ANCONA – I gialloblù hanno espugnato il PalaRossini. Dopo 5 sconfitte casalinghe, la Sutor è riuscita ad ottenere la prima vittoria, forse nel momento più opportuno, sconfiggendo Biella in quello che era un duello importantissimo in chiave salvezza. L’Angelico si è tenuto avanti fino alla metà dell’ultimo periodo, quando Montegranaro, complice un calo dei piemontesi che hanno dovuto fare a meno di Brackins, si è portata avanti e trascinata da Slay e Burns ha messo il break decisivo che non ha consentito neanche all’Angelico guidata dal migliore dei Johnson (31 punti) di agguantare il pareggio.
La partita:
Dopo la presentazione del match, in questa occasione dedicata allo speciale European Basketball Week, con i giocatori che hanno indossato una particolare maglia rossa, si parte e la Sutor schiera Steele, Cinciarini, Slay, Burns e Freimanis, mentre l’Angelico seleziona lo starting five composto da Robinson, Trey Johnson, Jurak, Mavunga e Chrysikopoulos. L’Angelico riesce nell’impresa di commettere due falli in meno di 10 secondi in un match che vede tanta confusione in campo nei primissimi minuti; le due squadre sbagliano molto e si conferma in campo una sostanziale parità. Standing ovation all’entrata in campo di Amoroso (al quale i tifosi della Sutor hanno dedicato lo striscione presente nella foto) intorno alla metà del periodo, quanto Biella è avanti 9-7. I piemontesi provano l’allungo sfruttando una certa superiorità sotto ai tabelloni, e si portano sul + 7 con una bomba di Jaramaz; Montegranaro mostra evidenti difficoltà in entrambi i lati del campo, e lo dimostra il parziale di 13-20 al termine del quarto.
All’entrata nel secondo periodo Amoroso si sblocca definitivamente dopo un libero siglato con una tiro dalla media, per una Sutor che tenta ovviamente la rimonta portandosi sul 19-22, pur avendo contro un Johnson da 9 punti in poco più di 10 minuti giocati. Jurak risponde dall’arco e completa l’opera Mavunga da sotto canestro (dubbia infrazione di passi in questa circostanza), che spedisce i piemontesi sul +6. Recalcati chiama timeout, e un grande Burns ben coadiuvato da Cinciarini trascina i padroni di casa sul -1 con una bomba con 5 punti in un amen e con un libero di Steele la Sutor trova il pareggio a 3 minuti dall’intervallo. Johnson però riprende il suo ruolo di trascinatore e consente a Biella di nuovo di allungare, con le formazioni che si ritirano negli spogliatoi sul 41-35 in favore di Biella.
Si torna sul parquet dopo la pausa con Montegranaro che parte subito forte con un canestro di Slay cercando di inseguire la parità; dopo 4 minuti di botta e risposta tra le parti Burns mette una grande tripla portando i suoi sul 44-47. I gialloblù si dispongono a zona e Biella risponde con una tripla di Robinson, dopo una stoppata da applausi di Freimanis, seguita da un’altra bomba dell’americano per il +9. Da segnalare comunque un arbitraggio totalmente inaccettabile nei confronti della Sutor ma non solo, che non è arrivato a segnalare una netta infrazione di campo che ha fatto imbufalire la tifoseria sutorina. Nonostante tutto la Sutor raggiunge il -7 e chiude il quarto sempre sotto di 6, con un buzzer beater di Slay in chiusura.
Si avvia l’ultimo e decisivo periodo e Montegranaro in meno di due minuti trova il -1 con una tripla di Johnson e addirittura il vantaggio con una grande schiacciata di Burns. Biella si riporta avanti con il solito Johnson ma difensivamente i marchigiani sono cambiati e anche in zona offensiva, tant’è che una bomba di Slay consente ai gialloblù di portarsi sul 65-63. Biella ritrova il pareggio ma continua a perdere troppe palle, così come la Sutor trova spesso il ferro in tiri forzati. Johnson inventa un canestro e porta l’Angelico avanti, ma una tripla di Steele ribalta la situazione. Ormai per l’Angelico segna solo la guardia statunitense, ma le partite non si vincono con un giocatore e Montegranaro va sul +1 con Amoroso e poi vola conquistando il 73-69 con una tripla di Burns a 1’39’’ dalla fine. Biella rimane attaccata alla partita e si porta sul -2, ma Slay infila una tripla fantastica e porta la Sutor sul +3 a 27 secondi dalla sirena. Johnson fallisce la tripla e Steele mette i 2 liberi sigillando la partita, che termina sul 82-75. Montegranaro sbanca il PalaRossini, dopo 5 sconfitte di fila, in un match fondamentale per la salvezza, tra l’entusiasmo generale.
Sutor Montegranaro 82-75 Angelico Biella
Progressione: 13-20, 35-41, 55-61, 82-75
Parziali: 13-20, 22-21, 20-20, 27-14
MVP – Tamar Slay: 19 punti siglati e la tripla che ha indirizzato la gara verso la vittoria dei gialloblù. Ha risposto alla grande dopo due prove non eccellenti.
WVP – Gli arbitri: il trio Mattioli-Lo Guzzo-Mazzoni ha diretto la gara in un modo disastroso, sfavorendo soprattutto la Sutor ma anche l’Angelico con una serie di errori scolastici. Tant’è che ci giunge notizia di una bottiglietta finita in testa ad uno degli arbitri: squalifica del campo in arrivo?
Sala stampa
Recalcati
Sono molto felice di commentare una vittoria, ma ovviamente si fanno errori anche quando si perde. E’ stata una settimana chiave, sapevo che ci aspettava una partita importante. Nel primo tempo sembravamo sotto pressione e abbiamo commesso svariati errori e sbagliato troppi liberi. Nel secondo li abbiamo tirati meglio e perso poche palle. Solo 8 palloni persi nella partita sono un ottimo risultato, che ci ha consenti di compensare alla superiorità degli avversari a rimbalzo. Nel finale ci è mancata un po’ di lucidità, ma la squadra ha comunque dimostrato di voler vincere assolutamente la partita. Abbiamo ottenuto 2 punti che ci consentono di respirare, importantissimi dal punto di vista psicologico. Amoroso è stato fondamentale: avere un lungo in più da ruotare è stato importante, anche se ancora non è al massimo della condizione.
Cancellieri
Questo risultato è figlio di tutti i problemi che abbiamo avuto nella settimana, primo fra tutti quello di Brackins che oggi non ha potuto giocare, oltre ad una serie di acciacchi che non ci hanno consentito di lavorare con intensità. Tant’è che abbiamo giocato per tre quarti e mezzo ad alto livello, prima di subire la rimonta. Abbiamo commesso alcuni errori di inesperienza; nel finale abbiamo ceduto fisicamente, a decidere la partita è stato il fatto che la nostra intensità si è abbassata al termine della partita, abbiamo ceduto fisicamente.
Federico D’Alessio