Brescia, 15 aprile 2022 – Uno scontro in zona playoff: due squadre che vogliono continuare la loro stagione positiva e potrebbero incontrarsi di nuovo a maggio, guidate da due giocatori che si contendono il titolo di MVP della stagione regolare. Brescia vuole tornare a correre dopo lo stop in terra piemontese, Reggio Emilia vuole consolidare la posizione nelle prime 8 e prepararsi alla finale di Europe Cup che si giocherà mercoledì. Ci sono tantissimi motivi per seguire la partita di domani del PalaLeonessa: ecco come ci arrivano le due squadre e quali potrebbero essere le chiavi dell’incontro.
Qui Brescia: Magro e la Germani vogliono subito tornare a correre
Partiamo dalla Germani, che ha interrotto la striscia clamorosa di 14 vittorie consecutive con la sconfitta in terra piemontese, a favore della Bertram Derthona. Il ko con la squadra di coach Ramondino non va assolutamente a minare le certezze di un gruppo che deve ancora aspettare per l’aritmetica del terzo posto, ma è ben saldo in classifica dietro solo a Virtus e Milano. La settimana è stata sicuramente molto dispendiosa per Brescia: Brown III è arrivato in Italia soltanto oggi e farà l’esordio il 24 a Cremona, mentre Cobbins non è ancora rientrato dall’infortunio (e non lo farà neanche domani). La compagine lombarda è obbligata da alcune giornate a rotazioni di emergenza, che, gioco forza, hanno portato la squadra a perdere un pelo di brillantezza e lucidità nelle ultime uscite.
Gli ultimi impegni sono stati molto dispendiosi: prima la vittoria a Napoli, in una partita molto fisica, poi uno scontro di livello playoff a Casale Monferrato. Magro, da queste due partite complesse, vede il bicchiere mezzo pieno: nonostante le difficoltà e la stanchezza (e qualche chiamata arbitrale sbagliata di troppo, nda) Brescia è rimasta lì. Ora urge recuperare le energie al meglio per affrontare l’ultimo incontro di questo mini tour de force contro Reggio Emilia: la priorità è regalare un’altra vittoria casalinga ai tifosi, cercare di migliorarsi ancora in queste settimane che conducono ai playoff e rimettere nelle condizioni Naz e ADV (nelle ultime due partite numeri non esaltanti) di continuare questa splendida stagione.
Reggio Emilia non è solo Cinciarini: domani la partita contro Brescia, poi la finale europea
Da Napoli è dovuta passare anche Reggio Emilia: nell’ultimo turno infrasettimanale il PalaBarbuto è stato espugnato dalla UNAHOTELS, che ha bombardato dall’arco come non mai (addirittura 65%). La squadra di Attilio Caja è guidata da Cinciarini: con più di 10 assist di media a partita, il Cincia sfida Amedeo Della Valle (capocannoniere della LBA con 18,6 punti di media) per il titolo di MVP. Dalle mani del playmaker ex Milano passano i palloni più importanti di Reggio Emilia: nell’ultima partita in terra partenopea gli assist smazzati sono stati addirittura 14. Bravissimo lui e bravi i compagni, che si sono fatti trovare preparati: citiamo Thompson (5/5 dall’arco) e Hopkins, sempre più positivo in questa stagione.
Proprio Hopkins (13,9 punti di media e 7,6 rimbalzi) potrebbe essere decisivo nella partita del PalaLeonessa: con i suoi movimenti da lungo atipico e i problemi in quel reparto di Brescia, da lui ci si può aspettare una bella prestazione. Ma non è solo dall’asse play-pivot che Reggio costruisce le sue fortune: anche il peso di Justin Johnson è importante dentro l’area e Strautins è in grado di accendersi offensivamente da un momento all’altro. Per la UNAHOTELS l’incontro di domani non sarà sicuramente semplice: bisogna pensare anche alla finale di FIBA Europe Cup, che si giocherà il prossimo mercoledì. Il fattore energia sarà sicuramente da considerare, anche considerando gli infortuni che hanno attanagliato la stagione di Reggio. La squadra di Caja vuole però i due punti e, nonostante la forza della Germani, darà il 100% per consolidare la sua posizione in zona playoff.
Qualche pillola statistica
Un paio di statistiche possono darci alcune chiavi di lettura interessanti per la partita di domani: la prima riguarda la gestione del pallone. Reggio Emilia, guidata dal già citato Cinciarini, fa della circolazione e della gestione del pallone un suo conclamato punto di forza: il rapporto assist/turnover segna 1,8 per la UNAHOTELS, che è la seconda squadra che perde meno palloni del nostro campionato. Ma domani gestire bene il ritmo della partita e limitare il numero di errori non sarà semplice: dall’altra parte ci sarà la Germani Brescia, prima in LBA per palloni recuperati a partita (8,3) grazie al super lavoro degli esterni (Petrucelli su tutti). La Leonessa riuscirà a trovare energia dai recuperi e dalle corse in transizione come spesso successo in questa stagione, o Reggio Emilia riuscirà a limitare il contropiede bresciano?
