Fantastica vittoria per la Tezenis Verona, che abbatte la lanciatissima Segafredo Bologna per 113-105 in una partita destinata a restare agli annali. I 5045 dell’AGSM Forum si godono 50 minuti di grande spettacolo, con le due squadre a darsi battaglia soprattutto in attacco con percentuali che restano a lungo altissime. Verona risale con pazienza e grinta dal -17 del primo tempo, trascinata dall’ex dal dente avvelenato Portannese, e viene risollevata da Brkic quando nel primo supplementare la Virtus sembra scappare via. Non basta agli ospiti uno scatenato Spissu ed un Rosselli a lungo rebus irrisolvibile, Lawson ne fa 28 e i due tapin che tengono due volte in vita la sua squadra. Tra due squadre che si equivalgono la decide la maggior capacità della Scaligera di giocare sulle debolezze avversarie e di reggere a tutti i momenti di difficoltà.
Soliti 5 per Dalmonte con Ramagli che replica con gli ex Ndoja e Umeh in compagnia di Spissu, Lawson e Rosselli. Proprio Lawson prosegue il momento d’oro dopo l’ottima Coppa Italia, segnando 9 punti nei primi tre minuti dove si viaggia a ritmo vertiginoso. Verona risponde presente, il punteggio rimane sulla falsariga delle ultime uscite della squadra di Ramagli, 14-13 dopo cinque minuti. Portannese e Ndoja con la partita dell’ex, allegria difensiva che prosegue fino a fine parziale chiuso da due triple virtussine per il 23-25.
Il primo allungo significativo è ospite, con Ndoja che sfrutta un tecnico a Dalmonte colpendo da fuori per il +6, seguito poi da Umeh dopo 2 minuti di buio offensivo scaligero. L’albanese esce colpito alla solita caviglia, anche se rientrerà dopo pochi minuti, si fa ancora più dura per la Tezenis perché Bruttini e Michelori guidano una difesa che si fa asfissiante. Solo forzature per Verona, Virtus che invece si guadagna ampi spazi e con un 8/13 da tre e gli assist di Rosselli dilaga a 28-45. Uno scatenato Portannese (già a quota 18) e Robinson guidano una buona reazione, all’intervallo un 42-49 su cui si può lavorare.
Tra due squadre note per non ripartire alla grande nella ripresa è la Virtus a rientrare meglio, con il solito Lawson a riportare il vantaggio in doppia cifra. Segafredo che sembra esserci ma una Verona che non molla e con un contropiede di Frazier chiude un 7-0 per il 55-60. E’ il segnale che i gialloblù possono crederci, sciupano la palla del pareggio che comunque raggiungono sul 62-62. Sul più bello però Virtus che si aggrappa ai suoi uomini di maggior esperienza, Rosselli e Michelori dominano sui due lati del campo e fanno 62-67.
Brkic impatta da tre dopo due minuti di quarto parziale con Bologna che prova ad alzare vertiginosamente la pressione sugli esterni. Un generoso antisportivo fischiato su Frazier consente pure il primo sorpasso al minuto 33, Verona che non riesce ad ottenere stop anche perché non è facile contro clienti come Umeh e Rosselli. Brkic gioca bene sui cambi difensivi ospiti, segna da sotto e fa 83-79 dopo che la Virtus riempie l’area, ma arrivano due magie di Spissu su un fin lì buon Amato a cancellare il vantaggio. Pini e Frazier dalla lunetta ribadiscono il +4 ed è il punteggio con cui si entra negli ultimi due minuti, Verona sbaglia più volte il possesso per chiuderla e Ndoja trova il quinto di Pini e l’87-85 in apertura dell’ultimo giro di lancette. Difesa ospite che non fa passare più nulla, Umeh sbaglia la tripla del pareggio ma Lawson è lesto a rimbalzo offensivo mandando al supplementare.
Si fa subito in salita l’extratime con Spissu e Lawson a colpire al tiro pesante per il +4, che diventa 90-96 dopo un’altra conclusione del play ex Sassari. Sembra scivolare verso Bologna la contesa ma Brkic è l’ultimo ad arrendersi ed impatta con due triple, trovando anche il sorpasso dalla lunetta facendo infiammare l’AGSM Forum. Lo spengono gli ennesimi due punti di Lawson, con Rosselli bravo a portare fuori area lo scatenato Brkic, sempre lui può anche vincerla ma sbaglia ed è 100-100 e secondo supplementare.
Dalmonte si gioca Diliegro che lo ripaga con il +3 e buona difesa su Lawson. Frazier trova anche il quinto di Rosselli e fa +5 dalla lunetta, ancora lo scatenato Diliegro che si mangia da solo il colpo del KO con una banale infrazione di passi. Per deciderla serve qualcosa di speciale ed è una tripla di Portannese sulla più classica delle azioni rotte, il 109-103 si rivela insormontabile per gli ospiti in un minuto e mezzo. Non bastano nemmeno l’1/4 ai liberi di Frazier e Diliegro, Verona ha troppa energia in più e prende due rimbalzi offensivi chiave chiusi da un brutto fallo di frustrazione di Spizzichini sullo stesso Frazier che è il segnale della resa.
TEZENIS VERONA – SEGAFREDO BOLOGNA 113-105 (23-25;19-24;20-18;25-20;13-13;13-5)
MVP: partita da due facce comunque decisive per Marco Portannese, che prima riporta di peso i suoi in partita e poi è bravo a giocare sui raddoppi di una difesa che si concentra prevalentemente su di lui. Lo dimostrano i 7 rimbalzi e 9 assist per una quasi tripla doppia, dei 22 punti solo 3 arrivano dopo il primo tempo ma sono quelli che decidono la partita.