#Gara1 di semifinale la porta a casa l’Olimpia Milano che con il giusto approccio spegne subito le velleità e le speranze di Sassari, rendendo più di metà partita un allenamento attivo.
Nel punteggio molto simile a #Gara1 dei quarti contro Pesaro, in realtà per certi versi ancora meno combattuta. E visto che le gare 1 in casa della miglior classificata son sempre un tranello per Messina e soci va bene così.
Certo, ci si aspettava di più da una Dinamo Sassari che aveva impressionato nei quarti contro la Reyer. Veramente scarica di energie e senza troppo animus pugnandi, si fa fatica dunque ad avere una prospettiva corretta su dove iniziano i meriti Olimpia e dove finiscono demeriti sardi.
A mio parere sono in egual misura, almeno per questi 40 minuti. Di Milano come detto mi ha davvero impressionato la ferocia agonistica del primo quarto con la quale ha delimitato subito il territorio. Ferocia costituita da aggressività in difesa, potenza e furbizia nella lotta sotto le plance, velocità e precisione di esecuzione in attacco
Ovvio che quando l’Olimpia approccia così una partita di LBA la musica per le avversarie cambia e di parecchio. Milano diventa così praticamente imbattibile. Di certo non da questa Dinamo così arrendevole ed incapace di pareggiare l’energia riversata sul parquet dai milanesi.
Tatticamente questa #Gara1 non ha fornito grossi spunti, diciamo che l’ampio margine raggiunto dall’Olimpia non ha stimolato la fantasia dei coach plafonando tutto il resto della gara.
Anche Bucchi ha preferito non scoprire possibili future armi tattiche o aggiustamenti tecnici accettando la sconfitta ed iniziando a preparare la prossima, non prima di aver eseguito un gesto estremo, prendendo tecnico con la speranza di svegliare dal torpore i ragazzi.
A nulla è servito, anche se la Dinamo nella ripresa è migliorata anche calcolando che l’Olimpia ha probabilmente alzato il piede dall’acceleratore.
Testa a #Gara2 per entrambe le squadre quindi, gara che come lo scorso anno diventa fondamentale vincere per entrambe: un eventuale 2-0 indirizzerebbe nettamente la serie verso uno sweep, il pareggio da parte di Sassari potrebbe incrinare i delicati ingranaggi biancorossi in maniera tale da far implodere quella che oggi è parsa una splendida e gioiosa macchina da pallacanestro.
Attenzione comunque perchè, anche se passano gli anni, il ricordo di quella serie del 2015 è ancora vivido: in me e in tutti quelli che quella sera di #Gara7 erano al Forum. Fa specie pensare che gli unici superstiti sono Jack DeVecchi prossimo al ritiro, Massimo Chessa che non gioca mai oggi come allora e, udite udite, Nik Melli.
Certo oggi è un giocatore molto diverso rispetto a quello che concluse molto male quella stagione. Ma il suo inizio oggi mi ha fatto proprio pensare che la rabbia per quello scudetto sfumato non gli sia placata nemmeno dopo il facile 3-0 dello scorso anno.
Detto questo, il tema ora è: quale Sassari si presenterà al Forum tra poche ore per #Gara2? Vedremo se sapranno ricaricare le pile per compiere l’impresa o affonderanno di nuovo. Mettetevi comodi sul divano (o sui seggiolini del Forum….).
IL TABELLINO: OLIMPIA MILANO – DINAMO SASSARI 95 – 72
LE PAGELLE
Stefano Tonut 7: la tripla messa dopo pochi istanti in campo lo sblocca subito, da lì in poi gioca sciolto e tenta anche, spesso riuscendoci, giocate difficili sia in attacco che in difesa. Ritrovato.
