“Mi hanno sempre insegnato che quando vai a fare la spesa al mercato la mattina presto, puoi trovare la roba migliore. E così abbiamo fatto”. Con queste parole il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, ha sintetizzato al meglio il mercato della squadra sarda. Che praticamente a fine giugno aveva già il nuovo roster al completo. Salvo il rientro di Spissu, arrivato dopo un tira e molla con la Virtus Bologna, e l’ultimo arrivo di Picarelli da Jesi come dodicesimo. Ma il grosso della squadra era già sotto contratto con un anticipo sensibile su tutte le altre avversarie.
Una scelta precisa e fatta in maniera totalmente consapevole, dopo gli addii di Lacey e Brian Sacchetti. Per evitare di partecipare ad aste e vedere il prezzo dei propri obiettivi lievitare. L’esempio lampante è Shawn Jones, inseguito per un mese in maniera infruttuosa l’anno scorso. E oggi, invece, nuovo giocatore della Dinamo con annuncio ufficiale diramato il 26 giugno.
E d’altronde l’attendere luglio per cominciare a muoversi fu una mossa pagata caramente anche l’anno dello Scudetto. Trovandosi a inseguire piani B, quando non C, finendo poi con una squadra disfunzionale che giocò una stagione ben al di sotto delle attese.
Oggi, invece, i dodici che saranno agli ordini di coach Pasquini formano un roster di assoluto interesse. Gli acquisti americani sono, chi per un motivo, chi per un altro, giocatori molto intriganti. A partire da Scott Bamforth, guardia in arrivo da Bilbao, MVP della Liga ACB in ottobre. Ha il potenziale per essere uno dei migliori giocatori del torneo. Da quattro anni in Spagna tra Siviglia, Murcia e, appunto, Bilbao, dove ha giocato la sua miglior stagione (14.5 punti, 39% da tre).
E’ una guardia non troppo fisica o atletica, ma con talento per segnare in diversi modi. Ottimo tiratore in uscita dai blocchi, col tempo si è creato soluzioni dal palleggio e può essere pericoloso in uno contro uno, anche perché gli piace avere palla in mano. Dove non arriva col talento lo fa con la grinta. Che usa anche in difesa, dove non è un mastino, ma nemmeno un buco nero. Carattere non semplice. Alle spalle ha una storia personale parecchio complicata, ma arriva a 28 anni, nel top della sua parabola professionistica.
La sua convivenza con William Hatcher sarà uno dei nodi da cui passeranno le fortune della stagione. Hatcher arriva dal Partizan Belgrado, dove è stato inserito nel secondo miglior quintetto della Champions League (giocò una gran partita proprio contro Sassari). E’ una combo guard, come piacciono a Pasquini, ma dovrebbe essere il play titolare. Ha qualche problema nella continuità di rendimento, ma porta grande esperienza. Sassari sarà la sua undicesima squadra europea. Se saprà dividersi i compiti con Bamforth in maniera funzionale i due potrebbero formare una coppia micidiale.
In ala si alternerà il duo Levi Randolph-Dyshawn Pierre. Randolph viene da un anno positivo a Avellino. Ha stazza e taglia per giocare entrambi i ruoli di 2 e 3. Pierre, invece, è un esordiente del campionato italiano, ma viene da una gran stagione in Germania. Miglior rimbalzista della Bundesliga pur essendo solo 198 centimetri, 14 punti e 8 rimbalzi di media a Braunschweig. Può anche colpire da tre punti, pur con una meccanica non esattamente fluida. Atleta di alto livello, così come Achille Polonara, il primo colpo di mercato della Dinamo.
L’ex Reggio Emilia è candidato ad essere uno dei protagonisti della stagione. Ormai ha esperienza notevole e ha dimostrato di essere giocatore che incide a certi livelli. Le sue doti atletiche e la possibilità di attaccare fronte a canestro saranno preziosissime. Così come prezioso sarà il gioco atipico di Shawn Jones, lui pure in arrivo dalla Scandone.
Il nuovo centro sassarese sopperisce a un’altezza limitata per il ruolo (due metri scarsi) con intensità e capacità di segnare col piazzato da 5/6 metri. A Avellino, nei due mesi in cui ha giocato, ha fatto vedere tutto il suo meglio.
Dovrebbe ben completarsi con il suo compagno di ruolo, il croato Darko Planinic. Centro molto più convenzionale: 2,11 per 110 chili. Anche lui ha parecchia esperienza europea, sia a livello di club che di nazionale, che farà assai comodo anche in coppa.
Ritroverà, sull’isola, il suo compagno di nazionale, Rok Stipcevic, unico confermato insieme a Jack Devecchi. Stip darà cambio a Hatcher e Bamforth, cercando di far correre i suoi compagni, facendo, al contempo, da chioccia a Marco Spissu, giocatore molto atteso. Al rientro in Sardegna dopo il prestito fruttuoso alla Virtus Bologna, Spissu vuole guadagnarsi minuti per non disperdere quando di buono fatto nell’ultima stagione. Porta faccia tosta, gran tiro da tre punti, ma anche dubbi sulla tenuta fisica, soprattutto in difesa.
Devecchi, invece, darà il solito contributo di abnegazione e difesa. Jonathan Tavernari da Siena e Andrea Picarelli da Jesi, infine, completano la rosa che ha visto, proprio negli ultimi giorni, l’uscita di Lollo D’Ercole.
Squadra, in definitiva, che si propone come molto interessante, sicuramente da mettere al pronti via tra le primissime della classe. E che potrebbe essere molto divertente da veder giocare. La Dinamo certamente porterà basket a ritmi altissimi, pericolosità offensiva, giocatori con capacità di creare dall’uno contro uno e percentuali dall’arco elevate: tra Bamforth, Hatcher, Stipcevic, Randolph e Spissu l’anno scorso il peggiore per percentuale dietro l’arco è stato Hatcher, con poco meno del 37%.
Da valutare la profondità del roster, con il doppio impegno europeo da sostenere. Stagione al via il 17 agosto con il ritrovo, poi dal 20 ritiro a Olbia. Il 23 settembre Supercoppa a Forlì, in semifinale con Venezia. Il 30 parte il campionato. Il 10 ottobre prima di Champions League, con un girone non semplice: Monaco, Hapoel Holon, Murcia, Enisey e Oldenburg.
Il tutto con un occhio a Cagliari, dove la neonata Basket Academy che giocherà il campionato di A2 fungerà da succursale. Ci saranno da osservare i progressi di un altro nuovo arrivo come Lorenzo Bucarelli e di Michele Ebeling, girati in prestito. Così come del nuovo play americano Marcus Keene, che potrebbe avere una clausola per l’approdo alla Dinamo nella prossima stagione.
Nicolò Fiumi