L’Acea Virtus Roma è salva e giocherà anche l’anno prossimo in serie A2. La Paffoni Fulgor Omegna retrocede in serie B. Il verdetto del secondo turno di Playout è questo dopo la terza vittoria della squadra romana che a Castelletto sul Ticino ha battuto la Paffoni per 58-69.
Poco da dire sulla tecnica della partita e poco da dire soprattutto su come l’ha affrontata la Virtus che specie nel primo quarto sembrava una squadra in vacanza tanto sciatta e priva di voglia di giocare è sembrata essere. E tanto invece, desiderosa di portare avanti la serie almeno a gara 4 è parsa essere la squadra piemontese che ha esordito con un 9 a 0 nei primi tre minuti e 20 di gara firmato da Cappelletti e Galloway, che poi è diventato 17 a 5 con l’iscrizione a referto di Casella e Marusic ed addirittura 20 a 5 con la terza tripla di Galloway. In tutto questo da Roma il nulla visto che i 5 punti sul tabellone erano solo da tiri liberi. Solo a 50 secondi dalla fine del quarto Bonfiglio ha messo dentro una tripla che replicata poco dopo da Flamini ha chiuso la prima frazione sul 21 ad 11.
Forse sorpresi da tanta scialba arrendevolezza di quelli di Roma, i ragazzi di Omegna hanno cominciato il secondo quarto con meno grinta del primo e pur mantenendo il vantaggio sul più dieci, 24-14, 30-20 ed anche incrementandolo fino al 33 a 20, si è visto che la fluidità dell’attacco era minore, c’era meno complicità nella squadra. A quel punto Roma, sprofondata sul meno 13 ha cercato di rialzare la testa e con Casagrande ed i primi punti di Voskuil ha dato il via ad un parziale che a cavallo dei due tempi l’ha prima riportata sotto e poi avanti, 33 a 26.
Perché il delitto è stato compiuto in avvio di terzo quarto quando gli arbitri hanno fischiato un fallo tecnico a Marusic che ha portato dal 33 a 26 di inizio periodo al 33 a 29 con un libero e due punti super di Voskuil. Subito dopo il terzo fallo di Iannuzzi ha tolto il lungo di riferimento per Omegna e Maresca ha segnato il meno 2, 33-31 e con 6’37” Callahan ha pareggiato chiudendo il parziale di 0-13 per la Virtus. La partita è cambiata e si è andati avanti punto a punto con le due squadre tremebonde ed impaurite che si sono sopravanzate ora di due, ora di 4 punti fino al 30°. 43 a 43.
In avvio degli ultimi dieci minuti il risveglio di Galloway ha spaventato Roma perché insieme a Marusic in un attimo ha portato la Paffoni sul più 4 e palla in mano per il più sei, ma ha sbagliato il tiro. Così prima Callahan poi Olasewere dalla lunetta hanno ricucito lo strappo e quando ancora Callahan con una tripla siderale ha messo il più uno, 49 a 50 con 5’40” da giocare, si è capito che l’inerzia era passata definitivamente nelle mani di quelli in maglia blu, cioè dell’Acea. Il solo Cappelletti, bel giocatore davvero, ha fatto di tutto per non arrendersi, ma la tecnica di Maresca, la potenza di Olasewere ed un’altra tripla di Voskuil hanno chiuso la strada ai padroni di casa.
Difficile commentare la partita di quelli di Roma perché è stata così brutta che bisognerebbe usare solo toni molto forti. Meglio adesso a caldo, limitarsi a prendere il risultato ed a metterlo in cassaforte, rimandando a fra qualche giorno, le analisi sui singoli che vanno fatte certamente perché in troppi al momento giusto hanno “toppato” ed anche clamorosamente. Vero che per mesi hanno avuto addosso la pressione psicologica e fisica di Caja che li ha sfiancati, ma certe cose dai professionisti non sono accettabili. Mai. E per ora fermiamoci qui.
Riccardo Esposito
«E’ stata un’annata pesantissima, ma devo dire che tutte le critiche piovute addosso a questo gruppo scompaiono guardando l’atteggiamento con cui la squadra ha affrontato la gara di oggi e tutta la serie. In un finale di stagione così travagliato ci siamo ricompattati per disputare una serie molto difficile da affrontare.
Voglio ringraziare tutti i giocatori per la disponibilità che hanno dimostrato ogni singolo giorno, la società per la vicinanza nel momento più difficile e tutto lo staff, tecnico e societario, che è rimasto sempre compatto e fiducioso. È stata una annata dura e probante soprattutto a livello mentale, bravi i ragazzi a far quadrato e a portare a casa la serie».
Paffoni Fulgor Omegna – ACEA Virtus Roma 58-69
Edoardo Lubrano
@EduardoLubrano