Bologna, 5 luglio 2021 – Sabato 3 luglio u.s. la Virtus Segafredo Bologna ha annunciato l’estensione del contratto di Vince Hunter fino al 2023. Oggi è uscita la notizia che l’atleta sarebbe risultato positivo al THC dopo gara#4 di Finale Scudetto, ma affronteremo l’argomento più avanti.
La conferma del n° 32 di Detroit è solo un altro mattone ricementato nel consolidamento della squadra che ha appena vinto, sorprendentemente, il suo 16° scudetto. Dopo le conferme di Kyle Weems ed Awudu Abass il rinnovo era nell’aria e fortunatamente, dal mio punto di vista, è arrivato, portando ad 8, sempre che Milos Teodosic rimanga, il numero dei giocatori confermati dalla scorsa stagione.
Per ottenere il sì del giocatore la Segafredo ha dovuto superare la concorrenza di almeno due compagini di Eurolega: il Maccabi Tel Aviv ed il Panathinaikos Atene, squadra che lo aveva visto esordire sui parquet europei nel 2016 segno che la società bianconera ha dimostrato, coi fatti, di voler continuare nella sua cresicta.
I numeri di Hunter dalla stagione precedente sembrano leggermente in calando, ma come diceva Francesco De Gregori, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio
dall’altruismo e dalla fantasia….
Dinamo, se dovessi paragonare il centro bolognese a qualcosa mi viene in mente una dinamo, sempre in movimento, sempre a sprizzare energia in ogni suo momento in campo, sempre a cedere ogni stilla del proprio sudore a favore del compagno di turno.
Fondamentale è sempre stato il suo contributo nei quintetti ad alto dinamismo che Djordjevic schierava per spezzare o riprendere una partita, esponenziale è stata la crescita delle sue percentuali nel tiro da tre in 7Days Eurocup, tanto da fargli vincere il premio di MVP delle Top16.
La nuova stagione sarà quella della verità per il centro del MIchigan, e starà a coach Sergio Scariolo accompagnarlo nella sua crescita, e perchè no, nella sua evoluzione in 4 da alta Eurolega. La sua attitudine e la sua disponibilità sono un buon viatico per questo obbiettivo.
Tutto quanto scritto sopra è, al momento, sub judice in quanto oggi il TNA (Tribunale Nazionale Antidopin) ha emesso questo comunicato:
La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Vincent Shamara Hunter (tesserato FIP), riscontrato positivo alla sostanza Carboxy THC, a seguito di un controllo in competizione disposto da NADO Italia, in occasione di “Gara 4 Finale play off LBA Serie A Unipol Sai Virtus Segafredo Bologna – A | X Armani Exchange Milano” svoltasi a Bologna l’11 giugno 2021.
A questa notizia bisognerà vedere come reagiranno le due parti, ma al momento è troppo presto, l’unica cosa che mi sento di dire è che, secondo i nuovi orientamenti della WADA l’uso di sostanze non rivolte alla prestazione sportiva, come sicuramente è il THC, può essere punito da uno a tre mesi di squalifica. Ora non c’è altro da fare che attendere l’evolversi della situazione.