Venezia-Mestre (VE), 26 Dicembre 2022 – Nel pomeriggio di Santo Stefano al Palasport Giuseppe Taliercio (3509 gli spettatori presenti, palasport sold-out) l’Umana Reyer Venezia chiude il suo 2022 con la vittoria sul Banco di Sardegna Dinamo Sassari per 86-76.
E’ il 3° successo di fila per la compagine oro-granata dopo quelli con Brescia e Reggio Emilia (7-5 di record per gli oro-granata), mentre la Dinamo torna al ko dopo le due vittorie con Derthona e Napoli (5-7 di record per i bianco-blu),
Che dire… vittoria di volontà dell’Umana Reyer Venezia per avvicinarsi alle Final Eight e che doma alla fine di una battaglia sportiva Sassari sopperendo alle tante palle perse (18) con dominio sotto i tabelloni a rimbalzo (44 a 24 il conto statistico, ben 15 offensivi); ma anche vittoria di energia firmata dal capitano Michael Bramos – tornato a due mesi di distanza dall’ultima presenza in LBA dopo i problemi alle cervicali (lo scorso 6 Novembre contro Napoli) – e Jordan Parks, veramente decisivo in difesa con stoppate e attenzione, con Mitchell Watt a finalizzare con 22 punti l’attacco Reyer oltre a Derek Willis, solida presenza sotto il tabellone di Sassari nelle carambole catturate.
In casa Sassari è mancata di fatto la giusta determinazione sui dettagli, a rimbalzo, sempre tenuti a bada da Venezia nonostante la squadra di coach Piero Bucchi (allontanato ed espulso a 57″9 dalla fine per somma di tecnici causati da un’eccessiva foga nelle proteste in seguito a un fallo antisportivo fischiato a sfavore della sua Dinamo) abbia lottato mollando la partita solo negli ultimi minuti di gioco. Troppo penalizzante per i Banco il numero di falli dei suoi lunghi (Stephens, veramente sofferente contro Watt, e Diop) in una partita dove alla fine è emersa la Reyer con Watt a chiudere ogni sorta di replica e un certo protagonismo arbitrale, non bisogna di certo negarlo, che non è stato di certo accettato di buon grado.
CRONACA
Umana Reyer Venezia che gioca senza Jeff Brooks (lesione di secondo grado alla coscia sinistra), Riccardo Moraschini (sintomi influenzali) e Yankuba Sima, a referto il rientrante capitan Michael Bramos e i due giovani Chapelli e Vanin. Per quanto riguarda il Banco di Sardegna Sassari senza Kaspar Treier e Stefano Gentile, a referto Riccardo Pisano.
Inizio di match con tre triple di Sassari a far la voce grossa per il 4-9 dopo 4′, poi la Reyer prende ritmo offensivo piazzando un break importante con Mitchell Watt a colpire con le schiacciate e la tripla di Granger, 18-14 dopo 7′. La Dinamo chiude avanti il primo quarto comunque approfittando di alcune palle perse di Venezia per il 18-21 a favore dei bianco-blu, 0-7 di break isolano.
Secondo quarto, Diop e Chris Dowe fanno male alla compagine veneziana dentro e fuori l’area, è 21-28 dopo 11′ di match, time-out De Raffaele. Il canestro di Chessa conferma il +7 ospite al 12′ (23-30), ma unna fiammata di Allerik Freeman riporta a contatto la Reyer seguito da Bramos e Watt, 31-30 al 16′ per un parziale di 8-0 oro-granata, ma Sassari con Robinson e Stephens risponde presente chiudendo il parziale nonostante un buon Mitchell Watt terminale offensivo, è 35-34 dopo 18′, time-out Bucchi. Chris Dowe è in serata, e lo dimostra con ottime entrate al ferro, è 39-39 all’intervallo lungo.
Secondo tempo del match, la tripla di Kruslin porta Sassari avanti dopo il canestro di Robinson che ha aperto il quarto, ma la Dinamo paga i falli commessi toccando il bonus di falli dopo 1’30”, 41-44 al 21′. La Reyer d’altro canto risponde coi rimbalzi offensivi con Watt e Willis a rispondere alla tripla di Bendzius, 49-47 dopo 24′, time-out Sassari. Dopo la tripla di Bendzius, sono Granger e il maggior tonnellaggio della Reyer a piazzare un break importante per i padroni di casa, la tripla di Parks a fine quarto dall’angolo chiude i 30′ sul 61-53 in favore di Venezia.
Ultimo periodo di gioco, Gandini con la schiacciata e il furto con scasso di Dowe riportano a contatto la Dinamo Sassari, a 9’34” dalla fine è 61-57 e time-out di coach De Raffaele. Bucchi si becca un fallo tecnico per proteste, il gioco da quattro punti non concretizzato di Bendzius porta speranza in casa Sassari, ma Parks con energia tra le due metà campo e Granger spingono la Reyer sul +9, 69-60 a 7’21” dalla fine, time-out Sassari. Dowe e Diop provano a dare una sterzata per la Dinamo, invano, perchè Parks, Watt e la tripla di Willis danno il +10 a 4’19” dal termine, 76-66 e ultimo time-out di coach Bucchi. La DInamo si aggrappa a Diop e Dowe per cercare di tenersi in vita con Watt a rispondere presente in casa Reyer tentando di allontanare Sassari, a 2’09” dalla fine è 80-71. Dopo la coppia di liberi di Robinson, coach Piero Bucchi viene espulso per il secondo fallo tecnico, il 4/5 sommato ai liberi di Watt e Spissu chiudono il match, finisce con la schiacciata di Mitchell Watt per l’86-76 conclusivo.
