Milano, 12 febbraio 2021 – Dopo la “sparatoria” del quarto di finale vincente dell’Happy Casa Brindisi vs l’Allianz Trieste, pensavate che Dinamo Sassari vs Carpegna Prosciutto sarebbe stata da meno?
No, anzi. Uno spettacolo di balistica e precisione da parte delle due squadre con la Carpegna Prosciutto Pesaro che alla fine prevale all’OT per 110-115 vs una Dinamo Sassari sciupona però e non in grado di sfruttare diverse fasi di vantaggio nel match per uccidere la gara.
Anzi, a volerla dire tutta, una gara in cui la sagacia di Jasmin Repesa ha avuto la meglio sulla Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco forse troppo certa di averla in pugno la gara, ripensando al +25 del campionato di poche settimane fa.
La Dinamo Sassari infatti, dopo un avvio dominato dalla Carpegna Prosciutto Pesaro (7-18 al 6′), risaliva la china inesorabilmente piazzando un parziale di 14-0.
Ad inizio secondo periodo quindi iniziava il match vero ma già si era visto che Tyler Cain, importantissimo per Pesaro, avrebbe avuto vita dura vs Miro Bilan.
Dinamo Sassari che quindi scappava avanti (38-29), ma Carpegna Prosciutto Pesaro sempre lì, a stare sul pezzo, non mollando.
Gara di parziali e contro-parziali, al 20′ 53-49 per la Dinamo Sassari che insisteva (63-50 al 27′), ma Pesaro a restare sempre aggrappata con grinta e coraggio, ribattendo colpo su colpo ed essendo anche un pò penalizzata da una terna arbitrale pietosa, che alla fine scontenterà tutti, ma proprio tutti!
Ad inizio quarto periodo però, la svolta del match. Pesaro, a dir poco farfallona in difesa nè più, nè meno della stessa Dinamo, serrava le fila e dal 78-70 per i sardi risaliva nuovamente nel punteggio, ancorandosi addirittura sul 92-96.
Un antisportivo di Filloy (a dir poco discutibile), mandava Bilan in lunetta ma il centro croato andava a segno solo una volta, portando il match sul 96-96.
Capovolgimento di fronte, proprio Filloy sparava la tripla del 96-99 ma era Stefano Gentile ad inventarsi, sempre contro Il Gaucho, la tripla con effetti speciali che mandava la sfida all’OT ad 1″ dalla fine.
Ed all’OT, una Carpegna Prosciutto Pesaro eroica, priva di Tyler Cain, Justin Robinson ed Ariel Filloy per 5 falli e costretta spesso alla zona, trovava un grande Gerald Robinson coadiuvato da Henry Drell e Marko Filipovity, più una tripla del buttato in campo per disperazione Matteo Tambone, la Dinamo Sassari doveva arrendersi recriminando magari sui tanti vantaggi sciupati e male amministrati.
Domani dunque Carpegna Prosciutto Pesaro vs Happy Casa Brindisi, ve lo aspettavate?
Sala Stampa
Gianmarco Pozzecco
“Sono dispiaciuto perché i ragazzi ci tenevano, ci sono rimasti male, eravamo giustamente convinti che si potesse andare avanti. Dobbiamo essere bravi a continuare una stagione stupenda che ci ha visti e ci vede protagonisti, quello che è successo oggi può succedere. Non penso che la panchina dovesse dare di più stasera, è logico e normale che dobbiamo inserire Happ, abbiamo avuto finora poco tempo e poche partite per farlo, l’allenamento è utile ma poi la partita diventa determinante per la crescita della squadra e per trovare la chimica giusta. Non dobbiamo fare drammi e perdere la serenità che ci contraddistingue, come dicevo prima siamo dispiaciuti perché avevamo la possibilità di andare avanti però abbiamo trovato una Pesaro che ha fatto un’ottima pallacanestro e giustamente va in semifinale”.
