Ieri è stata la giornata dell’ufficializzazione di Amedeo Della Valle alla Germani Brescia. Oggi, giovedì 24 giugno, è toccato invece la prima mossa ufficiale da parte di una delusa dai risultati della passata stagione, cioè all’Umana Reyer Venezia iniziare a dare fuoco alle polveri annunciando una firma pluriennale (chi vuol capir, capisca!) di Michele “Mitch” Vitali che vestirà orogranata dalla prossima stagione.
Dunque, in un periodo in cui le risorse economiche latitano a causa delle ben note vicende a tutti note, ma come già visto da almeno un paio d’anni a questa parte da parte di molti club della LBA (dimostrando quindi che forse sono altre cose a mancare…), l’Umana Reyer Venezia affidandosi a Michele Vitali sceglie una sorta di “usato sicuro” ma non solo.
Michele Vitali, classe ’91 e bolognese purosangue, è la classica guardia tiratrice od esterno di buonissima propensione offensiva e che da tempo ha maturato interessanti esperienze all’estero, proveniendo ad esempio dal Brose Bamberg in cui ha disputato una buonissima stagione: 10 p.ti/gara in BBL ed addirittura 12,5 in Champions League (visto poco tempo fa due volte vs la Dinamo Sassari), tirando con il 72,2% da due e con un eccellente 49,1% da tre.
Inutile ripercorrere la sua carriera che nasce e si concretizza sempre a Bologna, dalle V Nere alla futura Fortitudo fino alla Juvecaserta fino a quando, approdando a Brescia nel 2016-17 dopo una buonissima annata ancora in Virtus Bologna, dove conquista una finale comunque persa vs Torino.
Poi per Michele Vitali l’esperienza in Spagna con il MoraBanc Andorra con cui raggiunge la semifinale di Eurocup (battendo nelle eliminatorie due volte su due Brescia), per poi tornare in Italia ed accasarsi alla Dinamo Sassari, collezionando cifre interessanti con quasi 12 p.ti/gara con il 50,6% da 3, vincendo la Supercoppa a Bari.
Ovviamente dal 2014 Michele Vitali è stabile nel gruppo dell’Italbasket, con cui attualmente sta preparando il torneo Preolimpico.
Quindi un buon arrivo per l’Umana Reyer Venezia che dovrà portare di nuovo in alto il livello di sfida, sperando però che il carattere del giocatore sia nel frattempo migliorato e non sia più incline ad eccessi temperamentali.
Nonostante sia un grande agonista, Michele Vitali fatica a tenere a bada il suo ego ma siamo abbastanza certi che coach Walter De Raffaele sa bene come gestire tali eventualità, Austin Daye docet!