Meda (MB), 24 aprile 2021 – La UnipolSai Briantea84 Cantù è campione d’Italia per l’ottava volta nella storia della #SerieAFipic.
Vincendo per 73-56 l’ultima e decisiva #Gara3 contro i rivali nonchè campioni uscenti del S.Stefano Avis, ribaltando la serie di finale Scudetto dallo 0-1, il team del Presidente Alfredo Marson riesce quindi a chiudere in bellezza una stagione insolita come questa stagione 2021.
Una #Gara3 dominata dai padroni di casa dell’UnipolSai Briantea84 Cantù che bissano, nella forma e nella sostanza, il successo di #Gara2 di una settimana fa, rimontando dallo svantaggio di #Gara1 maturato dopo il primo appuntamento della serie giocato nelle Marche il 10 aprile.
Dicevamo quindi che si tratta dell’ottavo Scudetto nella storia del team brianzolo, il sesto degli ultimi otto anni che esplica il dominio recente dei canturini che chiudono così una stagione perfetta, impreziosita anche dalla conquista della Coppa Italia dello scorso novembre.
La gara ha avuto un andamento non subito positivo per l’UnipolSai Briantea84 Cantù ma, nonostante il S.Stefano Avis abbia realmente fatto di tutto per ostacolare i canturini, alla fine ha prevalso il team brianzolo, di forza e di carattere.
Primo periodo, dopo un ottimo avvio di una S.Stefano Avis decisa a non staccarsi il tricolore dal petto da 0-6, l’UnipolSai Briantea84 Cantù mantiene i nervi saldi e, grazie ad un impressionante parziale da 15-0, mettono la freccia col primo importante strappo nel punteggio. Sono il solito Adolfo Berdun e un quasi perfetto Filippo Carossino a suonare la carica per Cantù, mentre S.Stefano Avis intanto non trova mai davvero ritmo in attacco, con percentuali bassissime di tutti i propri principali interpreti offensivi. La prova è che il miglior marcatore della serie, l’azzurro Sabri Bedzeti del S.Stefano Avis, parte addirittura con un pesante 1/8 dal campo, prima di migliorare le proprie percentuali nella ripresa.
Secondo periodo, il gap si allarga oltre i 20 punti nel corso di un secondo quarto a senso unico o quasi, in cui l’UnipolSai Briantea84 Cantù affonda è come un coltello nel burro della difesa avversaria, le percentuali rimangono alte e anche Saaid e Buksa contribuiscono alla fuga. S. Stefano non trova mai il bandolo della matassa e i problemi di falli di Tanghe (che commette il proprio quarto già nel corso del secondo periodo) non aiutano: i marchigiani di coach Ceriscioli provano una reazione di nervi ad inizio ripresa, quando vivono l’illusione di poter tornare in partita, approfittando anche di un pizzico di calo di tensione negli avversari: si passa così dal 45 a 22 dell’intervallo a S. Stefano che tocca anche il -11 (52 a 41). La partita svolta ancora però su una tripla dell’altro argentino di Cantù, Carlos Esteche, che spezza l’entusiasmo di S. Stefano: lo stesso Esteche servirà poi Carossino in contropiede per chiudere il mini.parziale da 5 a 1 che di fatto chiude la partita. Il quarto quarto sarà accademia, con la panchina di Cantù pronta ad esplodere per festeggiare uno Scudetto che sa di rivincita.
Sala Stampa
Daniele Riva
“Dico bravi ai ragazzi e alla società, dietro le quinte c’è stato un grandissimo lavoro di tutti. La prima partita della serie l’hanno vinta loro, ma siamo sati bravi a rimetterci al lavoro insieme e da squadra portando a casa questo campionato. Si riparte da qui, per quello che vorrà diventare la UnipolSai nel futuro, un grande club in Italia e in Europa”.
Jacopo Geninazzi
“Abbiamo portato a casa questo Scudetto tutti assieme. È stato un anno difficile, la situazione la conoscevamo, ma il risultato che abbiamo ottenuto è di tutti, un grazie ai miei compagni e alla società. Dedico questa vittoria a noi, è stato un anno difficile. Dopo gara uno siamo riusciti a dimostrare chi siamo ed è un trionfo tutto nostro”.
Filippo Carossino
“Questo è stato lo Scudetto più difficile, più desiderato e più voluto. Siamo ripartiti con la voglia di lavorare per arrivare pronti oggi. Purtroppo, la prima gara non è andata bene, ma siamo stati bravi a continuare a lavorare e a non abbatterci. Siamo riusciti a dimostrare il nostro valore, portando in parità la sfida e poi a vincere lo Scudetto. Siamo contenti di averlo conquistato: lo dedico a tutti noi, ai miei compagni, alla società, alla mia famiglia e alla mia ragazza. Un grazie a tutti quanti, è un momento fantastico”.
Francesco Santorelli
“Questo Scudetto lo dedico alla mia famiglia e a tutte le persone che ci seguono, a questa grande società che ci ha permesso e ci ha portato a vincere questo trofeo. La stagione è stata molto particolare, ci sono stati alti e bassi, ma siamo riusciti a costruire una squadra e a far crescere i giovani. È andata bene, ora staccheremo un po’ la testa per festeggiare questo obiettivo e poi riprenderemo subito per lavorare e continuare a inseguire i nostri obiettivi”.
Lorenzo Bassoli
“Questo Scudetto è stupendo, non solo perché è il primo che ho vinto, ma perché durante la stagione ho avuto paura che si potesse interrompere tutto da un momento all’altro. Sono riuscito a finire la prima stagione in Serie A e si è conclusa nei migliori dei modi, oggi c’è da essere solo felici”.
UNIPOLSAI BRIANTEA84 CANTU’ – AVIS S. STEFANO 73-56
UnipolSai Briantea84 Cantù: Berdun 19, Carossino 18, Papi 10, Saaid 6, Esteche 6, De Maggi 4, Buksa 4, Santorelli 4, Geninazzi 2.
S.Stefano Avis: Bedzeti 17, Ghione 16, Miceli 8, Stupenengo 6, De Boer 3, Chakir 3, Castellani 3
Ufficio Stampa Briantea84 – Redazione All-Around.net