Nicolò Melli 6,5: partita tutta di sostanza e con pochi fronzoli. Peccato per qualche titubanza di troppo nel finire in situazioni vicino al ferro, ma non è mai stato il suo forte…
Shabazz Napier 6,5: come suo solito parte coinvolgendo i compagni, continua a farlo anche dopo il primo quarto dato che la situazione non richiedeva un suo maggior coinvolgimento offensivo. Altruista.
Giampaolo Ricci 5,5: l’unico un pò in ombra, ma si sa che Pippo nelle partite facili non si trova. Lui emerge nella lotta, e chissà che in #Gara2…
Kevin Pangos 6: si divide i minuti con Napier ma da la netta sensazione di non avere la squadra in mano. Il suo duello con Hall per lo slot del 6 straniero sarà il leit motiv di quasi ogni pre partita da qui alla fine, infortuni permettendo.
Tommaso Baldasso sv: 7 minuti da osservatore.
Kyle Hines 7: i suoi movimenti vicino al ferro di agilità mista a potenza fanno scrosciare applausi convinti a tutto il Forum, io sono sobbalzato dalla sedia per la reattività e l’intelligenza su un quasi recupero di palla su Gerald Robinson. Se penso che tra 20 giorni potrebbe ritirarsi mi scende un velo di tristezza.
Shavon Shields 7,5: primo quarto da dominatore, anzi da Re di Danimarca. Poi cala, ma era fisiologico, e poi prende un colpo al ginocchio. Caro ginocchio di Shavon non famo scherzi, questo il messaggio di Messina lasciato nel taschino della giacca di Shavon.
Billy Baron 7: solita macchinetta Triple Maker. E come al solito, segna più facilmente da palla in mano o in uscita dai blocchi rispetto alle situazioni di spot up. In più 4 assist, così tanto per gradire.
Luigi Datome 6,5: pare in buona condizione fisica, oggi addirittura ha provato ad appiccicarsi a Gentile, a volare in contropiede e pure a stoppare. I risultati non sono quelli di 10 anni fa quando vinse l’MVP della LBA, ma comunque non sono affatto disprezzabili.
Paul Biligha sv: oggi che avrebbe avuto spazio, si fa a fare male…Che sfiga!
Johannes Voigtmann 8,5: devastante. Le sue triple sono ancora più belle da vedere perché con quelle parabolone stanno in aria un eternità, dando il tempo al pubblico di preparare il boato. Ma c’è anche molto altro nella sua partita. Buona aggressività, anche difesa…Se ripenso a Natale, dove il 99% degli avventori al Forum lo avrebbe rispedito al mittente….
Jamal Jones 5: incide davvero poco, e di lui la squadra ne ha parecchio bisogno.
Gerald Robinson 5,5: è tra i meno peggio ma segna solo praticamente a babbo morto o quasi.
Chris Dowe 6: almeno ci prova, non ho ben capito i soli 17 minuti in campo.
Filip Kruslin 4,5: non da nulla in attacco ed in difesa è messo perennemente alla berlina.
Kaspar Treier 5: incide zero, ma non dev’essere lui il trascinatore.
DeShawn Stephens 6: qualche volo sopra il ferro ma soffre parecchio il fisico e l’esperienza dei lunghi milanesi.
Eimantas Bendzius 5: due triple e poi il nulla.
Stefano Gentile 5,5: di solito al Forum si esalta, a sto giro mette due triple da antologia ma poi sbaglia canestri già fatti. Il tutto a risultato già acquisito…
Tommaso Raspino 5,5: cosa poteva fare di più? Forse quel canestro in passo e tiro…Ma fondamentalmente a questo livello c’entra poco, anche se Bucchi pensa il contrario facendolo giocare
Ousmane Diop 6,5: migliora ad ogni partita, con quel suo fisico da Bronzo di Riace. Protagonista dell’infortunio a Biligha, ha due minuti di furia difensiva che raramente capita di vedere, 4 azioni dopo fa un palleggio arresto e tiro da guardia pura. Da prendere al volo.
SALA STAMPA
Garbin Cristiano
@garbo75
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