Venezia – Mestre, 15 aprile 2022 – Al Palasport “Giuseppe Taliercio” (566 spettatori presenti) l’Umana Reyer Venezia campione d’Italia centra la semifinale scudetto battendo anche in gara-2 la Molisana Magnolia Campobasso per 60-57 per un complessivo 135-128.
Dopo l’andata perdendo di 4, anche gara-2 ha visto Campobasso giocare una partita gagliarda, sempre sotto nel punteggio ma che ha mollato e alzato bandiera bianca solo allo scadere. Venezia ha fatto valere i dettagli che hanno fatto tanta differenza e tanta solidità in due gare dove l’ha vinta alla fine di squadra. Nota a margine, bisogna dirlo e sottolinearlo, un arbitraggio che ha lasciato tantissimo a desiderare da ambo le parti come è successo all’andata.
Lunedì di Pasquetta, 18 aprile, al PalaTaliercio sfida al meglio delle tre gare contro la Virtus Segafredo Bologna con gara-1, palla a due alle ore 18.
Cronaca in breve
Partenza super della Reyer che si porta sul 16-4 dopo 5′ di incontro su una Campobasso che subisce le triple di Anderson e Carangelo, oltre il gioco a due Anderson-Bestagno, time-out Sabatelli dopo 5′. Coach Mazzon non vuole cali di tensione, la Magnolia con rimbalzi offensivi grazie a Quinonez e soprattutto Reshanda Gray (8 punti nel quarto) lima il passivo, ma Carangelo (8 punti anch’essa) è l’arma della Reyer a rispondere, 23-14 dopo il primo quarto.
Campobasso ritorna a macinare punti e canestri con la sua capitana Trimboli (8 punti nel quarto) e Nicolodi ma non solo, la Reyer fatica nella continuità con 6 palle perse nella frazione, tali e quali quelle della Magnolia nei secondi 10′ che recupera il passivo e si porta sul -4, -8 complessivo: 34-30 all’intervallo.
Secondo tempo e la Reyer con Anderson, Ndour e Madera fattura un 8-0 di break in 5′ con Campobasso a non metterla nemmeno da sotto-canestro (42-30 al 26′), ma la solita capitan Trimboli guida la Magnolia alla ripresa con Togliani e Nicolodi a mettere il nuovo -4 Campobasso, prima della tripla di Attura a chiudere il terzo quarto, è 49-42.
Ultimo quarto, Ndour porta il +9 Reyer a 7’28” (53-44), ma Campobasso piazza un importante break di risposta con Togliani e Trimboli per il -2, 53-51 a 5’30”. Attura con la tripla risponde nel momento di massima emergenza reyerina seguita da Bestagno e Thornton, è 60-53 a 3′ dalla fine. Gray non molla assolutamente (60-57 a 2’12”, ma se da una parte Venezia non incrementa, Campobasso non riesce a mettere il -1. Finisce 60-57 tra gli applausi del Palasport, la Reyer è in semifinale, Campobasso esce a testa non alta, altissima.
Umana Reyer Venezia vs La Molisana Magnolia Campobasso 60-57
Parziali: 23-14; 11-16; 15-12; 11-19.
Progressione: 23-14; 34-30; 49-42; 60-57.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 5,5: la capitana oro-granata inizia bene con efficacia sotto le plance, ma i falli alla lunga la condizionano terribilmente, cattura però due rimbalzi offensivi provvidenziali nel finale che valgono oro per la Reyer.
Debora Carangelo 7: buon avvio offensivo da 8 punti nel primo quarto, poi cerca in tutti i modi di mordere le caviglie avversarie e di mettere agonismo e garra.
Kayla Thornton 6,5: ci mette grinta e voglia quanto non dicano le stats, rimbalzi catturati (7 complessivi) di pura energia nel finale.
Yvonne Anderson 6,5: buonissimo avvio, ha un grosso calo di attenzione tra perse e perdite di giri in difesa, poi ritorna a macinare punti e canestri con i suoi soliti giri di valzer. Ogni tanto nel traffico si perde, ma la risolve bene dietro. Chiude con buonissime statistiche (10 punti, 6 rimbalzi, 6 assist e 3 recuperi).
Sara Madera 6: ci mette fisico e sportellate sotto le plance, ma in diversi casi ha dei cali di concentrazione. Risponde comunque benissimo dietro e sui blocchi per le compagne.
Anita Carraro NE
Giovanna Elena Smorto SV: come sempre grande volontà da andare su tutti i palloni nei suoi 8′ di match
Beatrice Attura 6,5: la sua tripla sul -2 Campobasso per il 56-51 Reyer a 5’18” dal termine ha un grandissimo valore per la partita orogranata e per la qualificazione in semifinale. Come sa, in difesa c’è davvero sulle avversarie, ma il 3/11 dal campo non le da ragione.
Elisa Penna NE
Astou Ndour 7,5: fatica ad accendersi in avvio, poi sale di livello totalmente cercando di limare Gray e Parks come sa fare dietro (magnifica una sua stoppata al tabellone su Parks). Segna poco, solo 13 punti, ma quando lo fa risulta determinante.
La Molisana Magnolia Campobasso
Laura Del Sole NE
Alyssa Lawrence 4: non un buon inizio, prosegue in un brutto match oggettivamente chiudendo con 1/2 dalla lunetta e tantissime difficoltà sulle due metà campo.
Anna Togliani 6: la ex scuola Reyer molto bene in difesa, segna la tripla che riporta sotto Campobasso a 6’06” dal termine. Ha dei lampi notevoli di regia che le statistiche non premiano.
Stefania Trimboli 7: inizia male, poi si scuote decisamente prendendosi grandi responsabilità offensive cominciando nel secondo quarto (8 punti) dove fa la differenza ma anche difensivamente mette cuore e fisico. Purtroppo il 2/7 da fuori non la accoglie doverosamente.
Blanca Quinonez 6: la giocatrice quindicenne classe 2006 gioca in difesa con molta attenzione e caparbietà, in attacco si fa notare molto poco.
Florencia Chagas 4: subisce tantissimo in avvio, panchinata dopo 5′ sul -12. Rientra e combina veramente poco di buono soffrendo molto, 0/5 al tiro è tutto dire.
Giuditta Nicolodi 6,5: piazza 3 recuperi importanti nel primo quarto, secondo periodo di buonissime cose. Lampi offensivi notevoli (un canestro di pregevole fattura con piede perno annesso), tra le migliori della Magnolia.
Rashanda Gray 6: grande avvio di ottimo fatturato, poi tra palle perse e falli commessi subisce Ndour un po’ troppo.
Giorgia Amatori NE
Robyn Parks 6,5: di tutto e di più per il prodotto dell’università della Virginia, mette attenzione offensiva ma perde troppi possessi. Sporca tantissimo il tabellino, ma alla fine il suo 3/14 al tiro pesa enormemente rispetto ai 24 messi all’andata.
Ashley Egwoh NE
Federica Del Bosco NE
Le parole dei protagonisti
Domenico Sabatelli (coach La Molisana Magnolia Campobasso)
Sara Madera (ala-pivot Umana Reyer Venezia)