Tel Aviv (ISR), 30 marzo 2023 – Si è provato a sperare, a sognare. Era già al limite del impossibile, ma la fiammella della speranza era ancora accesa. Invece i sogni s’infrangono sul muro israeliano. No, non parlo del muro del pianto, quello sta a Gerusalemme, a pochi km da li, ma quello dello Liad Elyahu di Tel Aviv. il Maccabi tronca ogni matematica speranza all’Olimpia Milano di poter partecipare ai playoff di Euroleague, sconfiggendo nettamente i meneghini.
Prova di grande dinamicità da parte dei padroni di casa, comandati da un Lorenzo Brown inarrestabile nel finale di partita, dove c’è stato lo strappo decisivo a definire il divario. Ci ha provato Milano nel terzo quarto, a differenza del match di martedì contro l’Efes. Solo che le energie erano ormai finite, alla 6ª partita in 11 giorni per i ragazzi di coach Ettore Messina.
La Cronaca.
La partita si apre col canestro di Baldwin, a cui risponde Luwawu-Cabarrot. Shavon Shields segna una tripla da distanza importante per il 6-7 milanese, ma a metà primo quarto il Maccabi piazza un parziale di 8-0 e trova il +7. Luwawu-Cabarrot sblocca l’Olimpia risultando il migliore di gran lunga dell’inizio meneghino. I padroni di casa trovano il vantaggio in doppia cifra con i canestri di Sorkin e Brown, a cui risponde un gioco da tre punti di Deshaun Thomas. Difensivamente i milanesi soffrono veramente tanto: il primo quarto si chiude sul 29-21.
Il secondo quarto si apre con due triple di Thomas, ma un Sorkin scatenato gli risponde puntualmente con due canestri in fila. Martin trova il canestro del 38-27 per i padroni di casa, a cui segue un canestro di Pangos. Brown segna con fallo per il +14 israeliano, mentre dopo il timeout di coach Messina è Shields a rispondere con una tripla. Melli segna il canestro del -9 a 2.20 dall’intervallo, ma Dibartolomeo segna la tripla del nuovo +12 approfittando di una grave disattenzione difensiva dell’Olimpia Milano. Lorenzo Brown continua a punire la difesa milanese con la tripla del 51-36. Il secondo quarto si chiude sul 53-36.
La Ripresa.
Il secondo tempo si apre con la tripla di Shields, mentre con un 2/3 dalla lunetta di Napier l’Olimpia arriva sul -12. Pronta la risposta di Baldwin, che firma il 57-41. Shabazz Napier segna due triple in fila per il -7 milanese a metà terzo quarto, allungando il parziale dell’EA7 sul 9-0. Martin in uscita dal timeout segna la tripla del 60-50, ma Melli schiaccia con fallo per riportare i suoi sul nuovo -7. Josh Nebo schiaccia e subisce il fallo per dare nuovamente al Maccabi un vantaggio di 9 lunghezze. L’Olimpia Milano sbaglia tre tiri liberi importanti consecutivamente, restando sotto in doppia cifra al 30′: il terzo quarto si chiude sul 66-56.
Il quarto periodo si apre col canestro di Pangos, a cui segue quello di Shields per il -6 milanese. Il Maccabi risponde presente con la tripla di Martin, che rispedisce l’Olimpia sul -11. Sorkin riprende a far male alla difesa milanese segnando il canestro del 73-60. A metà quarto periodo Dibartolomeo segna da tre punti e chiude difatti la partita, firmando il 76-62. Il Maccabi dilaga nel finale, grazie anche ad un calo importante dell’intensità difensiva milanese. Finisce alla peggio il sogno playoff di Euroleague per Milano.
Maccabi Playtika Tel Aviv – EA7 Olimpia Milano 85-66
(Tabellini all’interno)
Ora non resta che concludere la rassegna continentale con dignità. Avversari mancanti saranno il Barcellona, ormai sicuro della post season, ed il derby italico con la Virtus Bologna. Partita che avrà il sapore introduttivo all’unico obiettivo rimasto alle due compagini nostrane, visto com’è andata la corsa playoff Euroleague sia per Milano che per i felsinei. Partita che non conterà nulla a livello di classifica, però conteranno i segnali che daranno i protagonisti, per entrare nel vivo del finale di stagione LBA.
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Congratulazioni al Maccabi, ha giocato un’ottima partita. Nel primo tempo gli abbiamo concesso l’82% da 2 e sei giochi da tre punti, il livello di competitività non è stato quello necessario in questa arena. Nel secondo tempo abbiamo trovato la vecchia chimica, con buona difesa, ci sono stati due momenti decisivi: prima quando abbiamo sbagliato due triple aperte sotto di 6, poi con i tre tiri liberi sbagliati sul -10. La partita è finita lì. Il Maccabi ha giocato bene, ha grande atletismo e questo può fare grande differenza in Eurolega, con due guardie in grado di creare in ogni momento. Questo può fare la differenza nei playoff.
I nostri due playmaker titolari hanno giocato 5 partite in stagione assieme, Shavon solo 7 partite in stagione, Datome 4, Pangos è stato fuori per molto tempo, Baron fuori anche lui, Hall ora è fuori da due mesi. La lista è già sufficiente. Pensate di giocare senza Colson e Lorenzo Brown per due/tre mesi, cosa sarebbe successo? Siamo stati bravi e fortunati a trovare Shabazz, ma è stato probabilmente troppo tardi. Non era disponibile prima di Natale, poi l’infortunio di Pangos è stato più lungo del previsto. Quando abbiamo iniziato la striscia con Shabazz, si è rifatto male Shavon. È andata avanti così tutto l’anno. Poi abbiamo perso quattro partite su sei contro le ultime tre in classifica. Che rispetto molto, ma potevamo essere in un’altra posizione di classifica. Ma questa è la vita, la competizione. Poi, ad un certo punto nella stagione, è salita anche la frustrazione perché i risultati non arrivavano”.
HIGHLIGHTS
Luciano Lucio Pizzi
@Lubos10
Photo and content: Olimpia Milano FB fan page and Euroleague YouTube page.