Venezia-Mestre, 10 Febbraio 2023 – E’ stato presentato all’interno del Palasport “Giuseppe Taliercio” il nuovo head-coach dell’Umana Reyer Venezia, il croato Neven Spahija.
A prendere la parola, come di consueto, è il direttore sportivo e Presidente Reyer Federico Casarin:
“Grazie a coach Spahija per avere accettato la nostra proposta, faccio a lui e a noi un grosso un bocca al lupo per il prosieguo della stagione.”
La parola poi passa a Neven Spahija:
“Prima di tutto voglio salutare tutti. Le mie prime conferenze stampa le farò in inglese, poi spero di convertirmi all’italiano il prima possibile. La mia prima impressione su questo club è che sono molto felice di aver ricevuto la proposta di Venezia; arrivo all’Umana Reyer dove per tanti anni c’è stato un coach come Walter De Raffaele, uno dei più vincenti negli ultimi 10 anni in Italia, quindi per me è difficile entrare in una situazione così, ma mi è già capitato in passato, e ho di fatto l’esperienza perchè con l’aiuto di giocatori e staff posso intraprendere un bel lavoro. La situazione non è semplice, è difficile, però abbiamo tutte le caratteristiche per iniziare una nuova pagina per questa società.”
Coach Neven Spahija ha incontrato stamane la squadra che è tornata dalla trasferta perdente di Panevezys in 7 DAYS EuroCup contro il Lietkabelis. Come l’ha trovata da un punto di vista psicologico e quali sono le cose da lavorare subito.
“Ho una grande esperienza di questo genere, non so qual è la condizione mentale della squadra al 100% perchè ho bisogno di un po’ di tempo, ai giocatori ho detto che il loro talento non è testimoniato dai risultati della squadra, onestamente la squadra ha perso tante partite negli ultimi 2-3 possessi, c’è tanto da investigare e da capire perchè questa squadra ha tanto talento di quello che ha espresso in termini di risultati sino a qui.”
Il suo tipo di pallacanestro, come fa giocare la squadra.
“Io sono un allenatore che dal mio punto di vista mi sono sempre concentrato sulla difesa e sul controllo dei rimbalzi, alleno la mia squadra con uno step offensivo molto alto anche se questa squadra dal punto di vista offensivo è capace di giocarsela 5vs5 molto bene. Nelle ultime partite questa squadra ha subito una media di 80 punti, dobbiamo lavorare molto su quest’aspetto difensivo.”
Neven Spahija viene da un’annata con il Saski Baskonia dove allenò anche Jayson Granger, che domenica contro Walter De Raffaele nella sconfitta della Reyer con Brindisi ha espresso molto del suo malessere arrabbiandosi in panchina al momento di un cambio subito.
“La relazione giocatore – allenatore è sempre up&down, però a me piace molto Jayson che dà tutto quello che ha, è molto emotivo, vorrebbe fare quel qualcosa in più durante le partite che non vanno. L’anno scorso al Baskonia Jayson era il capitano, non voglio entrare nel merito della domanda, ma sono contento di averlo quest’anno alla Reyer Venezia.”
Domenica al PalaTaliercio contro la Carpegna Prosciutto Pesaro (palla a due ore 17:30), Neven Spahija bagnerà il suo debutto da head-coach dell’Umana Reyer Venezia alla quarta giornata di ritorno.
“La situazione va affrontata con senso di urgenza, perché siamo in una situazione di emergenza e dobbiamo quindi approcciare ogni partita come se fosse quella decisiva. Dobbiamo fare sicuramente un grosso sforzo per invertire la rotta già da subito, questa è una cosa che dobbiamo fare.”

Neven Spahija durante la conferenza stampa – by Achille Amadi, All-Around.net
Nell’unica e ultima esperienza in Italia Spahija allenò Roseto nelle annate 2004 e 2005, con coach Jasmin Repesa a eliminarlo ai Playoff 2005 con la Fortitudo Bologna. Domenica ci sarà di nuovo l’inusuale derby croato sulle panchine in Venezia – Pesaro…
“Ho una relazione profonda con coach Repesa, sono contento di ritrovarlo e chissà che questo mio ritorno in Italia possa avvicinarci ancor di più. Sta facendo un lavoro straordinario con la Vuelle, la sta rendendo molto al di sopra delle aspettative, sarà molto interessante affrontarci subito, sarà una sfida intrigante.”
L’esperienza di Roseto e cosa gli ha lasciato l’Italia.
“Io vengo dalla Dalmazia, che è molto vicina all’Italia; sono cresciuto con italiani e con mentalità italiana, torno spesso in Italia che è la mia seconda casa, se non quasi la prima. Sono molto contento di tornare in Italia dopo l’esperienza di Roseto: un club piccolo, ma dove abbiamo avuto un grande successo e quindi ho grandi ricordi dell’Italia da ogni punto di vista.”
Il campionato italiano LBA per Neven Spahija.
Ho continuato a seguire il campionato italiano, anche se mi è ancora difficile conoscerlo in maniera appropriata. Ho visto le partite di Venezia, anche più di altre squadre, Ma qui ho trovato un grande coaching staff e conosco bene molti allenatori avversari, per cui penso che sarò in grado di affrontare al meglio questa nuova avventura.
Su quando è l’accordo con Neven Spahija se fino a Giugno 2023 o Giugno 2024, il presidente Federico Casarin non fa capire dalle sue parole.
“L’accordo è cercare di fare il meglio possibile, con coach Spahija abbiamo l’intesa di conoscerci e di approfondire nel periodo, i matrimoni si fanno sempre in due. Che il percorso sia lungo, fruttuoso e ci dia per entrambi grandi soddisfazioni. Come ci siamo riusciti? Coach Spahija ha dimostrato nel corso della sua carriera da allenatore le sue qualità, ci siamo confrontati nella giornata di lunedì, abbiamo trovato lo stesso spirito e la stessa voglia. Può confermarlo lui stesso, abbiamo sposato questa idea reciproca. E’ stato facile.”
Il mancato tesseramento di Kendrick Ray sulla lista per domenica contro Pesaro in vista della 19° giornata.
“E’ stato tesserato, ma doveva fare degli esami particolari per un giocatore professionista che si sono svolti stamattina. Poi c’è un percorso anche legato a prefetture e quant’altro, i tempi erano talmente stretti, i tempi erano abbastanza lunghi ricevendo il visto dalla Bosnia. Non sarà disponibile per la partita di domenica, ma sicuramente per gli allenamenti e per le prossime partite.”