Banco di Sardegna Dinamo Sassari-Carpegna Prosciutto Pesaro 110-115 dts
Parziali: 26-24; 27-24; 23-21; 23-29; 11-16.
Progressivi: 26-24; 53-49; 76-70; 99-99; 110-115.
Le pagelle
Dinamo Sassari
Marco Spissu 6: Gioca con una sicurezza totale in attacco, dove è sempre abile a essere determinante in maniera “silenziosa”. Le note dolenti sono nell’altra metà campo, nella quale tutta Sassari fa fatica ad arrestare la transizione pesarese proprio perchè gli esterni non fanno filtro. Per una volta, i freddi numeri non raccontano tutta la verità di una prova non così straordinaria come sembrerebbe.
Miro Bilan 5,5: Il duello con Tyler Cain è di quelli rusticani. Anche un po’ old style. Dopo qualche grattacapo iniziale, a livello di posizionamento a rimbalzo, trova la sua confort zone e prende controllo dell’area, complici anche i problemi di falli del centro della Vuelle. Va in difficoltà nel quarto periodo quando la difesa fa blitz sulla sua ricezione in post-up, prima di andare completamente nel pallone con scelte scriteriate nel finale.
Kaspar Treier s.v. : 4 minuti sul parquet.
Filip Kruslin 5: Non trova mai ritmo. Presenza marginale nella partita.
Ethan Happ 4: Debutta nel match quando Cain è seduto in panchina. Situazione ideale che presenterebbe un potenziale vantaggio piuttosto evidente, ma lui non è in grado di sfruttare il mismatch con Zanotti che, anzi, lo buca anche aprendosi sul perimetro. Ripresa sulla falsariga dei primi 20 minuti. Indolente a dir poco. Atteggiamento incomprensibile in una partita decisiva.
Toni Katic 4,5: Discorso simile a quello di Kruslin, anche se un minimo più pungente sull’uomo. Comunque troppo poco.
Jason Burnell 5,5: Impiega quasi tutto il primo tempo a entrare in partita. Approccio timido, ma merito anche della classe di Delfino e dei blocchi granitici di Cain sul pick and roll. Situazione in cui viene preso in mezzo, anestetizzandone la consueta esuberanza. Sembra cambiare marcia nel terzo quarto, ma il palcoscenico è riservato ad altri nelle fasi decisive del match.
Eimantas Bendzius 7: Sempre pulitissimo sul piano tecnico. Non spreca un singolo movimento e non fa nulla che non sia necessario. Il più disciplinato in una partita selvaggia. Prestazione offuscata da qualche distrazione di troppo in difesa su un Filipovity che si accende nel quarto periodo.
Stefano Gentile 6: Primo tempo da incubo. Justin Robinson lo brucia costantemente dal palleggio e lui non può far altro che segnarsi la targa. Pozzecco gli cambia la marcatura nell’intervallo e ingaggia un duello sanguigno con Delfino. Riscatta la serata con il miracolo che regala a Sassari l’overtime, oltre a un paio di giocate che rinviano la capitolazione di Sassari dal 40′ in poi.
Carpegna Prosciutto Pesaro
Henri Drell 8: benissimo subito, da tre, per la promessa estone, poi anche dai liberi ed ancora da tre, 4-16 per Pesaro ed Il Poz chiama tempo! Quando si siede al pino ha messo dentro 13, ripeto, 13 p.ti in 6′ 21″ di gioco…Fantastico! Purtroppo però al 20′ ha 3 falli. Nel secondo tempo si rimette in auge nel 4° periodo, quando mette dentro punti preziosi per la rimonta pesarese generata dalle 5 perse di fila sassaresi. Nel supplementare poi impone la sua freschezza, chiudendo con 23 p.ti, 5 rimbalzi e 2 assist.
