Subito dopo il match d’apertura tra Schio e Ragusa, secondo quarto di finale tra Dinamo Sassari e Geas Sesto San Giovanni, ha prevalso la squadra sarda dopo una partita non bella, ma intensa ed equilibrata. Decisiva per Sassari Gustavsson, per le lombarde invece poca, pochissima precisione al tiro e troppi rimbalzi concessi
IL TABELLINO: Dinamo Sassari – Geas Sesto San Giovanni 53 – 48
LE PAGELLE
Toffolo 6,5: venti minuti in campo, tanti per lei in una partita da dentro-fuori, in cui in attacco fa la sponda ma prende 3 rimbalzi offensivi fondamentali adattandosi a giocare anche da 3.
Carangelo 6: ha fatto si 0/9 al tiro ma ha giocato con 38,5 di febbre, da qui la sufficienza. E nel finale la sua esperienza ha fatto comodo, molto comodo. Ma se domani dovesse ancora essere febbricitante per Sassari la vedo grigia
Makurat 5,5 anche lei sbaglia tantissimo, troppo per il suo talento. Contro Schio deve alzare la qualità delle scelte e delle esecuzioni
Thomas 5,5: si vede pochissimo in attacco ma fa tanto lavoro sporco, a volte bene a volte meno
Holmes 6,5: più che un centro è uno swingman che svaria su tutto il fronte d’attacco. Fa e disfa come Penelope ma al dunque ne mette un paio pesanti.
Ciavarella 6: buon gregariato, anche se oggi è stata più titubante del solito a prendersi tiri aperti
Gustavsson 7: segna i canestri decisivi , lotta a rimbalzo ed è la più concreta di tutte, come recita il suo plus minus.
DOTTO C. 5: parte bene ma poi quel terzo tempo sbagliato la affossa mentalmente. Sembra riprendersi, ma la Caterina dell’anno scorso è un lontano ricordo. Maledetto ginocchio.
GORINI 4: stecca completamente la partita e per Geas è un guaio tremendo. Senza le sue soluzioni nel finale di partita la squadra si è persa come un cervo in centro città ed in difesa viene saltata sistematicamente dalle avversarie
HOLMES 4: sembra in giornata buona, ma il primo quarto è stato ingannatore. Da lì in poi solo tiri sbagliati e scelte non propriamente azzeccate. Sarò crudele, ma con Gwathmey sarebbe stata un altra storia
PANZERA 6: per il coraggio a giocare sul dolore, per il resto sarebbe da insufficienza se fosse al 100%….
BESTAGNO 5: più aggressiva del solito in attacco, commette però troppe ingenuità tra passaggi non corretti, palle perse e tiri non proprio in ritmo
TRUCCO 6: svetta a rimbalzo ma si prende troppi tiri non suoi dal centro area, e pochi da tre in transizione che dovrebbero essere il suo pane. Per rendere al massimo dovrebbe giocare di più seguendo l’istinto
MOORE 5,5: i suoi problemi di falli condizionano pesantemente la gara di Geas: in più non riesce ad essere dominante come domenica contro la Reyer, girando troppo al largo dal pitturato e facendo fatica ad essere innescata con i giochi alto/basso nei quali è letale, essendo una maestra nel sigillare l’avversaria, prendere posizione e segnare dopo un giro dorsale.
BEGIC 5: gioca con una caviglia non a posto ed anche lei gioca troppo perimetrale, da ala piccola praticamente. Non è quello che Geas ha bisogno da lei. In ottica playoff dev’essere più decisa e cattiva, un mismatch con Carangelo o Ciavarella non può concludersi con un tiro alla Nowizky su un piede solo buttandosi all’indietro
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75