Umana Reyer Venezia vs Banco di Sardegna Sassari 86-76
Parziali: 18-21; 21-18; 22-14; 25-23.
Progressione: 18-21; 39-39; 61-53; 86-76.
PAGELLE
Amedeo Tessitori 6: 12′ cercando di aiutare tanto sotto-canestro come sa, tra terzo e ultimo quarto da una mano importante.
Marco Spissu 7: inizio difficile con alcune palle perse, le uniche del suo match. Era una partita molto particolare per Mini-Spi, capisce bene come calibrare alla fine i tiri e le soluzioni. In regia da rifornimenti giusti alla squadra (6 assist), solo i falli commessi gli danno alcune noie oltre agli esterni bianco-blu fisici, di certo non gli ultimi arrivati.
Jordan Parks 7,5: una cavalletta, un grillo. A rimbalzo e nelle stoppate si fa sentire come ai vecchi tempi, Air-Parks su tutte e due le metà campo, protagonista di canestri (la tripla del terzo quarto allo scadere) e guizzi importanti in difesa. Decisivo.
Allerik Freeman 5,5: ha un buon momento nel secondo quarto con una fiammata veramente importante, ma ha alcune palle perse sulla coscienza che pesano troppo.
Michael Bramos 7: il capitano oro-granata ritorna a referto dal problema al collo e parte subito in quintetto, buone cose difensive facendosi sentire veramente tanto su Jones e non solo. Il tiro da tre non gli entra spesso, ma mette intelligenza come sa e sacrificio sui due lati del campo.
Andrea De Nicolao 6: presente per dare fiato ai titolari e per tenere alta l’intensità sui due lati.
Jayson Granger 7: sopperisce alle palle perse con canestri dai 6,75 decisivi di buon impatto (4/5), difensivamente ci mette una mano molto importante.
Matteo Chillo SV: un airball dall’angolo sul tiro da tre e un fallo sanguinoso sul tiro da tre di Dowe per soli 2′ di gioco.
Derek Willis 7: presentissimo a rimbalzo e sui palloni vaganti, colpisce sui dettagli e con attenzione. Sotto il ferro avversario si fa notevolmente sentire aiutando il buon momento a rimbalzo dell’Umana.
Alessandro Chapelli NE
Lorenzo Vanin NE
Mitchell Watt 7,5; ritorna la precisione-Watt, un uomo nel mirino dei lunghi avversari, ma a parte qualche palla persa di troppo, ricava un’ottima serata sotto il ferro con 9/11 al tiro e 7 rimbalzi d’autorità a sbarrare la strada alla Dinamo.
Jamal Jones 5: parte con una tripla dall’angolo per il 2-6 iniziale, ma i problemi di stomaco e la dissenteria, i falli e un certo Bramos davanti, insomma, non è serata e non c’è proprio tregua. Non entra mai in partita, si fa sentire tanto la sua assenza per la Dinamo.
Riccardo Pisano NE
Gerald Robinson 6: sfrutta buoni attacchi personali con lucidità, ma Granger gli complica spesso le cose punendogli le distrazioni difensive. Mette 7 assist alla fine, 34′ di corsa tentando di sfruttare leadership e regia, ma le stoppate subite si fanno sentire tanto.
Chris Dowe 7: alla fine il migliore della Dinamo. Sfrutta attacchi al ferro con personalità e intraprendenza rendendosi sempre pericoloso per Venezia. Cresce in fiducia giocando bene alla lunga ma, nonostante alcune pause, mette mano anche in difesa. 22 di valutazione finale.
Filip Kruslin 6,5: nel primo tempo mette il suo solito buon impatto difensivamente, ma alla lunga nonostante davanti colpisca bene dall’arco, Venezia gli prende bene le misure.
Luca Gandini 6,5: trova tanto minutaggio dato i falli di reparto, un canestro dal post-alto e una schiacciata fanno capire al Taliercio che non bisogna sottovalutarlo, bravo difensivamente, paga qualcosina solo nell’ultimo periodo quando non ne ha più.
Giacomo Devecchi 5,5: in campo fin dal primo quarto l’eterno capitano della Dinamo, 11′ in campo tentando di dare una mano sulle due metà campo, non ci riesce.
Massimo Chessa SV: un bel canestro dal back-door per entrare nel match, poi più nulla in meno di 2′ in campo.
Deshawn Stephens 4,5: commette varie ingenuità coi falli commessi, tipo il quarto speso offensivamente. Watt lo mette in difficoltà e alla fine non riesce a incidere per nulla.
Eimantas Bendzius 6: da una mano importante a rimbalzo nel primo tempo, poi cerca sempre in qualche modo di farsi vedere anche sugli scarichi, ma Willis è abile a fargli qualche brutto scherzo come la tripla che dà la svolta oro-granata.
Tommaso Raspino SV
Ousmane Diop 6: buon inizio per il lungo contro Watt e Tessitori, ma i falli non gli danno tregua. Alla fine però con Gandini e Dowe è tra i migliori per atteggiamento e personalità, trema però dalla lunetta (2/6), alcune situazioni lo vedono nel finale di match è protagonista in positivo, ma anche in negativo subendo Watt.