ANCONA – La Montepaschi Siena passa al PalaSavelli, superando la Sutor Montegranaro dopo un match che ha controllato per 3 quarti di gara, ma ha rischiato di perdere nel finale, quando una agguerrita Montegranaro si riportava sul -2 e falliva il tiro del pareggio con Cinciarini. Decisive per il successo della Mens Sana le percentuali astronomiche da 3 punti (19/33 dall’arco, addirittura un 57.6%), che hanno però rischiato di affossare la formazione toscana quando la precisione è un po’ mancata. Nella girandola di liberi finale però, Siena è stata impeccabile, chiudendo il match e conquistando la meritata vittoria. I gialloblu salutano comunque il pubblico amico con una buona prova, nonostante non sia arrivato il successo finale.
Il match
Siena, che quest’oggi ha ben altre motivazioni rispetto a Montegranaro, parte forte con una tripla di Moss; la Sutor risponde però con un grande Cinciarini, e dopo 3 minuti di gioco il parziale è un 9-7 in favore dei padroni di casa. Le difese non danno il meglio di sé in questi primissimi minuti di gioco, e lo dimostra il punteggio alto, che segna già 15-12 per i toscani alla metà del periodo. La Mens Sana prova l’allungo a 3 minuti dalla sirena del primo quarto, trovando il +7 grazie ad una tripla di Janning, letale come di consueto dall’arco. Cinciarini prova a ridurre le distanze, ma è sempre lo statunitense a tenere la compagine veregrense a bada. I biancoverdi continuano a non sbagliare da 3 punti (7/12 il primo periodo) e con una bomba di Kangur timbrano il 26-17. Il primo periodo si chiude 29-18, con una Montepaschi che ha utilizzato come arma principale le altissime percentuali dai 6.75.
Parte il secondo periodo e la Sutor rientra sotto la doppia cifra di distacco con un piazzato di Amoroso. Dopo 2 minuti dall’inizio della seconda frazione Janning abbandona il campo per infortunio, ritirandosi subito negli spogliatoi per essere sottoposto agli accertamenti del caso. Con un’altra tripla, questa volta di Carraretto, Siena trova il +12, prima che un fallo e canestro di Fabio Di Bella riporti sotto la Sutor. E’ solo un fuoco di paglia però, visto che arrivano 5 punti consecutivi della Mens Sana, che valgono il massimo vantaggio del primo tempo (+15). Una bomba di un Di Bella in gran forma conduce Montegranaro sul -9, riaccendendo qualche speranza di rimonta in un clima non molto accesso, sia per lo scarso valore della partita (almeno per i locali) che per le non troppe presenze nel palazzetto di Porto S. Giorgio. La Mens Sana risponde però nei minuti finali e si riporta a distanza; le due formazioni si ritirano così negli spogliatoi sul 50-37 per i biancoverdi, in controllo della gara.
Si ritorna sul parquet e, spinta dalle triple di Moss (3 in 180 secondi), Siena allunga ulteriormente, trovando addirittura il +17. Amoroso risponde subito pan per focaccia, ma un’altra bomba di Rasic costringe coach Recalcati a chiamare timeout. Viene assegnato poi un tecnico alla panchina senese, e la Sutor sfrutta il momento per mettere 5 punti consecutivi, costringendo Banchi a chiamare timeout. Con l’ennesima tripla Siena riprende il largo, ma Slay e Cinciarini riportano i sul -10. Non c’è tempo di riprendere il fiato per la Sutor, che viene subito riportata a distanza con l’ennesima tripla, questa volta di Rasic. I padroni di casa si riportano in men che non si dica sul -10, ma gli arbitri fischiano poi uno sfondamento molto discutibile a Slay, che non riesce a tenersi a freno e rimedia un tecnico; Brown fa 2/2 e nell’azione successiva Rasic realizza la tripla del +15 con l’aiuto degli dei del basket. Il quarto periodo si chiude 73-62 in favore della Mens Sana, con il verdetto ancora non scontato.
