Vincono le prime tre del ranking, offrendo prestazioni convincenti. Gare (e non inganni il distacco finale) condotte in controllo: una volta preso vantaggio, grandi capacità nel gestire l’incontro.
Strasbourg batte il Pau (70-62) grazie al controllo del ritmo e alla ricerca continua del miglior tiro possibile: ancora un volta, l’avversario di turno, sceglie di giocare ad alti ritmi contro la squadra di Collet (69 tiri dal campo per Pau contro i 50 di Strabourg). Alto ritmo contro Strasbourg significa finire nella trappola preparata dal coach della nazionale francese. Per avere speranza di vittoria è necessario segnare con percentuali elevate: non può bastare né il 40.4% da 2 né il 31.8% da 3 se Diot e soci, con il loro gioco di spaziature e giochi a metà campo, tirano con il 55.2% da 2 e il 52.4% da 3.
La JSF Nanterre vince contro Rouen (101-89). Pallacanestro di alta qualità per TJ Campbell e compagni (18 pts con 21 di valutazione): 23 assist, solo 9 palle perse, controllo dei tabelloni, specie quello offensivo per una valutazione complessiva di 121-89. Poco altro da aggiungere: dato lo stato di forma attuale, la JSF è ancora una volta da considerare tra le favorite per la Leaders Cup.
Limoges batte Le Havre (84-77) ritrovando Boungo Colo (24+7, con 30 di valutazione) ma soprattutto Moerman (22+6, con 27 di valutazione). Quando Limoges ha così tanto dai giocatori che occupano gli spot di 3 e 4, difficilmente non arriva la W.
Cade invece Dijon in casa contro Chalon Saone (68-71): serataccia al tiro per Erving Walker e compagni. La squadra di Borg fonda il gioco offensivo sul tiro da tre punti: nel momento in cui si tira con il 20% da tre e soprattutto si fa molta fatica a attaccare l’area, il gioco per gli avversari diventa semplice. Vittoria meritata e probabilmente la necessità di rinforzare la squadra sotto le plance per aggiungere una dimensione al proprio gioco.
Paris si prende la 5° posizione andando a vincere nello scontro diretto a Nancy (64-74): le chiavi dell’incontro sono nella difesa proposta da Beugnot e soprattutto nella presenza a rimbalzo offensivo, con la conquista del 35% dei palloni conquistabili sotto il tabellone controllato da Falker e compagni. A impreziosire il tutto, 36 minuti di Mike Green (foto): Paris gira come un orologio svizzero.
Le Mans vince facile contro il fanalino di coda Bourg en Bresse (96-83): poco più di un allenamento per Kahudi e compagni.
Chalons Reims asfalta Cholet (88-70): 103-74 di valutazione dice tutto.
In fondo alla classifica vittoria esterna di Boulogne sur Mer a Orleans (79-86): la classifica si fa corta e Orleans è ormai invischiata nella lotta per non retrocedere. Per Kenny Boynton e Alando Tucker prove mostruose: 48 punti in due per 51 di valutazione una grande prova
Classifica (% vittorie, J21): 86 Strasbourg; 81 Nanterre; 72 Limoges; 62 Dijon; 58 Nancy, Paris; 53 Le Mans, Le Havre, ChalonSaone; 50 Asvel; 48 ChalonsReims, Pau; 45 BCM; 43 Rouen; 34 Cholet; 20 Bourg, Boulogne sur Mer.
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