Ariel Filloy 7,5: il gaucho di casa nostra non inizia benissimo, come il resto della truppa pesarese eccezion fatta per il duo Drell-Giustino. Poi, quello che non ti aspetti, penetra al ferro e va con fallo (il 3° di Happ), non convertendolo ma Pesaro ricuce così uno strappo importante del 2° periodo. Comunque Ariel lotta come sempre, non va da tre salvo la tripla del 96-99, vanificata poi dalla follia di non spendere fallo su Gentile. Esce nell’OT per falli ma ha dato tutto, come sempre.
Tyler Cain 5: per uno dei migliori centri della LBA non è stata una serata facile, Miro Bilan è sempre un centro da rispettare e lui lo soffre. Al 20′, ad esempio, chiude con zero punti a referto, 4 rimbalzi e tre falli sul groppone! Serata non bellissima anche perchè la sua squadra spara sempre da tre, non mettendolo mai in ritmo. Esce al 34′ per 5 falli con un bottino di soli 3 p.ti, 7 rimbalzi e 4 assist.
Justin Robinson 9: Giustino parte bene, molto bene, dal gomito prima eppoi tripleggiando! Poi insiste, al 13′ è già in doppia cifra in attacco ma si fa fregare da Kruslin, come Carlitos del resto, con Sassari che allunga. E lui s’incazza, chiudendo al 20′ con 19 p.ti (più 2 assist e 2 rimbalzi)! Quando Sassari sembra aver in mano la gara, ci pensa lui. Poi gli viene fischiato un tecnico che lo mette fuori gioco, inopinatamente, nel 4° periodo, ma nel frattempo ha dato esempio di prova balistica e di carattere: 27 p.ti, 6 assist e 4 rimbalzi
Matteo Tambone 7: dopo 40′ in panca, spara la tripla che spariglia il match nel supplementare, stendendo di fatto Sassari. Cosa dire di più?
Gerald Robinson 8: Geraldo entra per Giustino ma il primo tiro è corto, da tre ovviamente! Paradossalmente va meglio penetrando al ferro, anche perchè l’area di Sassari sembra in certi istanti il Deserto del Gobi. Sembra non ingranare ma quando la scena si apre definitivamente per lui, essendo uscito Giustino per 5 falli, troneggia. Comanda in attacco, serve i compagni e mette dentro punti fondamentali nel 4° periodo e nell’OT. Peccato debba andar via…15 punti e 4 assist per lui.
Marko Filipovity 7: non inizia bene, sbaglia tutto in attacco ma almeno in difesa contiene Bendzius. Per poco però. Nel frattempo, non va in attacco, nemmeno quando Delfino lo smarca con l’oceano davanti per tirare! Cerca di entrare nel match però si “consola” con 8 rimbalzi al 20′. Nel secondo tempo ci prova ma niente di niente, controlla i tabelloni. Poi si accende, una tripla e poi altri canestri che consentono alla sua Pesaro di arrivare in semifinale.
Simone Zanotti 6: entra molto bene nel momento in cui Sassari ha piazzato il letale 14-0 del primo periodo, spara una tripla e fa capire di esserci. Poi un’altra, ma vs Bilan l’è diura! Non entra più nel campo quando serve esperienza e forse qualità.
Carlos Delfino 8: la prima palla è una rubata come lui sa fare, però poi sbaglia il canestro in entrata perchè pressato, succede. Anche la seconda, però stavolta va uno vs zero! Poi si fa uccellare dalla premiata ditta croata Kruslin-Katic, non certo un qualcosa che ti aspetti. Ma sale in cattedra nel 3° periodo, lampi di classe pura, come sempre, lui ci mette sempre qualcosa in più. Cala vistosamente nell’OT, logico che sia così, intanto dice 19 p.ti, 5 rimbalzi e 6 assist!
Beniamino Basso ne: con Cain con problemi e Zanotti in crisi vs Bilan, anche lui deve darsi da fare ma sta poco poco in campo.
Francesco Sacco/@sacco941 per Dinamo Sassari
Fabrizio Noto/@Fabernoto per Carpegna Prosciutto Pesaro