ANCONA – Alla fine è stata l’ACEA Roma a spuntarla, al termine di un match equilibrato deciso solo dopo un overtime, e con la Sutor Montegranaro che ha fallito il tiro dell’aggancio per ben tre volte negli istanti finali. La Virtus, dopo aver subito per il primo tempo, ha agguantato la partita nel terzo quarto; la Sutor ha conquistato il pareggio dalla lunetta nel finale, ma Goss, Datome e Lawal (che aveva portato il match al supplementare con 2 liberi sbagliati), hanno guidato gli uomini di Calvani alla vittoria nei 5 minuti aggiuntivi. C’è delusione per i marchigiani, vista anche la vittoria della Scavolini Banca Marche che riduce solo a 2 i punti di distacco dei gialloblu dall’ultima posizione.
Il match
Sutor Montegranaro – ACEA Roma
Per l’ultimo match del girone di ritorno, coach Marco Calvani parte con Goss, Datome, D’Ercole Lorant e Lawal, vista l’assenza dell’infortunato Taylor; Recalcati risponde schierando nello strating five Steele, Cinciarini, Amoroso, Burns e Mazzola. La situazione si sblocca dopo 2 minuti di studio, con uno spettacolare alley-oop di Lawal. Entrambe le formazioni sembrano faticare in attacco, ma è Montegranaro a schiodare gli equilibri con un break di 7-0, che si chiude con una tripla di Amoroso e costringe Calvani a chiamare timeout. L’ACEA si riavvicina e trova il vantaggio con uno spettacolare fadeaway di Datome, che vale 8-7; i ritmi si tengono abbastanza bassi, come dimostrato dal punteggio. Goss non concretizza un gioco da 3 punti sbagliando l’aggiuntivo e uno Slay sceso in campo nonostante i problemi al ginocchio timbra il pareggio. Finale di periodo punto a punto con i padroni di casa che chiudono avanti 20-17 per effetto di una tripla di Steele.
I gialloblu sfruttano una inconcludente Virtus che fa acqua anche dal punto di vista difensivo e aprono alla grande il secondo quarto, andando subito sul +8 con un letale Cinciarini dall’arco. Molti dei meriti della Sutor sono di essere riusciti, almeno per ora, a limitare Lawal impedendogli di trovare il ferro con facilità. L’ACEA si conferma in difficoltà e a metà del secondo periodo è addirittura sotto 29-18, continuando a perdere troppi palloni e zoppicando in attacco contro una Sutor buona anche dal punto di vista difensivo. Sono 9 le palle perse da Datome e compagni in soli 16 minuti di gioco, come anche uno solo il punto, perlopiù ottenuto dalla lunetta. Dopo il massimo vantaggio Sutor (+16), l’ACEA accorcia le distanze con una bomba di Tambone e torna negli spogliatoi sotto 42-29.
Partenza lampo per l’ACEA, con Datome che ci prende gusto e buca la retina dai 6.75 due volte di fila, riducendo il vantaggio dei veregrensi sotto la doppia cifra. La Sutor c’è e reagisce prima con una tripla di un Amoroso ai quali i tifosi capitolini non dedicano esattamente i cori più amichevoli, poi con un arresto-tiro di Steele che costringe al timeout coach Calvani. Montegranaro sigla poi due triple di fila, rispondendo alle offensive della Virtus e costringendo i giallorossi sotto 59-46. La Sutor ora si lascia troppo prendere dalla frenesia e una tripla di Lollo D’Ercole sancisce addirittura il 53-59, che costringe al timeout un sicuramente preoccupato Recalcati. Lo steso D’Ercole buca di nuovo la retina dai 6.75 e porta la Virtus sul -1, con due liberi di Jones che valgono poi il 60-59 ed il primo vantaggio dell’ACEA dal 2-0 iniziale. Steele beffa però allo scadere Roma, e i marchigiani si presentano al decisivo quarto periodo avanti 61-60.
Un fallo tecnico di Burns causa due punti dalla lunetta di Datome ed un altro alley-oop di Lawal porta Roma avanti 64-61, ma i padroni di casa rispondono con Cinciarini ed una tripla di Amoroso che vale il +2. Il match si fa ora molto divertente ed equilibrato: Goss è letale in penetrazione, ma Burns risponde con un gioco da 3 punti. A 3 minuti dalla fine perfetta parità tra le due formazioni: 69-69. Goss porta avanti i suoi con una bomba, ma risponde Amoroso, ancora con un fallo e canestro. L’ex Bobby Jones subisce fallo tirando da 3, ma sbaglia addirittura 2 liberi, con la Virtus che conquista comunque il vantaggio andando sul 73-72 a 1 minuto dalla sirena conclusiva. Amoroso non scheggia neanche il ferro col tiro successivo, ma sbaglia poi anche Goss. La Sutor ha 26 secondi per cercare la vittoria. Cinciarini va in lunetta con due liberi e fa 1/2. Rimangono 16 secondi all’ACEA per cercare di portare a casa la vittoria. E’ Lawal a subire fallo questa volta, ma sbaglia entrambi i liberi. 8 secondi dalla sirena e palla ai gialloblu, che però falliscono con Steele il tiro che sarebbe valso la vittoria.
