Nella J18 di Pro A è andato in scena, al Palais des Sports de Beaublanc di Limoges, il confronto tra le prime delle classe: Limoges – Nanterre. La gara la vince nettamente la squadra della banlieu di Parigi (72-90), ribaltando anche e, in maniera ampia, la differenza canestri. La partita si decide nella parte centrale del terzo quarto, con Limoges che, da un lato, non riesce a attaccare in alcun modo la difesa proposta da Nanterre e, dall’altro, alza il livello della propria difesa ben oltre il limite legale, ottenendo semplicemente una serie di fischi contrari (e anche un paio di tecnici). La JSF ne approfitta e scava il solco: coach Donnadieu (foto) ha moltissimo dai suoi USA Weems, Shuler e soprattutto Riley (MVP, 17+5+9). E’ la partita del giù la maschera: la JSF è una seria contender.
Alla JSF, risponde Strasbourg che sconfigge Le Havre (63-54). Le Havre è la squadra che gioca il basket più simile alla squadra di Collet, con molta circolazione di palla e ricerca del tiro migliore. A condannare Le Havre sono però delle percentuali non eccezionali al tiro; tuttavia il piano partita della squadra di Bartechechy è stato ampiamente rispettato dai suoi e, cosa molto importante, subito da Strasbourg: rimanere in partita fino a pochi minuti da termine (3’) occupando sistematicamente l’area e costringendo spesso Diot e compagni al tiro da tre, snaturando completamente l’essenza della squadra di Collet.
Dijon sempre più solitaria al quarto posto, passa agevolmente a Paris (75-87), conducendo la gara per 40 minuti. La chiave della vittoria è ancora una volta far giocare male l’avversario: 18 perse per Paris, con gli esterni spesso in sofferenza. Erving Walker ancora una volta monumentale: per l’USA visto a Veroli, 16 punti, 5 rimbalzi, 10 assist per 27 di valutazione.
Le Mans risale posizioni in classifica passando a Cholet (83-85). La vittoria arriva nonostante aver dilapidato completamente il vantaggio: a 2’15’’ dalla fine Cholet impatta l’incontro. Cresce la tensione, parte un finale punto a punto e sale in cattedra Daniel Ewing che, grazie a una serie di giochi in isolamento, ottiene prima due tiri liberi, segnandone uno, e soprattutto segna il canestro della vittoria. Per lui alla fine: 17+2+6 con 18 di valutazione.
Finale punto a punto anche a Lyon, dove l’ASVEL vince contro Nancy (69-67). L’ASVEL prova in tutti i modi a perdere la gara, smettendo di giocare e facendosi rimontare un +16. L’incubo sportivo si materializza a 4’ dalla fine con Nancy che impatta prima e poi entra nell’ultimo minuto sul +1, grazie a un rimbalzo offensivo con conversione a canestro di Falker. La gara si decide a 15’’ dalla fine grazie a un canestro di Nivins, che trasforma un assist di Alex Acker.
Pau asfalta una derelitta Rouen (83-55) cosi come Orleans passa facile a Bourg en Bresse (75-98).
Lascia il fondo della classifica Boulogne su Mer, che passa a Chalon Reims (87-91), sfoderando una grande prova al tiro: t2% al 45.8 e t3% al 53.8. Segnali di risveglio, ma la strada è ancora lunga.
Classifica (% vittorie, J18): 84 Nanterre, Strasbourg; 78 Limoges; 73 Dijon; 56 Le Mans, Nancy; 50 Paris, Le Havre, Lyon, Pau; 48 BCM, Chalon Saone; 45 Rouen; 39 Chalons Reims, Cholet; 28 Orleans; 17 Boulogne sur Mer; 12 Bourg en Bresse.
Giorgio Rovacchi