Brescia, 30 maggio 2024 – E’ un’Olimpia famelica, che non lascia scampo alla Germani e stacca il biglietto per la finale con un sonoro 3-0 ai danni di Brescia: Milano, come in tutte le partite della serie, prende vantaggio nel primo tempo e non lascia margini di rimonta alla leonessa. L’Olimpia scappa sul +13 (37-50) nel secondo quarto con una prestazione offensiva strabiliante e allunga sul 37-56 a pochi secondi dalla fine del primo tempo.
Milano stasera sembra ingiocabile e non lascia margini di rimonta nemmeno nella seconda parte di partita, con Brescia che riesce a tornare a -8 di puro orgoglio ma non può nulla. La partita finisce 86-96, con i biancorossi che toccano di nuovo il +19 nell’ultima frazione. I biancorossi tirano 18/36 da 3 punti, mettono a segno 18 assist e si prendono con grande merito la finale, che giocheranno contro Venezia o Virtus Bologna.
Crudele il finale di stagione per la Germani: quest’annata stupenda, con diverse settimane al comando solitario della classifica si chiude con un secco 3-0. Brescia poteva fare forse qualcosa in più nei primi 2 episodi della serie, ma contro questa Olimpia vincere la serie sarebbe stato praticamente impossibile. Per Milano ci sono 96 punti segnati, 5 giocatori in doppia cifra e 10 a segno: la prestazione offensiva della squadra di Ettore Messina è stata praticamente perfetta.
Milano è molto brava fin dai primi minuti a sfruttare i vantaggi fisici ottenuti nei cambi difensivi e a trovare ottimi tiri dagli scarichi: il protagonista inaspettato è Ricci con 16 punti, ma parlare dei singoli sarebbe riduttivo. Per la Germani sono Massinburg (21) e Gabriel (15) gli ultimi ad alzare bandiera bianca: potrebbe essere stata la loro ultima partita a Brescia, quello che è certo è che, nel caso, l’hanno onorata adeguatamente.
In generale i biancorossi hanno comunque prodotto una buona partita nella metà campo offensiva ma, come nella maggior parte della serie, non hanno trovato risposte continua in difesa a Milano: questo a causa soprattutto della bravura dell’Olimpia, ma anche per dei limiti strutturali che a questo livello hanno creato qualche problema a Magro. Saranno tutti temi di riflessione per la lunga estate di mercato.
Germani Brescia 86 – EA7 Olimpia Milano 96
Parziali: 21-32; 18-24; 25-21; 22-19
Progressione: 21-32; 39-56; 65-79
Le pagelle
Germani Brescia
Amedeo Della Valle 5,5: dopo la strabiliante gara 1 con 33 punti, la difesa di Milano gli sta addosso e gli rende tutto difficile. Lui non riesce proprio ad accendersi e si ferma a 1/5 da oltre l’arco: l’impegno non manca, ma questa non è la serata giusta. Peccato chiudere così una comunque bellissima stagione.
David Cournooh 6,5: la sua serie, di fatto, iniziava oggi e lui si è fatto trovare pronto. Lanciato in quintetto per l’infortunio di Christon, risponde subito bene con due triple e si sbatte in difesa: Napier gli rende le cose molto difficili, ma sono più i meriti dell’ex Stella Rossa piuttosto che i demeriti di David, che chiude anche con 12 punti e 5/6 dal campo. Chissà, magari avrebbe potuto dare una mano nelle prime 2, ma non sarebbe stato certo questo il fattore in grado di ribaltare la serie.
C.J. Massinburg 8: si butta dentro con coraggio, si prende tiri dal palleggio, cerca di scuotere i compagni… onora al meglio l’ultima partita della stagione e quella che forse potrebbe essere l’ultima con la maglia di Brescia. Per lui un circus shot incredibile nel primo tempo, 21 punti e 5 assist alla sirena finale (con 7/13).
John Petrucelli 5,5: la difesa è sempre notevole, ottima lontano dalla palla e contro Shields e Napier. Manca un po’ di precisione in attacco: una costante di questi playoff e una tendenza che si è vista un po’ a tratti anche in questa stagione regolare. 5 punti e 2/7 dal campo per lui.
