Bologna, 12 maggio 2023 – E finalmente arrivano i play off. Dopo la mancata qualificazione alla post-season di Eurolega è arrivato il momento che in Virtus Bologna aspettavano da due mesi, il momento in cui ogni partita conta, ma come ci arriva questa Segafredo?
La domanda è legittima perché fra partite perse senza addurre motivazioni plausibili, fischiata di Paternicò compresa, condizione misteriosa di Milos Teodosic, mollezze varie del reparto centri virtussino, rientro di Isaia Cordinier e, last but not least, le continue voci di trasloco da parte di coach Scariolo la Virtus arriva a questa gara #1 contro Brindisi con più dubbi che certezze, con l’unica sicurezza del rinnovo fino al 2026 di Alessandro Pajola, ma affrontiamo uno ad uno i dubbi bianconeri.
Riusciranno i bianconeri a riattaccare la spina dopo le partite altalenanti giocate in questi ultimi mesi? La domanda è intrigante, ma l’esperienza della squadra fa pensare che i giocatori siano in grado, con queste settimane di rifiniture, di presentarsi ai play off in condizioni, quantomeno mentali, perfette per le sfide senza ritorno, anche perché, a differenza dello scorso anno, non hanno alle spalle il successo di Eurocup e quella sottile sensazione di appagamento hanno lasciato al sottoscritto, suffragate dalle dichiarazioni di staff tecnico e dirigenziale.
Come sta il genio di Valjevo? Questa domanda attanaglia non solo noi astanti, ma anche tutto lo staff tecnico, anche perché gli ultimi due mesi del giocatore serbo sono stati un vero e proprio Calvario, fra dolori a gamba, anca e pure l’influenza. E’ per me un problema? Per me no, Milos Teodosic può illuminare un parquet bendato, su una gamba sola e con una mano dietro la schiena.
Il suo genio, la sua visione di gioco possono cambiare una partita in qualunque momento facendo diventare un attacco a tratti stagnante, come quello virtussino degli ultimi tempi, un concerto per solista ed orchestra, con i compagni che dovranno coprire, almeno per i primi incontri, le inevitabili carenze difensive che il n° 44 avrà.
La batteria dei lunghi bolognese riuscirà a trasformarsi da reparto biancheria a carpenteria? Questo, al momento, è il dubbio più grosso che ho, però le ultime uscite della coppia Jaiteh-Mickey hanno fatto intravedere qualche barlume di testosterone e il rientro di Milos dovrebbe dar loro tante occasioni per riacquistare fiducia, sempre che riescano a tenere il pallone tra le mani e non si autostoppino con il ferro…
Il ritorno del Profeta: riuscirà Isaia Cordinier ad incidere in questi play off? Bella domanda, però il ragazzo di Cretèil è rientrato da qualche partita e quindi sta già riacquistando il ritmo gara, inoltre sta facendo rivedere quelle sue penetrazioni, con le ridotte inserite, che sembrano inarrestabili, bisogna dargli il tempo di ritrovare il ritmo partita, perché lui è l’altro giocatore insostituibile per questa Virtus Bologna, perché la sua fisicità sposta sia in difesa che in attacco e permette a coach Scariolo di avere molteplici soluzioni tattiche con lui in campo.
Ah, già, coach Scariolo, che dire? Peggio della Bella Cecilia sembra corteggiato da tutto l’orbe terracqueo, mancano solo l’ONU per la carica di Segretario Generale ed il Governo Meloni per la cabina di regia del PNRR. Scherzi a parte paiono confermate le voci di un forte interessamento per l’allenatore bresciano da parte dei Toronto Raptors il cui GM Masai Ujiri era a Bologna nei giorni scorsi, e da parte del Real Madrid, tanto che pare ci sia già stato un incontro nella capitale iberica fra Don Gel ed i vertici delle Merengues.
Posso dire che alla vigilia dei play-off questi incontri non mi paiono molto appropriati? Appurato questo non ci si può neanche meravigliare visti i rapporti degli ultimi mesi fra coach e società con uno che chiedeva rinforzi e l’altra che faceva finta di non sentire, tanto da far pensare a chi scrive che ambedue non vedano l’ora di salutarsi, con il piccolo particolare che c’è un contratto in essere anche per la prossima stagione e quindi, nessuno dei due, può esporsi più di tanto, onde evitare di lasciare sul piatto svariate quantità di euro.
Querelle contrattuali a parte lo Scariolo sentito oggi in conferenza stampa mi è parso molto carico, concentrato e sicuramente motivato, soprattutto dopo la sconfitta in finale dello scorso anno che, per chi vi scrive, ha un po’ sulla coscienza: non si organizzano feste e parate con i play off da giocare, i peana per l’Eurocup andavano organizzati a fine stagione e certe dichiarazioni di obbiettivi societari raggiunti, con lo scudetto ancora da conquistare, a me sono piaciuti meno di zero.
La sfida contro l’Happy Casa Brindisi presenta molte insidie, poiché gli uomini di Franck Vitucci stanno attraversando un buon momento e non hanno nulla da perdere. Il rientro del leader carismatico D’Angelo Harrison ha ridato linfa alla compagine pugliese, che senza di lui pareva senza anima, ma l’Alaskano ha risvegliato il fuoco anche in un Nick Perkins che, fino ad allora sembrava quasi esclusivamente concentrato sulle statistiche, mentre ora è ritornato il solito martello delle scorse stagioni.
Curioso di vedere l’impatto sulla post-season di Bruno Mascolo che dopo la brillante esperienza di Derthona potrebbe essere l’arma segreta per mettere in difficoltà i felsinei, senza dimenticarsi del Ky Bowman giustiziere della Virtus nella pazza gara del PalaPentassuglia.
Oggettivamente il pronostico pende chiaramente a favore della Segafredo, per lunghezza di roster, per pedigree, per uomini come Shengelia, che non si vede come Brindisi possa contenere, o con il Marco Belinelli di questo ultimo periodo reduce dalla elezione a sesto uomo dell’ anno e migliore italiano di Lba, ma non dovrà sottovalutare l’avversario che ha un reparto guardie capace di strisce devastanti e dovrà fare attenzione al rimbalzo difensivo visto che i salentini sono la miglior squadra nel catturare carambole offensive.
Una brutta notizia per la squadra del patròn Marino è che la rimonta della gara del 22 gennaio dovrebbe essere rimasta ben impressa nelle menti dei giocatori bianconeri e non credo che faranno l’errore di sottovalutare l’avversario.
Detto questo buoni play off a tutti e appuntamento alla Segafredo Arena per sabato 13 maggio alle ore 20.30.