Montegranaro, vogliosa di giocarsela sino alla fine, si porta sul -9 con un sottomano di Freimanis, ma è, come di consueto, Moss a spegnere i padroni di casa con una tripla. Ress fa eco ad una tripla di Rasic e porta la Montepaschi sull’81-64; a 6 minuti dalla fine i toscani paiono saldamente in controllo del match e vicinissimi a quella vittoria in trasferta che manca addirittura da dicembre. Cinciarini mette poi 2 bombe consecutive, che valgono il -12 alla metà del periodo, e Burns riapre i giochi con un fallo e canestro per il 78-87. Con un tiro libero di Johnson i gialloblu accorciano ulteriormente, e dalla linea della carità con Di Bella raggiungono il -7; segue una tripla di Johnson dopo mille rimpalli, che vale il -4. E’ proprio il britannico a realizzare anche i due liberi successivi e a portare Montegranaro sul -2 a 40 secondi dalla sirena, ma Cinciarini sbaglia la conclusione successiva venendo stoppato da Eze, concludendo forse con troppa fretta. Hackett mette poi i due liberi dopo il fallo intenzionale; anche Amoroso è impeccabile dalla lunetta e manda in lunetta Ress. Questo sbaglia il primo, ma mette il secondo. Siena blocca poi con il fallo l’azione offensiva della Sutor; Amoroso segna il primo e sbaglia intenzionalmente il secondo, ma non arriva il provvidenziale tap-in. Hackett chiude poi definitivamente i conti dalla lunetta; finisce 94-90, con la Mens Sana che strappa una vittoria importante per il fattore campo nel primo turno dei playoff.
Sutor Montegranaro 94–40 Montepaschi Siena
Progressione: 18-29, 37-50, 62-73, 90-94
Parziali: 18-29, 19-21, 25-23, 28-21
MVP – David Moss: letteralmente letale dall’arco dei 3 punti (5/7 dai 6.75), risulta fondamentale per tenere a bada la Sutor nei primi 3 quarti di gara.
Sala stampa
Recalcati
Ci dispiace di non essere riusciti a completare la rimonta. I ragazzi ci tenevano molto a vincere per lasciare un buon ricordo al nostro pubblico. Ci siamo affrontati con una squadra che, non più impegnata in Eurolega, sta pian piano ritrovando le sue cadenze. Siena è una squadra che si affida molto al tiro da 3, ed infatti è proprio quando ha cominciatoa non tirare benissimo da 3 che ha trovato alcune difficoltà; avere percentuali alte dai 6.75 per loro è un segnale di positività per Siena. Noi non abbiamo difeso ottimamente dall’arco, ma una squadra che tira con il 57% qualcosa di suo ce lo mette. Nonostante si provasse a reagire, sembrava tutto difficile, visto che le triple ci spingevano sempre a distanza. I ragazzi però non hanno mollato, ci hanno creduto fino alla fine mettendo tutto quello che avevano, arrivando ad un passo dalla Montepaschi. Poi ovviamente nel finale è un po’ mancata la lucidità, ma se avessimo vinto non avremmo rubato nulla.
Banchi
Una buona vittoria ed una prova convincente; sapete del nostro cammino, che nel girone di ritorno non ci aveva mai visto vincere lontano da Siena, ci tenevamo a vincere questa gara visto, anche perché in mezzo all’ultima vittoria ottenuta lontano dal PalaEstra, con Bologna, e questa, c’è stato un cammino importante in Eurolega, che ci ha visto arrivare fino alle Top 16. Stasera paghiamo dazio alla vittoria perdendo Matt Janning con un brutto infortunio alla caviglia; la sfortuna non ci sta abbandonando. Devo recriminare che nel finale di gara siamo stati un po’ superficiali; ci siamo un po’ smarriti, visto che la partita è diventata molto fisica e in certe occasioni abbiamo attaccato con troppa sufficienza. Questa è stata una prova molto interessante in chiave playoff. Nel finale siamo stati molto bravi a siglare i liberi che ci sono capitati. Lode comunque a Montegranaro, che come al solito ha lottato fino alla fine.
Federico D’Alessio