E’ overtime: la Sutor parte nel peggiore dei modi, con un gioco da 3 punti di Lawal che causa anche il quinto fallo di Amoroso, costretto a lasciare il campo prematuramente. Roma conquista il +2 con una penetrazione di D’Ercole, ma Slay, usato con il contagocce per il suo infortunio, firma il pareggio. Goss con muove la retina con un tiro complicatissimo, e Burns commette fallo offensivo con una manata a Lawal. Avanti di 2, l’ACEA sciupa tutto perdendo palla, e la Sutor ha 17 secondi per tentare di portare la partita ad un ulteriore overtime, se non addirittura strappare la vittoria. Slay sbaglia il tiro del pareggio, e lo stesso fa Johnson con il ferro che non risulta benevolo; inutile anche il sottomano tentato da Slay che vince il duello a rimbalzo, stoppato dalla difesa dei capitolini. Finisce 86-84, al termine di un match che nessuna delle due formazioni avrebbe forse meritato di perdere.
Sutor Montegranaro – ACEA Virtus Roma 84-86 dts
Parziali: 20-17; 22-12; 19-31; 15-16; 12-14
Progressione: 20-17; 42-29; 61-60; 74-74; 84-86
MVP – Gigi Datome: fondamentale con i suoi canestri, si sveglia nel secondo tempo e guida la rimonta della Virtus.
WVP – Valerio Mazzola: delude partendo in quintetto ma sparendo dopo il primo quarto e non risultando più utile.
Sala stampa
Recalcati
Il nostro problema è stata la manovra offensiva contro la loro difesa a zona, che si è rivelata molto efficace. Ci siamo fatti spaventare probabilmente dalle stoppate di Lawal e abbiamo cominciato ad attaccare nel terzo quarto soprattutto in modo perimetrale. Non abbiamo avuto molti palloni da giocare in contropiede, che ci avrebbero fatto comodo quando i tiri non entravano. Peccato per il primo tempo di sostanza, dove eravamo riusciti a isolare Datome come non siamo stati capaci di fare nel secondo tempo. Proprio da Gigi è partita la rimonta, su due nostri errori difensivi. Dispiace perché era una partita importantissima e se avessimo vinto sicuramente non avremmo rubato nulla. Doppiamo riuscire a metterci alle spalle questa partita e continuare a lavorare, perché il nostro futuro dipende sicuramente dalla crescita difensiva. Devo dire che sono rimasto molto amareggiato per il tecnico che mi è stato dato, visto che in genere sono sempre pacato ed ho detto solamente un “no”. Mi piacerebbe se gli arbitri spiegassero spesso i motivi delle loro scelte. Sicuramente avremmo respirato di più con questa vittoria, è chiaro che dovremo lottare fino alla fine per la salvezza.
Calvani
Un bel risultato, considerate le condizioni in cui siamo arrivati a questa partita, ovvero senza play titolare per la prima volta dopo 14 partite. La squadra si è del tutto dovuta rivedere, c’è da fare veramente i complimenti ai giocatori: non ci disuniamo mai, come nel secondo quarto, quando l’inerzia della partita era tutta dalla parte di Montegranaro. Siamo mancati dal punto di vista difensivo, e non abbiamo avuto la stessa aggressività e determinazione di questo campionato. Nonostante molti tiri aperti, nel secondo quarto abbiamo sbagliato molto, ma ho detto alla squadra di continuare a prenderli, visto che prima o poi sarebbero entrati. Sono felice per Tamboni, che ha ripetuto una buona prestazione dopo quella con Biella, che ha giocato con sicurezza. Dobbiamo rimanere comunque con i piedi per terra e cercare di migliorarci.
Cinciarini
Questa partita mi ricorda molto quella con Cremona; non siamo riusciti a chiudere la partita ed evitare i supplementari. Poi loro sono stati più lucidi nel supplementare, e noi, penalizzati anche dall’uscita di Amoroso per falli, abbiamo subito un parziale che ci ha tagliato le gambe e non siamo riusciti più ad agguantare gli avversari. Nei momenti cruciali dobbiamo avere più coraggio, ma tutto sommato non è una partita da buttar via. Abbiamo svolto un buon lavoro in difesa, dobbiamo farci trovare pronti per l’importante match con Avellino.
Federico D’Alessio