Arriva la vittoria, importante, preziosa, in rimonta, contro Reggio Emilia. Arriverà il playmaker, e sarà Chris Duhon, ex Orlando, New York e Lakers, che dovrebbe sostituire Hannah. Non c’è ancora l’ufficialità, ma come sosterrà lo stesso Atripaldi a fine gara siamo ai dettagli.
Tornando al campo vince, seppur con tanti alti e bassi, la Pasta Reggia, che riesce solo con un quarto periodo da 29 punti a domare una Reggio Emilia che, pur con le solite assenze, ha pagato di sicuro il non aver chiuso la partita dopo 25 minuti dominati, o meglio in cui la squadra di Molin non riuscire a trovare la via del canestro. Se poi esce dal nulla Chris Roberts, che già sembrava essere sostituito prima di inizio gara dopo che “il mercato su twitter” aveva udito un cinguettio firmato Taquan Dean, che inizia a crivellare il canestro e di fatto risolve la gara, allora la Juve può davvero sorridere e provare a sognare un piazzamento playoff. Non è ribaltata la differenza canestri, ma il successo porta la squadra bianconera in linea di galleggiamento con l’ottavo posto, nonchè quasi definitivamente e matematicamente salva per poter concentrare le proprie energie sulla post season con la mente sgombra da qualsiasi fantasma.
A Reggio non basta il terzetto delle meraviglie composto da Bell, White e Kaukenas, si sente eccome la mancanza di un play puro che sappia innescare i compagni, troppo spesso costretti a costruirsi i tiri da soli, nonchè la verve di Brunner, che oggi però era sostituito da Gigli, che non esordisce al meglio con 5 falli in un amen ed una prestazione impalpabile.
La gara inizia con un primo quarto letteralmente di antibasket. Non si segna, dominano le difese, o forse si forza tanto, Caserta dalla lunetta e con una tripla di Hannah (l’unica cosa degna di nota della sua gara) si porta 7-0, ma poi Bell e White, pian piano ribaltano la situazione. Alla prima sirena è 8-10. Nel secondo quarto le cose non migliorano. Menetti trova dalla panchina il solito Kaukenas macinatore di punti e dispensatore di saggezza cestistica, cosa che invece non riesce in questa fase a Mordente, che non trova il fondo del secchiello. Antonutti continua la sue serie infinita ogni qual volta che incontra Caserta e piazza una tripla importante e la Juve può solo affidarsi ai centimetri di Easley, che prova a farsi vedere dal post basso, ma incappa in qualche palla persa di troppo. All’intervallo, sorniona e cinica, la Grissin Bon è avanti 23-28.
Nella ripresa le cose cambiano. Molin capisce che per Hannah non è serata e decide di affidarsi a Mordente con al fianco a turno uno tra Tommasini o Vitali. Anche Easley è parzialmente bocciato, con Scott e Brooks sotto a dare energia, ma è Troy Bell a dominare sul campo. Due bombe e un jump portano reggio fino al +11, massimo vantaggio, ma qui la gara cambia. Scott si fa trovare pronto a colpire inside and outside, Brooks segna dal post basso e un antisportivo a Kaukenas permette alla Juve di rientrare fino al -3. A griffre la rimonta ci pensa Roberts, con due bombe e una schiacciata imperiosa, al 30′ è 45-46.
Neanche il tempo di mettere il naso avanti che White fa vedere perchè è stato un giocatore anche di buon livello oltreoceano, galleggiando in area prima di sparare un jump in sospensione. Si alzano i ritmi, Roberts ci mette anche un gioco da 4, ma a rispondere è un gancione di Gigli che poco dopo però lascia la gara dopo il quinti fallo su Mordente, che emulando un ballerino fa piroetta e lancia in area una preghiera accolta dagli dei del basket. Il canestro del capitano, unico della sua gara, cambia l’inerzia, anche se White e Filloy con la bomba sembrano regalare ancora chances ai reggiani sul +4. Nel momento critico prima Roberts, poi Scott e infine uno splendido backdoor di Vitali, chiudono la pratica e nonostante il cuore di Kaukenas e qualche libero di troppo sbagliato dai ragazzi di Molin, arriva la vittoria, sofferta ma alla fine meritata.
PASTA REGGIA CASERTA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 74-68
Parziali: 8-10; 15-18; 22-18; 29-22
Progressione: 8-10; 23-28; 45-46; 74-68
Tabellini
Sala Stampa
Molin
Bella vittoria, ognuno ha portato il suo mattoncino. Stretto i denti all’inizio, dove abbiamo tirato molto male, resistendo solo grazie ad una buona difesa. Dopo l’intervallo siamo cresciuti, abbiamo innescato i nostri tiratori e Chris ha preso fiducia. E’ stata la vittoria del gruppo, ora vediamo cosa accadrà, se arriva Duhon bene, ma se non vedo non credo
Menetti
Gara condotta per quasi tutti i 40 minuti, ma nel momento critico ci ha penalizzato qualche errore di troppo, contro una squadra che tra le mura amiche ci mette sempre quel qualcosa in più. Ho qualche rammarico, commentate voi il numero dei tiri liberi, vorrei dare un’occhiata di nuovo all’ultimo minuto, ma comunque siamo arrivati stanchi e demotivati dopo qualche errore.
MVP: Roberts, che chiude con punti, rimbalzi e assist per i compagni, senza forzare e sbattendosi tanto. Bene anche Scott e Brooks. Per Reggio il trio White-Bell-Kaukenas uber alles.
WVP: Hannah per Caserta, Gigli per Reggio Emilia
Domenico Landolfo