Dopo la sconfitta in trasferta contro la corazzata Schio, finalmente l’Allianz Geas fa l’esordio davanti al proprio pubblico (accorso in un buon numero) contro una Magnolia Campobasso reduce a sua volta da una sconfitta, giocando comunque una buona partita, contro l’ambiziosa Reyer Venezia.
Già lo scorso anno le due squadre diedero vita ad una partita pazza ed appassionante con le molisane che vinsero in rimonta dopo che Geas al riposo aveva una ventina di punti di vantaggio. Stavolta sono state le lombarde a rimontare dopo i pessimi 15 minuti iniziali in cui Campobasso ha toccato anche i 18 punti di vantaggio.
E questa reazione delle ragazze del Geas fa ben sperare coach Zanotti, che ha osservato al pari del pubblico la versione migliore seguire quella peggiore della sua squadra. Certo Sesto San Giovanni ha parecchie attenuanti, tra infortuni e arrivi dell’ultima ora questa era la prima partita al completo anche se Moore ed Holmes si sono allenate poco con la squadra.
Questo per dire che vi sono ancora molti margini di miglioramento, intanto questi 4 punti ottenuti in semi emergenza sono fondamentali, sia per la classifica in sé che per il morale e per creare consapevolezza e fiducia nelle giocatrici.
Dal punto di vista tattico è parso piuttosto chiaro come la coppia Begic-Moore potrebbe diventare un fattore una volta aumentata la conoscenza reciproca.
Ed è apparso chiaro (almeno a me) come senza Gwathmey ed in attesa della miglior Holmes i punti del dinamico trio Dotto-Gorini-Bestagno risultino fondamentali per gli equilibri tattici: se loro sono pericolose l’area si apre per le lunghe che poi sono sufficientemente brave a mettere in difficoltà le avversarie.
Dal punto di vista difensivo direi benino, se togliamo i tragici primi 15 minuti. Oggi Parks e Perry hanno fatto il bello ed il cattivo tempo ma più per merito del loro talento che per reali mancanze delle ragazze di Coach Zanotti.
Certo si può migliorare sempre, ad esempio su qualche aiuto e recupero non eseguito al meglio, ma con una migliore condizione fisica e con il roster al completo le cose potrebbero e dovrebbero migliorare parecchio.
Ora il calendario propone due neopromosse come Brixia e Crema inframezzate da San Martino. Con tre vittorie, possibilissime, la classifica prenderebbe una bella piega per le rossonere ma è presto per fare calcoli, più importante che le ragazze si allenino assieme e continuino ora che sono al completo un percorso di crescita che visto il talento potrebbe portarle lontano
Campobasso invece torna a casa con l’amaro in bocca come ovvio dopo un finale del genere. La sconfitta però non deve levare valore ad una buona prestazione nel complesso. Certo oggi l’attacco ha cavalcato la vena delle due americane senza coinvolgere troppo tutta la truppa.
Questo secondo me ha fatto il gioco del Geas dato che nei momenti clou ha alzato la pressione difensiva sulle due colored, facendole commettere errori col senno di poi decisivi anche se è stata una partita condizionata oltre che dagli episodi anche da qualche fischio arbitrale creativo, diciamo così…
Rimane comunque l’impressione che Perry sia più funzionale al gioco molisano di Graves e che comunque sia stata una gran presa sul mercato. Sarà importante per dare competitività al settore lunghe molisano e ad alzare il già buono tasso di talento della squadra campobassana
Sabatelli ha come ovvio del lavoro da fare ma la base è più che buona e, pensando al power ranking da me fatto a fine agosto dove forse l’ho snobbata un attimo, per quanto visto fino ad ora la Magnolia vale i primi 5 posti.
IL MOMENTO CHIAVE
IL TABELLINO: Geas Sesto San Giovanni – Magnolia Campobasso 76 – 75
LE PAGELLE
DOTTO C. 7,5: è lei a dare la scossa ed a svegliare dal torpore le compagne nel primo tempo, poi completa l’opera battagliando con Togliani e dando comunque una solida mano sia in regia che in fase realizzativa
BESTAGNO 6,5: gioca 21 minuti, 15 diciamo così così (e siamo buoni) ma 6 (nel momento più importante) da grande giocatrice con una tripla e due penetrazioni da urlo. Ed ora sta a lei aumentare sempre più i minuti da top player e a diminuire quelli anonimi o dannosi
GORINI 9: negli occhi di tutti resterà l’ultimo tiro, come ovvio. Ma mi piace sottolineare anche i canestri precedenti nell’ultimo quarto, realizzati tutti con tecnica, personalità e leadership. D’altra parte è qui per questo. E non mi scordo dei 9 rimbalzi e dei 5 assist…..
PANZERA 5,5: subisce parecchio Parks ma più per merito dell’americana che per demerito suo. In attacco fa fatica, non riesce a sbloccarsi da tre e nemmeno a trovare le sue penetrazioni. Comunque sia non fa mancare la difesa e i suoi soliti recuperi (5)
TRUCCO 6,5: soffre contro Perry ed anche contro Milapie ma nel terzo quarto è fondamentale con un paio di canestri pesanti
BEGIC 6: parte male sbagliando molto al tiro e dando l’impressione di essere poco reattiva. Cresce con il passare dei minuti portando un contributo fattivo alla causa. Sembra già buono il feeling con Moore, se son rose fioriranno……speriamo prima della primavera…
MOORE 7: considerando le sue condizioni fisiche precarie gioca una gran partita, specie il secondo tempo, lottando contro Milapie e Perry e dando sostanza sotto le plance
HOLMES 6: di incoraggiamento. Arrivata da pochi giorni non poteva fare miracoli. La prima impressione è che non possa fare la Gwathmey, ma dare una bella mano specie in attacco si.
TOGLIANI 6,5: l’unica delle esterne italiane a fare canestro ed a offrire un rendimento nella norma
QUINONEZ 5: non incide quasi mai, e ne avrebbe la possibilità.
NICOLODI 5,5: anche lei non incide mai ma non ne ha la possibilità dato il fastidio alla mano che la limita parecchio
NARVICIUTE 4,5: un fallo sempre pronto ad accadere. Normale che succeda, va sotto fisicamente sia contro Begic che contro Moore
TRIMBOLI 5,5: partita incolore sia davanti che dietro, non da lei.
KACERIK 5: ex di giornata è limitata dai falli e non entra mai in partita
MILAPIE 6,5: mostra progressi rispetto alle prime partite, e contro non aveva avversarie facili
PERRY 7,5: Campobasso pare aver pescato una gran giocatrice, con un tiro da tre che fa malissimo. La non idoneità di Graves è il classico male che non viene per nuocere.
BATTISODO sv: usata con il contagocce, data la serata di Kacerik e Trimboli forse avrebbe meritato più spazio
PARKS 8: partita pazzesca, a volte sembrava la sorella con pari talento di Kevin Durant. Quando gioca così, le si perdona anche qualche forzatura di troppo
SALA STAMPA
Si ringrazia l’ufficio stampa di Allianz Geas Sesto San Giovanni per i video e la collaborazione
Cristiano Garbin
@garbo75