Roma, 10 agosto 2019 – Damas y caballeros, ¡aquí viene la Gran España! Se Team USA, Lituania, Grecia e Francia sono nel ristretto novero delle squadre che ambiscono a vincere la FIBA World Cup 2019, la Gran España del CT italiano Don Sergio Scariolo, tra l’altro fresco vincitore del titolo NBA con gli incredibili Raptors sebbene in qualità di vice-coach, ne è a pieno titolo colei che potrebbe molto presumibilmente bissare l’unico titolo vinto ad un Mondiale, ormai nel lontano 2006 in Giappone.
La Gran España è dunque ad oggi la numero 2° nel ranking FIBA, una delle più forti nazionali al mondo che negli ultimi 13 anni ha vinto tutto quanto le sia capitato a tiro, eccezione fatta per le Olimpiadi: nel 2006 campione del mondo in Giappone come ricordato prima e nel 2009, 2011 e 2015 campione d’Europa. Ma anche quando non ha vinto un titolo è arrivata piazzata: 6° e 5° posto ai Mondiali 2010 e 2014 ed ancora agli Europei con il 2° posto nel 2007 e due volte al 3° posto nel 2015 e nel 2017.
Insomma Gran España o se preferita La Roja, guida un movimento (anche e non solo al maschile…), che per numero di giocatori potrebbe allestire almeno 2, se non 3 squadre di pari valore. Però ci saranno in ogni caso moltissime assenze in questa Gran España, su tutte El Capitan Paul Gasol, il grande protagonista del titolo mondiale in Giappone (e non solo…), eletto MVP della manifestazione, gli anni pesano per lui e sarà fuori per infortunio; poi El Chacho Rodriguez, neo milanese in maglia Olimpia, che sarà assente per sua volontà ed infine, per scelta di Don Sergio Scariolo, Nikola Mirotic insieme ad un certo Serge Ibaka…¿Está claro de qué jugadores estamos hablando?
Gli Iberici sono collocati nel Gruppo C che vede anche Iran, Porto Rico e Tunisia, sarà presumibilmente solo un problema vedere La Gran España con quanti punti di scarto vincerà queste gare! Comunque Don Sergio Scariolo ha convocato 16 giocatori soltanto nella lista premondiale, dando ad intendere che ha giù le idee chiare ed alla fine i 12 potrebbero essere questi, partendo come al solito dallo startin’ five.
La combo di partenza sarà composto da Sergio Llull del Real Madrid e Ricky Rubio dei Phoenix Suns con il madridista indiscusso, vero leader della sua nazionale, l’ex niño prodigio non è certamente scarso ma in quanto a carattere…In ala piccola l’eterno Rudy Fernandez (campione del mondo nel 2006), sempre del Real Madrid, giocatore di striscia ed al contempo fastidioso per i suoi avversari anche per alcuni atteggiamenti provocatori; l’altra ala è il giocatore del Barcellona, anche lui con un passato NBA, Victor Claver; infine sotto i tabelloni la classe de l’atro Gasol, Marc Gasol fresco campione del mondo con i Toronto Raptors.
In panchina per La Gran España ci saranno i fratelli terribili Willi e Juancho Hernangomez, entrambi militanti in NBA: il primo è il centro degli Charlotte Hornets ed il secondo gioca ala nei Denver Nuggets. Ci sono poi altri due giocatori del Barcellona, entrambi ex Valencia, il play Pau Ribas, uno dei pretoriano di Don Sergio Scariolo ed il centro Pierre Oriola a garantire minuti di qualità in luogo dei titolari. Difficile poi credere che Scariolo rinuncerà alla regia dell’esperto trentenne del club turco emergente Bahcesehir Kulubu, Quino Colom, colui che è stato il vero trascinatore nelle qualificazioni per i mondiali di Cina con quasi 14 p.ti/gara e 5 assist. Completeranno il roster due swingman: Joan Sastre del Valencia e Xaxi Rabaseda di Gran Canaria.
Molto probabile che questi, sempre se non ci saranno inconvenienti fisici, saranno i 12 non prendendo in considerazione quelli che dovrebbero restar fuori, e cioè Javier Beiran, Pablo Aguilar, Jaime Fernandez e Ilimane Diop. Mancheranno anche coloro che sono stati invece protagonisti (nemmeno convocati) nelle finestre di qualificazione: Rodrigo San Miguel, Victor Artega, Sebas Saiz.
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Giuseppe Pep Malaguti