Jason Burnell 5: è stato uno dei fattori in negativo della serie della Germani. Ha avuto un sussulto in gara 2 ma è stato lontano dai suoi standard e non ha mai inciso nel pitturato: anche oggi c’è stata poca precisione al tiro da dentro l’area (2/10) e solo 3 rimbalzi catturati.
Nicola Akele 6: entra in campo e commette qualche ingenuità, ma si rende utile segnando due canestri e difendendo come può.
Kenny Gabriel 7: ci prova fino alla fine con coraggio, fa quello che può contro la classe smisurata di Mirotic. Chiude con 15 punti, 5/6 dal campo, 3/4 da 3 punti, 1 stoppata, 4 rimbalzi. E’ stato uno degli uomini simbolo e uno dei senatori di questo progetto triennale bresciano: forse il percorso è arrivato alla fine.
Mike Cobbins 6: prova ad alzare l’intensità sui cambi ma anche lui commette qualche errore lontano da canestro. Meglio comunque di Bilan in questa serie.
Miro Bilan 5: si può dare insufficienza ad un giocatore in doppia doppia con 21 di valutazione? Stavolta sì. Fa una fatica incredibile contro Hines e Melli, non riesce mai ad incidere in attacco in questa serie: impalpabile nel primo tempo, si fa sentire nella seconda parte ma è tardi. E non parliamo della metà campo difensiva.
Olimpia Milano
Giordano Bortolani sv
Stefano Tonut 6: fa il suo nelle due metà campo senza incantare. Partecipa con una tripla alla festa del tiro da fuori dell’Olimpia, cattura due rimbalzi e serve un assist: non uno dei protagonisti più importanti.
Nicolò Melli 7: è forse la partita meno brillante della serie per il capitano dell’Olimpia, ma per certi versi anche la più importante. Regge benissimo contro Bilan, lo tiene lontano da canestro, reagisce bene quando coinvolto nei blocchi: le cifre non sono clamorose (7+4+4) ma il suo apporto è importante a 360 gradi.
Shabazz Napier 6,5: gioca una partita a metà. Brillantissimo nel primo tempo, quando fa impazzire Cournooh dal palleggio e non sbaglia un colpo dalla lunga distanza (4/4): nella seconda parte si spegne, diventa impreciso, butta via qualche pallone (alla fine saranno 4).
Giampaolo Ricci 8: il mattatore di serata, l’uomo decisivo che non ti aspetti. Dà un grande contributo a livello fisico e diventa addirittura infallibile nella metà campo offensiva… 4/4 da 3 nei primi 30 minuti, con un paio di triple difficilissime. E’ lui a far saltare il banco e a creare problemi alla difesa di Brescia.
Diego Flaccadori 6: un sostituto solido per Napier, non commette gravi errori in difesa, segna un paio di canestri e distribuisce 3 assist in attacco.
Devon Hall 7: molto prezioso, nel metterci il fisico in difesa e nell’attaccare il canestro. Bravo anche a prendersi con decisione le triple sui ribaltamenti e a segnarne 2 su 5 (4/4 da 2 punti, anche).
Shavon Shields 7: è uno Shavon Shields meno primo violino, meno protagonista, più nelle pieghe della partita. Ma così facendo è anche probabilmente più utile ed efficiente: utilizzato in uscita dalla panchina, con meno pick and roll giocati da palleggiatore, segna 14 punti in 20 minuti.
Nikola Mirotic 7,5: partita veramente convincente, senza strafare e senza fermare il flusso dell’attacco. Si prende le responsabilità in 1c1 contro Gabriel quando la sua squadra ne ha bisogno e segna un paio di canestri dal post di pregevole fattura: chiude con 14 punti, 6 rimbalzi e poche sbavature.
Kyle Hines 6,5: non si fa mettere sotto da Bilan, cattura 4 rimbalzi e si fa trovare pronto dalla panchina nei 16 minuti in campo. Segna addirittura una tripla allo scadere del terzo quarto, quella che pone fine alla contesa: sir Kyle risponde presente.
Johannes Voigtmann 6: il tedesco non prende ritmo dall’arco e non riesce ad essere l’uomo in più in attacco come lo era stato nelle prime due partite. Si rende comunque utile a rimbalzo (7) e distribuisce 3 assist: sufficiente.
Sergio Bertazzi