Sassari, 14 giugno 2019 – Cosa avevamo scritto due giorni fa? Che questa Serie della Finale Playoff Scudetto LBA 2019 sarebbe stata una Serie lunga, forse anche molto lunga, per non dire lunghissima. Ed infatti questa sera al PalaSerradimigni di Sassari una delle più belle versioni post-season dell’Umana Reyer Venezia ha portato dalla propria parte una #Gara3, e la Serie ora sul 2-1 per i lagunari, esibendo a tratti un vero e proprio clinic difensivo e battendo la Dinamo Sassari per 73-76.
Che tra le due squadre ci fosse un sostanziale equilibrio lo si era capito sia in #Gara1 che in #Gara2 disputate nel sudario del Taliercio (a proposito: ma due-ventilatori-due no, eh?), sebbene la Dinamo Sassari avesse lasciato una sensazione di maggiore controllo anche emotivo della Serie e di contro la Reyer Venezia avesse invece stentato e non poco, soprattutto a livello psico-fisico. Invece questa sera in #Gara3, nella migliore tradizione della filosofia dei Playoff, tutto ribaltato, tutto da rifare ed Umana Reyer Venezia sugli scudi per aver inflitto agli avversari una sconfitta che forse va ben aldilà della semplice vittoria. Non lasciatevi ingannare dal 73-76 finale perchè gli orogranata di Walter De Raffaele hanno sempre avuto il controllo del match, non avendo mai subito ad esempio un solo sorpasso nel punteggio da parte della Dinamo Sassari sin dal primo possesso. Di contro il Banco di Sardegna ha somatizzato, pensando di dover lasciar andare la gara sino a quando non le sarebbe arrivata tra le mani minuto dopo minuto, commettendo però l’errore di presunzione di non difendere con la stessa cattiveria ed intensità usata invece dagli avversari.
Come se non bastasse, la Dinamo Sassari di Gianmarco Pozzecco oltre a non difendere per larghi tratti con dedizione e concentrazione, ha pure tirato male, tanto male durante almeno tre quarti di gara, un pò a causa della buonissima difesa veneziana, un pò per eccesso di sicumera che invece le si è letteralmente ritorta contro, un pò per una sana legge del contrappasso che vede in difficoltà emotiva la squadra di casa specie se nei Playoff è reduce da una vittoria esterna.
Una gara quindi con la Reyer Venezia padrona del campo, in grado di costringere la Dinamo Sassari a soli 46 punti all’attivo all’inizio dell’ultimo periodo, periodo che avrebbe deciso #Gara3. Dopo aver perso tre parziali su tre, finalmente la Dinamo iniziava a difendere meglio specialmente dopo che Mitchell Watt affondava la bimane nel cotone sardo (48-61 al 31′), a seguito dell’ennesima distrazione spalle a canestro. Tripla di un ritrovato Andrea De Nicolao, idem Achille Polonara e dal 53-64 del 34′ iniziava la riscossa sarda, con la gara che effettivamente scivolava nelle mani dei biancoazzurri. Il trio Marco Spissu, Rashwan Thomas e Dyshawn Pierre suonava la carica (finalmente), match impattato sul 64-64 in due-minuti-due (al 36′), nel delirio del PalaSerradimigni ma proprio quando si sarebbe potuta dare la spallata al match con il primo vantaggio per Sassari, Dyshawn Pierre bucava la tripla del sorpasso.
E quando si arriva alla parità ma non al sorpasso, si sa, l’altra squadra reagisce e piazza l’allungo decisivo. Ecco quindi che dall’altro lato del campo invece un maestoso Austin Daye, MVP senza discussione dall’alto con 22 p.ti, 7 rimbalzi e 3 assist, metteva dentro cinque punti inframezzati dal solito, redivivo MarQuez Haynes, siglava il +7 che bloccava il 12-0 di parziale dei sardi, consentendo alla Reyer di riprendere il controllo emotivo di #Gara3. Sassari reagiva con Stefano Gentile da tre che riavvicinava ad un solo possesso le due squadre (69-71 al 39′), ma dopo una banale palla persa proprio da Austin Daye e MarQuez Haynes, ancora una tripla, la tripla del sorpasso (sempre il primo sorpasso nel match), bucata ancora da Dyshawn Pierre! Ma non era finita. Achille Polonara impattava nuovamente da sotto (71-71), ed indovinate chi la metteva da tre? Sempre Austin Daye per il 71-74, non definitivo però…
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E che per Sassari questa #Gara3 dovesse chiudersi in mestizia, lo certificava l’ultimo possesso. Sul 73-76, dopo i due liberi sempre messi dentro dall’MVP della serata della Reyer, la Dinamo Sassari rimetteva in gioco dalla fase d’attacco dopo il time-out del Poz per tentare la tripla del supplementare. Ma in realtà trovava un Rashawn Thomas che invece ci provava da dentro l’arco, sbagliando pure, complice un Jamie Smith ed uno Stefano Gentile non propriamente impeccabili nel trovare tempi e spazi giusti per il tiro da tre.
Dunque vittoria della Reyer dicevamo, una Reyer che ha imposto la sua garra difensiva ma anche un ottimo timin’ in attacco, trovando appunto un Austin Daye che sta adesso giustificando il suo ingaggio, riuscendo inoltre a trovare ora un ottimo Stefano Tonut seppure a sprazzi ma decisivo nelle sue penetrazioni e nei suoi tiri da fuori (10 p.ti). La forza di questa Umana Reyer Venezia è proprio questa: quando pensi che sia “sotto”, eccola risorgere con un buonissimo giro palla e delle percentuali da tre che premia anche Julyan Stone, non proprio uno specialista del tiro dall’arco (3/5 oggi), che porta a casa un significativo 44,4% da tre e che domina anche ai rimbalzi nei momenti cruciali del match, sebbene il computo la vede prevalere di un solo rimbalzo rispetto a Sassari (40-39).
L’aver vinto per la prima volta nella Serie anche questo scontro numerico, dona oggi alla squadra di Walter De Raffaele nuova linfa per credere di poter domenica 16 giugno dire la sua anche in una #Gara4 che si preannuncia a questo punto esiziale per lo Scudetto. Si lecca le ferite il popolo del PalaSerradimigni, in pochi si sarebbero attesi una Dinamo così leggera dall’inizio del match, con un Jack Cooley che non fa la differenza come in passato nonostante gli 8 rimbalzi, gli stessi di un Dyshawn Pierre, pagando invece un letale 27,3% dall’arco, abbastanza inusuale per lei.
Cosa accadrà adesso in #Gara4 è difficile dirlo, di certo ci vorrà una Dinamo più lucida nelle scelte offensive e senza dubbio meno morbida in difesa sin da subito, non dal quarto periodo, perchè dare spazio e punti di vantaggio a questa Reyer di un Austin Daye così deciso potrebbe rivelarsi fatale. Lo sa bene Il Poz, a fine gara rammaricato di come i suoi abbiano iniziato la gara troppo dereflessi, convinti di fare un sol boccone dell’avversario. Lo scopriremo appunto domenica sera ma occhio, questa Serie non è per niente finita!
Sala Stampa
Walter De Raffaele
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Gianmarco Pozzecco e Stefano Gentile
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Banco di Sardegna Sassari – Umana Reyer Venezia 73-76
Parziali: 16-19; 16-20; 14-20; 27-17
Fabrizio Noto/FRED