Sfiora l’impresa la Tezenis Verona, che resta in partita a lungo sul campo della Carpegna Prosciutto Pesaro cedendo solo nel finale per 76-73. Gialloblù costretti a tornare a casa a mani vuote dopo aver sognato il secondo colpo contro una delle prime 8 dopo la vittoria contro Brescia. Pesaro esce da una situazione difficile, sbaglia di meno quando conta e aggancia Tortona al terzo posto in classifica.
Verona era sembrata subito in partita, con le triple di Anderson che valgono già una prova di allungo. Il primo quarto finisce 18-20, poi la reazione pesarese nel secondo ma gialloblù che limitano i danni al 41-39 dell’intervallo. Parziale frizzante, con storie tese tra i giocatori in campo ed il “giallo” di un canestro di Totè dato da 3 nonostante un piede ampiamente oltre la linea e mai corretto.
La miglior Verona si vede nel terzo parziale, con la difesa scaligera che blocca i padroni di casa. Si apre l’ultimo parziale sul 51-59, ospiti che toccano pure il +10 ma arriva un parziale di 13-0 che sembra indirizzare la sfida verso Cheatham e compagni. Anderson fa 66-71, la svolta della partita a 3′ dal termine quando il ferro sputa la tripla di Sanders e sul rovesciamento Cheatham fa -2. Verona accusa il colpo, sbaglia tiri liberi com Smith, Moretti a 1′ dal termine con la tripla del 74 – 71. C’è ancora tempo per sperare, Anderson fa -1 in lunetta poi dopo il 2/3 di Abdur Rakhman prima Johnson poi Cappelletti falliscono il canestro del supplementare.
Verona esce dalla Vitrifrigo Arena con grande amarezza per una partita che sembrava a portata di mano in due occasioni distinte. Per la prima volta in stagione sembra in grado di lottare alla pari in trasferta con una delle top del campionato, commettendo però troppi errori nel finale e nel momento in cui sembrava poter arrivare la vittoria. Significativo il numero di palle perse, 15, e il 16/25 ai liberi con 4 errori di Smith e 2 di Anderson (il secondo probabilmente volontario) proprio nel momento decisivo. Se Sanders appare finalmente in ripresa e gioca un’altra buona partita, continua ad essere oggetto misterioso Holman, che si vede solo per un canestro da 3 e praticamente null’altro. Ramagli e la squadra non possono certo però accontentarsi della buona prestazione, con i 2 punti che avrebbero dato grande respiro in classifica in attesa della proibitiva trasferta di Bologna.
Pesaro, per dirla con le parole di Repesa, “non muore mai” anche in una serata che si era fatta molto complicata. Il solito Cheatham risponde sempre presente, nel finale si vedono anche Moretti e Abdur-Rakhman dopo una serata non facile. Kravic parte benissimo poi rallenta un po’ e forse non sfrutta al meglio la superiorità fisica come aveva fatto ad esempio Spencer. Alla fine arrivano 2 punti ad un certo punto forse anche insperati, per una squadra che però dimostra di non disunirsi anche nelle serate difficili.
Carpegna Prosciutto Pesaro – Tezenis Verona 76-73
Parziali: 18-20; 23-19; 10-20; 25-14
MVP: unico ad essere quasi sempre una spina nel fianco della difesa scaligera Kwan Cheatham. Sempre lui nei momenti importanti per Pesaro, 18 punti e 8 rimbalzi con Repesa che lo tiene in campo praticamente tutta la partita.