Campobasso, 8 Gennaio 2023 – Alla Molisana Arena – Contrada Selvapiana del capoluogo regionale del Molise partita dalle forti emozioni tra La Molisana Magnolia Campobasso e l’Umana Reyer Venezia, la spuntano le giocatrici ospiti per 80-81 alla sirena finale.
E’ la sesta vittoria consecutiva in campionato per le oro-granata (13-2 di record, seconde alla pari della Virtus Segafredo Bologna, dietro al Famila Wuber Schio capolista imbattuto) mentre la squadra molisana deve contemplare la sconfitta dopo il successo contro Lucca (8-7 il record della Magnolia).
Che dire… pur con rotazioni corte causa diverse assenze pesanti per le orogranata che hanno giocato senza Lorela Cubaj (lesione fascia plantare destra), Mariella Santucci (recidiva fascite plantare) e Laura Meldere (sarà sottoposta a breve a indagine rm per sintomatologia dolorosa all’arto inferiore destro), la squadra di coach Andrea Mazzon la vince con pazienza e in un campo caldo e difficile come la Molisana Arena, già visitato negli scorsi playoff di una Magnolia che come allora ha venduto cara la pelle e che ha toccato il massimo vantaggio di +10 al 24′ sul 60-50.
Venezia ha resistito di testa non accettando la sconfitta ricordando che veniva dalla sconfitta a Sassari in EuroCup Women giovedì 5 Gennaio (giovedì 12 avrà il ritorno contro le isolane al PalaTaliercio tentando di recuperare i 7 punti di svantaggio) quindi anche il viaggio e le fatiche fisiche e nervose spese durante la partita su una Campobasso che per la seconda partita consecutiva perde all’ultimo tiro, ma se con San Martino di Lupari fu fatale il canestro di Kaczmarczyk, stavolta a decidere ci ha pensato il canestro di Jessica Shepard e l’errore successivo al tiro finale di Robyn Parks.
Prossimo turno, sempre alla Molisana Arena, Campobasso avrà alla prossima partita il GEAS Sesto San Giovanni (a proposito di partite decise all’ultimo tiro, il canestro all’andata decisivo fu quello di Gorini a favore delle lombarde), mentre Venezia dopo il ritorno infrasettimanale di EuroCup Women contro Sassari, ospiterà la Passalacqua Ragusa al Palasport Giuseppe Taliercio.
La Molisana Magnolia Campobasso vs Umana Reyer Venezia 80-81
Parziali: 28-25; 18-19; 17-15; 17-22.
Progressione: 28-25; 46-44; 63-59; 80-81.
Pagelle
Del Sole NE
Narvicute 5,5: sotto-canestro fa a sportellate per marcare Shepard e tenere botta il più possibile, a volte riuscendoci, a volte no.
Togliani 6: difensivamente cerca sempre di metterci il corpo per fermare Villa, segna una tripla importante nel quarto periodo, ma nei dettagli soffre un bel po’.
Trozzola SV: un fallo sistematico speso nel 1° quarto, nient’altro.
Kacerik 6: tanto gregariato per una delle tre ex reyerine (come Togliani e Nicolodi), qualche passaggio vincente lo indovina, poi la sfortuna la colpisce con l’infortunio a 2’22” dalla fine per problema alla caviglia.
Trimboli 5,5: la capitana della Magnolia difensivamente fatica molto su Yasuma
Quinonez 5: segna in penetrazione appena entra in campo, poi spreca troppi possessi non capitalizzandoli di inesperienza, perde una palla sanguinosissima nel finale di match.
Milapie 7: la lunga francese ha una partenza devastante (6/6 al tiro) mettendo in mostra numeri da alta scuola con il piede perno, alterna però anche delle vistose sbavature difensive con i falli che non le danno tregua assoluta, alla fine la sua uscita peserà non poco alla Magnolia.
Perry 6: fatica a centrare tiri ben costruiti dall’inizio e a entrare in ritmo, nell’ultimo periodo tenta di fare la voce grossa dando una grossa mano a Campobasso, invano.
Battisodo NE
Nicolodi 5,5: fatica molto a rimbalzo e a mettere costrutto per la squadra anche se ha un lampo a fine primo tempo.
Parks 8: sembra avere le movenze di Kevin Durant a tratti, in altre situazioni sbaglia qualcosa di troppo forzando la mano, ma è sempre un bel vedere durante la partita ammirare i suoi canestri su tiri anche contestati dalla difesa veneziana. Chiude con 29 punti e 9 rimbalzi alla fine, sbaglia però il possibile tiro della vittoria dopo quello che sembrava il sorpasso definitivo sull’80-79.
Villa 7: parte lenta, carbura con rapidità al ferro, cerca di accendere le compagne, poi mette magie in campo (un assist liberando Delaere dietro la schiena) portando un break importante e risultando anche provvidenziale in difesa. E’ lei a dare il passaggio vincente per il canestro della vittoria di Shepard.
Delaere 6,5: ci mette ben il corpo difensivamente, tiene bene per quello che riesce su Parks, ma anche davanti non disdegna di provarci.
Pan 6: segna due triple, di cui una sulla sirena, entrambe nel primo quarto, poi tenta di dare una grossa mano in difesa provandoci da gran capitana.
Madera 6: tanto gregariato senza pungere però davanti, buona difesa di squadra per l’ex Broni di cuore e sacrificio
Yasuma 7,5: ha un’ottima partenza offensiva, ha delle accelerazioni micidiali che fanno malissimo alla avversarie nell’1vs1, in difesa se la cava molto bene, ma i falli la fanno soffrire. Ma è comunque brava a gestirsi nel finale nonostante le penalità commesse.
Fassina 6,5: ottima precisione al tiro e tanti aiuti difensivi, decisiva a rispondere colpo su colpo in momenti delicati come sul -10 nel terzo quarto
Carraro NE
Shepard 7: grandi momenti di onnipotenza cestistica e fisica davanti, intervallati a errori enormi, vedere le 8 palle perse (tra cui l’antisportivo sanzionato nel terzo quarto per spinta su Narviciute) e difese non proprio perfette, segna il canestro della vittoria. 21 e 9 rimbalzi.
Kuier 6,5: in difesa va di sofferenza su Milapie, davanti con le sue lunghe leve risponde sempre presente in momenti dove non te l’aspetteresti mai e mette importanti mani a rimbalzo, risolve problemi con canestri di gran fattura.
Franchini NE