venire a capo di una partita davvero complicata. Trento propone un livello altissimo di durezza e caparbietà fisica: devo essere contento dello sforzo dei miei ragazzi. Anche oggi i giocatori in uscita dalla panchina ci hanno dato una grossa mano. Il risultato, come sempre in queste competizioni, è sempre in bilico. Il fatto che siamo arrivati alla partita come miglior testa di serie rispetto ai nostri avversari sappiamo bene che non sempre rispecchia la realtà.
Emanuele Molin, Dolomiti Energia Trentino
È stata una partita molto equilibrata in cui Tortona grazie al suo talento diffuso ha piazzato un break importante nel terzo quarto: un parziale che vista anche la nostra situazione poteva spezzarci, e invece i miei giocatori hanno avuto la forza mentale di rimanere dentro la partita e hanno prodotto un enorme sforzo negli ultimi 10’ per tentare di ricucire lo strappo. Nel finale abbiamo pagato con qualche errore di troppo al tiro. Complessivamente Tortona ha meritato di vincere, ma dobbiamo essere orgogliosi della nostra prova: ci dispiace lasciare le Final Eight ai quarti di finale ma abbiamo mostrato una buona faccia. Spagnolo? È preso per capire l’entità dell’infortunio.
Le Pagelle – di Valentino Aggio
Bertram Yachts Derthona Tortona
Semaj Christon 8.5: le percentuali non sono di certo le migliori, ma Christon è stato un incubo per la difesa trentina. 19 punti, 5 rimbalzi e 4 assist per lo #0, che si è guadagnato meritatamente il premio di MVP del match. Ah, dei 19 punti, 14 sono arrivati nel primo tempo.
Christopher Mortellaro NE
Leonardo Candi SV
Riccardo Tavernelli SV
Ariel Filloy 7: segna dei canestri difficili nella ripresa, ma soprattutto i liberi che hanno sancito la vittoria di Tortona. Arrivare in lunetta dopo lo 0/1 del fallo tecnico non è facile, ma il 2/2 è importantissimo per una delle favorite del torneo dopo la sconfitta di Milano.
Luca Severini 6.5: fondamentale la sua tripla sulla sirena del terzo periodo, che ha dato per la prima volta la doppia cifra di vantaggio a Tortona. Buona presenza a rimbalzo offensivo e sulle palle vaganti in difesa.
Demonte Harprer 5.5: conferma il periodo non brillante. Non cercato in attacco, Harper chiude con soli 4 punti in 23′ di campo.
Mike Daum 7.5: con una Trento priva del miglior lungo, Daum&co hanno fatto sfracelli a rimbalzo. In particolare il #24 ne ha catturati ben 7, conditi poi da 12 punti.
Tyler Cain 6.5: poco coinvolto da entrambe le parti del campo, ha fatto il suo.
Leon Radosevic 7: un 10/5/3 di sostanza per Radosevic, che ancora una volta si fa trovare pronto dall’alto della sua esperienza.
JP Macura 5: in una competizione a partita secca, non ci si può permettere un 1/6 di Macura da tre punti. O meglio, ce lo si può permettere contro Trento, ma contro la Virtus una prestazione del genere potrebbe costare caro ai piemontesi.
Niccolò Filoni NE
Dolomiti Energia Trentino
Luca Conti 6.5: come sempre ottima presenza, ma più a partita inoltrata che all’inizio. Conti dovrebbe essere più coinvolto nei primi possessi, dato che in panchina ci sono due mastini come Spagnolo e Forray.
Matteo Spagnolo 7: peccato per l’infortunio alla caviglia, del quale non si sa ancora nulla. Spagnolo non è lo stesso di domenica, ma di certo sta continuando la propria crescita nonostante delle scelte di passaggio non sempre ottimali. 10/5/3 è un ottimo tabellino.
Toto Forray 5: nelle partite ad eliminazione diretta, serviva un Forray pronto a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Quello di questa sera sembrava la versione sbiadita dell’argentino: non è mai entrato in partita né emotivamente e tantomeno dal punto di vista tecnico.
Diego Flaccadori 7.5: bella risposta dopo Scafati, si è preso l’attacco sulle spalle per buona parte della partita. 15/4/5 è un ottimo tabellino, anche se sono mancate le triple ed una buona percentuale ai liberi.
Mattia Udom 6.5: male al tiro dall’arco, per carità, ma Udom ha messo una grande energia sotto i tabelloni. 7 rimbalzi a fine partita, ben 5 in attacco ed un ottimo controllo del corpo al ferro.
Andrew Crawford 5.5: ancora sulla via del ritorno, ma meno coinvolto di quanto ci si aspettasse questa sera. Il 2/7 da tre punti non è il massimo, ma i tiri sono entrati al momento più adatto.
Maximilian Ladurner SV
Andrejs Grazulis 7: poco presente a rimbalzo, ma continua il buon momento al tiro dopo Scafati. 15 punti sono un ottimo bottino per Grazulis, che non è di certo la prima opzione offensiva di Trento
Darion Atkins 6: voto politico, Atkins è senza dubbio invalutabile date le sue condizioni fisiche. È un giocatore fondamentale per Trento e teneva ad esserci oggi, ma l’infortunio si sente eccome.
Trent Lockett 4: semplicemente no.