TREVISO – Biella nella stessa sera compie due imprese, infatti non solo infligge il primo stop del girone di ritorno alla Reyer, ma espugna il fortino granata, impresa riuscita solo a Milano e Cantù. Onore quindi a Biella, che con una prestazione intensa guadagana due punti importantissimi in chiave Playoffs.
Fin dal primo quarto Venezia appare stanca, in campo della squadra che ha asfaltato Teramo non c’è traccia. I ragazzi di Mazzon faticano a rendersi pericolosi e in difesa concedono troppo ad una avversario che apparte il duo Coleman-Pullen non fa certo della dimensione offensiva la propria arma. La super prova di Slay (18 punti e 20 di valutazione), toglie le castagne dal fuoco e permette alla Reyer di chiudere in vantaggio il primo tempo.
Al rientro dalla pausa lunga l’Umana sembra tornata la squadra cinica che ha deliziato le platee sino ad ora. Purtroppo per Venezia, questo stato dura pochissimo e Biella grazie ad uno strepitoso Pullen (25 punti, 19 di valutazione), rientra subito dal mini break. L’ultima frazione vede gli orogranata subire dal primo all’ultimo minuto. Ciò che si vede in campo è una Reyer stanca e demotivata, che non riesce a produrre gioco e al posto di sfruttare la propria velocità si adegua ai ritmi bassi tenuti da Biella. La situazione difficile diventa tragica quando dopo tre minuti Slay commette il quinto fallo, e senza l’ala americana, Venezia esce totalmente dalla partita. Ne approfittano Coleman (11 punti) e Dragicevic (15 punti e 27 di
valutazione), che conducono Biella ad accumulare un vantaggio tale da rendere superflui i minuti finali. Giunti a questo punto ci si attende una reazione da parte dei padroni di casa, ma le attese vengono deluse e gli ultimi minuti divengono terreno fertile per una gara una gara delle schiacciate che vede Miralles (15 punti e 22 di valutazione) come unico protagonista.
Dopo aver fatto i doverosi complimenti a coach Cancellieri e alla sua Biella per essere riusciti a vincere in un campo difficile, dove il numerosissimo pubblico veneziano sostiene dal primo all’ultimo minuto la squadra, devo per forza far i complimenti allo stesso pubblico. Vedere una tifoseria che incoraggia e ringrazia i propri beniamini, anche quando la squadra sta meritatamente perdendo, ed è palese che in campo non stanno dando il massimo, è qualcosa che riconcilia con lo sport. La fede per dei colori e per una città se vissuta nella maniera corretta e non condotta all’esasperazione è un qualcosa di davvero bello e significativo da vivere e osservare.
Sala stampa:
Cancellieri: Ci prendiamo tutti i meriti per una vittoria difficilissima, ottenuta contro una squadra fortissima, con una rotazione ampia e in un campo difficilissimo. Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, nei primi due quarti abbiamo tenuto il ritmo troppo alto. In seguito siamo riusciti ad abbassare il ritmo, in questa maniera abbiamo potuto produrre il nostro gioco. Per battere una squadra cosi forte sapevamo di dover fare una partita intensa e ci siamo riusciti. Vincere una partita del genere ci da una grinta pazzesca per perseguire il nostro obbiettivo che rimane la salvezza.
Mazzon: In partite come questa bisogna fare i complimenti agli avversari. Per quanto riguarda noi abbiamo sbagliato cose facili, non abbiamo prodotto la nostra solita intensità. Dobbiamo riuscire a capire che non possiamo permetterci di giocare così molli come abbiamo fatto nel primo tempo. Dobbiamo far tesoro della lezione subita questa sera.
Umana Venezia –Angelico Biella 75-83
Parziali: 22-21; 20-19; 13-16; 20-27
Progressione: 22-21; 42-40; 55-56; 75-83
MVP: Pullen, nel momento di maggior difficoltà di Biella segna due bombe che spengono le velleità di Venezia.
WVP: Szewczyk, giornata storta per il giocatore polacco che chiude con soli 4 punti e un -2 di valutazione.
Francesco Codato