Attenzione anche alla lotta nel pitturato: dato per improbabile il rientro con un buon minutaggio di Cobbins, ci si attende uno scontro senza esclusione di colpi in area. Reggio Emilia costruisce spesso ottimi tiri in attacco, che consentono alla squadra di Caja di andare bene a rimbalzo offensivo (10,8 carambole conquistate di media a partita) e guadagnarsi seconde opportunità. Il già citato Hopkins gioca un ruolo importante in questo aspetto del gioco, ma non vanno tralasciati neanche Strautins e Johnson, ali di un certo peso tra le fila reggiane.
Brescia non fa del dominio in area una delle sue peculiarità e dei suoi punti di forza, ma con un ottimo sforzo collettivo è spesso riuscita a far fronte all’assenza di Cobbins e alla differenza di peso con le altre squadre, lasciando raramente possibilità agli avversari di banchettare nella propria area. La Germani è infatti tra le squadre che concedono meno rimbalzi nel nostro campionato (poco più di 34 a partita) e, con l’incredibile aggiunta di John Brown, la squadra di Magro è destinata ancora a migliorarsi nelle prossime settimane.
Le parole di Alessandro Magro, da un comunicato del club
“La partita con Reggio Emilia chiude la settimana in cui abbiamo giocato tre partite. Prima di tutto, colgo l’occasione per fare il mio in bocca al lupo a Reggio Emilia per la finale di FIBA Europe Cup, conquistata meritatamente. È importante avere squadre italiane che partecipano e portano in alto il nome dell’Italia in tre competizioni diverse. La partita di sabato sarà un altro test di avvicinamento ai playoff: dovremo sopperire all’assenza di Mike Cobbins, che sarà in panchina ma che dovrebbe tornare in campo a partire dalla prossima gara di Cremona. Avremo quindi rotazioni nuovamente limitate e dovremo adattare dei quintetti come abbiamo fatto nelle ultime partite”.
“Il nostro obiettivo è quello di tornare alla vittoria. La gara d’andata rappresenta forse il momento più buio della nostra stagione, dopo il quale la squadra ha saputo lavorare bene e ha trovato la sua identità. Colgo l’occasione della sconfitta maturata a Tortona per ricordare tutto quello che i giocatori e lo staff hanno fatto finora: la partita di mercoledì scorso ci ha ricordato quanto non sia mai scontato vincere, tanto più fuori casa. È importante ricordare quanto il club abbia fatto non solo in termini di risultati e classifica. Ora il nostro obiettivo è quello di arrivare pronti per fare una postseason nella quale continuare a essere competitivi”.
“Reggio Emilia è una squadra con un gioco ben preciso e un allenatore che è molto bravo a modellare le proprie squadre sul suo credo cestistico. È una squadra estremamente aggressiva, che nella gara d’andata era stata molto brava a disarmare il nostro attacco e spuntare le nostre frecce. In questo momento Cinciarini è il perno del loro attacco e ha il peso della squadra sulle proprie spalle, producendo più del 40% del fatturato. L’UNAHOTELS sta provando a sopperire ai continui infortuni che gli ha tolto continuità e ha giocatori molto performanti. Ci teniamo a fare una buona partita contro di loro, perché veniamo da una sconfitta e, quando giochiamo in casa, vogliamo dare il massimo di quello che possiamo. Nelle ultime partite della regular season abbiamo il tempo per capire quanto la nostra squadra possa diventare competitiva nella parte finale della stagione. A Tortona abbiamo sbagliato delle cose che, se vogliamo essere competitivi, non possiamo permetterci di sbagliare. Nei playoff, inoltre, il livello di fisicità si alzerà ulteriormente. Il nostro obiettivo è chiaro: dobbiamo continuare a spingere fino alla fine in una stagione in cui abbiamo fatto tanto. In questo senso, arrivare ai playoff con una sconfitta come quella di mercoledì scorso può anche far bene, anche perché non dovrebbe danneggiarci nella corsa per il terzo posto. La partita contro Tortona ci servirà per capire il valore di tutto quello che abbiamo costruito e per comprendere che in Italia è necessario fare attenzione a tutte le squadre, non solo a Bologna e Milano”
La presentazione del match di Attilio Caja
“Brescia ha vinto 14 partite di fila, già questo è un biglietto da visita sufficiente per presentare l’avversario che ci ritroveremo di fronte. Mitrou-Long e Della Valle sono i giocatori di riferimento, soprattutto quest’ultimo sta giocando una stagione di altissimo livello e sarà l’osservato speciale. Una squadra che è capace di fare una striscia di successi come la Germani non può essere però ridotta a due individualità: sono profondi e completi in ogni reparto ed inoltre sono primi in Serie A per palloni recuperati. Questo vuol dire che dovremo gestire il nostro attacco con grande attenzione, esecuzione e soprattutto precisione. Andare incontro a palle perse significherebbe concedere canestri facili in contropiede che possono scatenare i break bresciani. Siamo in mezzo ad un periodo impegnativo, ma dobbiamo ancora una volta dare sfoggio a tutte le nostre energie e fare una partita importante dal punto di vista fisico: questa sarà la prima peculiarità per giocarci le nostre carte, ancora prima di ogni discorso tecnico. I ragazzi hanno sempre dato il 100%, dovranno farlo ancora una volta, poi recupereremo le forze e penseremo alla Coppa.”