ANCONA – Cantù asfalta la Sutor, in campo solo per due quarti, grazie ad un prestigioso parziale di 16-0 nel terzo quarto che ha chiuso la partita con più di 10 minuti di anticipo. La chebolletta, nonostante l’assenza dei suoi tifosi visto il divieto esposto dal prefetto, si è senza problemi ripresa dall’eliminazione in Eurolega, trascinata da un grande Aradori. Montegranaro dovrà dimenticare in fretta la sconfitta e guardare al derby con Pesaro della settimana prossima, quest’anno importantissimo scontro salvezza.
Il match
Le due formazioni, motivatissime a chiudere in bellezza l’anno, si presentano ai blocchi di partenza: coach Recalcati schiera il quintetto base composto da Steele, Cinciarini, Slay, Amoroso e Freimanis,, mentre Trinchieri si affida a Tabu, Brooks, Aradori, Leunen e Cusin. A regnare nei primi frangenti di gioco è un certo equilibrio; Cantù trasuda certe difficoltà in zona difensiva, con Leunen che fatica a contenere Amoroso. La Sutor dopo aver allungato sul 7-2, viene ripresa da una chebolletta che recupera grazie alla maggiore qualità dei suoi singoli. Aradori spinge i suoi sul +1 alla metà del periodo, proprio quando i lombardi cominciano a limitare Montegranaro in zona offensiva. La Sutor infatti si ferma a 9 punti siglati sbagliando troppo nonostante numerosi secondi possessi che arrivano dai rimbalzi offensivi di Freimanis. Sotto 14-9, Recalcati chiama timeout; i suoi però continuano difensivamente a far acqua, come è d’altronde ormai nel loro DNA (peggior difesa del campionato). La risposta arriva nel finale del periodo, quando Slay e Amoroso trascinano la Sutor, che tocca il -2 e chiude il quarto sotto 19-23
Nei primi frangenti del secondo quarto le squadre sbagliano molto. Mazzarino dalla lunetta ed una tripla di Cusin portano i biancoblu avanti di 8, con nel contempo alcune decisioni della terna arbitrale che fanno letteralmente infuriare il PalaRossini. I veregrensi accorciano comunque dalla lunetta sul -5, trascinati da Amoroso e da un pubblico che, seppur non numerosissimo, si fa sentire cerca di spingere il più possibile i suoi beniamini. Montegranaro raggiunge il -3, ma perde poi 2 palle di fila e viene puniti da un gioco da 3 punti con schiacciata di un Tyus dominante. La Sutor però c’è e con una bomba di Johnson arriva al -1; la risposta non si fa attendere, con Mairkoishvili che realizza la sua seconda tripla e allontana di nuovo i suoi, che mantengono più di un possesso di distacco dagli avversari e costringono Recalcati al timeout dopo una tripla di Tabu. Nel finale Montegranaro si avvicina con Cinciarini, e gli uomini di Trinchieri vanno a riposo avanti 44-39.
Partenza lampo al ritorno degli spogliatoi: Aradori mette una spettacolare tripla, e Cinciarini risponde con un gioco da 3 punti per un fallo dello stesso canturino. Con una bomba di Leunen la chebolletta trova il +8, con una Sutor incapace di reagire che sbaglia troppo in attacco. Aradori concretizza un tiro da sotto e i marchigiani chiamano una sospensione. Markoishvili infila due triple di fila e porta i suoi sul 57-42; in 5 minuti sono soltanto 3 i punti siglati dai padroni di casa. 4 liberi del solito Markoshvili consentono ai lombardi di portarsi addirittura avanti 62-42, con un parziale aperto di 16-0 in favore della chebolletta. La Sutor ormai non ci crede più, ma raggiunge comunque il -19 con una disperata incursione in area Di Bella. La partita è ormai continuamente spezzettata con giri alla lunetta quasi ad ogni azioni. Solo Tyus riesce a riscaldare un po’ gli animi grazie ad una spettacolare schiacciata (una delle sue 3), che chiude il terzo periodo sul 76-55.
