Prima semifinale di Eurobasket 2017 alla Sinan Erdem Arena di Istanbul venerdì 14 settembre ore 20.30 : la sorpresa è dietro l’angolo che ha una inclinazione di 40 minuti se così si può dire. Al termine dei quali la giovane squadra dell’ex Jugoslavia, la Slovenia affossa i campioni d’Europa in carica, la Spagna sotto 20 punti di distacco, 92 a 72. Prima finale della storia e prima medaglia storica finalmente per una Nazionale spesso accreditata del miglior gioco di Europei, Mondiali ed altro ma sin qui mal ripagata dalla fortuna o dal mancato salto di qualità.
L’unica altra volta che la Slovenia era entrata fra le prime quattro di un campionato europeo era stato nel 2009, in Polonia: c’erano i fratelli Lorbek, Brezec, Lakovic, Slokar, Smodis, Udrih, Golemac, Nachbar, Dragic. Una squadra che in tanti avremmo giurato sarebbe arrivata almeno alla finale. Invece si arrese alla Serbia in semifinale (96-92) e poi alla Grecia nella gara per il bronzo (57-56).
Ma ieri sera dopo venti minuti di relativa parità, la Slovenia ha travolto le furie rosse con tutta la sua energia, la sua voglia di essere finalmente protagonista di un grande evento fino all’atto finale e con i suoi fenomeni che domenica sera si passeranno il testimone: Goran Dragic 31 anni alla sua ultima recita e Luka Doncic l’MVP forse di questo torneo, 19 anni, già titolare nel Real Madrid che gioca l’Eurolega, già titolare nella Nazionale del suo paese. Chissà se nel nostro Paese una squadra di Lega A proprietaria del cartellimo di un fenomeno così lo farebbe giocare o lo manderebbe in A” a “farsi le ossa perché è giovane”…
Fatto sta che dal 45-49 della fine del secondo quarto si è passati 57-73 del terzo ed al 72-92 di fine partita. Una forza straordinaria, una velocità una lucidità di idee e di esecuzione che ha sorpreso la Spagna e consegnato i ragazzi sloveni alla storia non solo del loro paese ma anche a quella della pallacanestro europea. Scrive Sloveniatimes.com a proposito del momento chiave della partita:” La Spagna è stata sconfitta nei primi tre minuti del terzo quarto, quando la Slovenia ha messe tra sè e gli avversari il massimo vantaggio (55:45). Ma questo non è stato sufficiente per gli sloveni perchè hanno continuato a spingere e ad aumentare il vantaggio alla fine del periodo fino a 16 punti (73:57)“.
Dice Pau Gasol che di essere un giocatore dominante se ne intende, che Luka Doncic “Ha il potenziale per essere sempre più dominante col passare del tempo“.
Qui l’articolo completo di Sloveniatimes.com che celebra l’impresa di Dragic e compagni.
Vada come vada l’altra semifinale, Russia-Serbia, quest’anno ci sarà nuovamente una finale tutta made in East Europe
come non accadeva dal 1995, edizione di Atene quando la Yugoslavia battè la Lituania per 96 ad 80. Invito tutti a leggere il tabellino ed a leggere i nomi dei giocatori che, da una parte e dall’altra, erano in campo in quel 2 luglio 1995.
Eduardo Lubrano