L’ultimo quarto è puramente per i tabellini. Da segnalare intorno alla metà del periodo l’esposizione da parte della curva sutorina di uno striscione con scritto “Solidarietà agli assenti”, rivolto ai tifosi canturini i quali, per ordine del prefetto, non hanno potuto seguire i biancoblù al PalaRossini. Arriva a 7 minuti dalla sirena una reazione d’orgoglio della Sutor, che raggiunge il -15, complice anche alcune leggerezze della chebolletta. Cantù comunque non fatica ad allungare di nuovo sul 83-64, reprimendo quindi ogni speranza di rimonta dei marchigiani. Gli ultimi minuti servono solo ad ogni giocatore ad aumentare le proprie statistiche personali, con parte della tifoseria sutorina, sicuramente la meno attaccata alla squadra, che abbandona il palas in anticipo. Chiude la partita una spettacolare schiacciata di Abass, con lo scontro che termina 100-79 in favore di Cantù.
Sutor Montegranaro 79-100 chebolletta Cantù
Progressione: 23-19, 44-39, 76-55
Parziali: 23-19, 20-21, 16-32, 24-24
MVP: Aradori – I 24 punti testimoniano la sua grande prestazione. A tratti immarcabile, letale con il suo tiro e preziosissimo per i suoi
WVP: Burns – Partita pressoché nulla, come dimostrato dagli zero punti siglati nel tabellino. Può e deve fare di più, visto anche le aspettative con cui si è presentato
Sala stampa
E’ stata una pessima partita, sicuramente agevolata dalla superiorità dei nostri avversari, ma gli avremmo voluto creare almeno difensivamente qualche problema in più. Se lasci giocare Cantù sul velluto, come noi abbiamo fatto, diventa una squadra inarrestabile. Dobbiamo fare di più, e non contare solo sulle nostre capacità offensive. Dobbiamo migliorare quando è l’avversario ad avere la palla, con una difesa che, sopratutto nel secondo tempo, non ha rotta. Cantù con gli stessi falli ha giocato con un’intensità diversa; dobbiamo migliorare se vorremo raggiungere il nostro obiettivo, ma anche solo per batterci a viso aperto con squadre della nostra stessa fascia. Dobbiamo diventare più duri mentalmente e fisicamente, dobbiamo tornare in palestra e ricominciare quasi da capo dal punto difensivo, nonostante il lavoro che abbiamo svolto. Non siamo una squadra capace di soffrire e di capire che se le cose non girano in attacco dobbiamo aumentare l’intensità in difesa. Mentalmente ci sono stati vari passi indietro: siamo tecnicamente e cestisticamente poco intelligenti.
Trinchieri
Abbiamo fatto una buona partita, sicuramente con un secondo tempo migliore del primo: abbiamo saputo muovere bene la palla e mostrato un ottimo gioco di squadra. Siamo stati bravi ad attaccare i cambi difensivi ed abbiamo sfruttato i nostri giocatori con maggiore talento individuale, Markoishvili e Aradori, oltre ad un grande Tyus, importante sugli scarichi. Abbiamo fatto valere quindi i vantaggi che il roster ci dava. Nel primo tempo c’è stata un po’ di tensione: era la prima partita dopo l’eliminazione dallEurolega: avevamo ancora qualche ricordo negativo, ma poi abbiamo trovato un certo equilibrio. Recalcati sa creare una squadre che giocano bene a pallacanestro, che aprono molto il campo; la Sutor ci ha creato problemi in difesa almeno per 10 minuti. Aspettiamo Anderson, visto che abbiamo tirato un po’ il collo a Tabu e Markoishvili, anche se il non avere rotazioni lunghe in cabina di regia non ci ha creato troppi problemi.
Federico D’Alessio