A due settimane dall’inizio della regular season è tempo di previsioni, per divertirsi a fantasticare su quali strategie adotteranno le squadre per sfruttare al meglio il talento dei giocatori, arrivati dopo lo scoppiettante mercato estivo. Posto che il tifone “Free Agency 2010” si è abbattuto in particolar modo sulla Southeast Division, andiamo ad osservare brevemente le formazioni.
MIAMI HEAT (record 2009-2010 47–35, eliminati al primo turno dei Playoffs)
Sulla controversa scelta di Lebron si è scritto e parlato a più non posso, per cui ci atterremo alle cose certe. Dwyane Wade, Lebron James e Chris Bosh sono tra i primi sei o sette giocatori dell’intero campionato NBA. Se su cinque che vanno in campo tre sarebbero costantemente da raddoppiare, si comprende subito che gli spazi si allargano. In aggiunta Miami ha lavorato bene anche sul supporting cast: Mike Miller, Ilgauskas, Eddie House, Udonis Haslem, Carlos Arroyo, Mario Chalmers sono giocatori di tutto rispetto, che dovranno probabilmente limitarsi a tirare sugli scarichi di James e Wade, o fare a sportellate sotto le plance (cosa non proprio gradita a Bosh). Se poi James sarà impiegato da quattro tattico, come è già capitato negli ultimi anni, nelle difese avversarie si apriranno delle voragini. I dubbi sono nella metà campo difensiva, ma almeno quest’anno, probabilmente sulla scia dell’entusiasmo, si applicheranno tutti quanti. Spoelstra dovrà fare del suo meglio per gestire tutti, ma se così non fosse non c’è problema: il vecchio Pat Riley è sempre pronto a portare a casa un altro anello.
Previsione: finale NBA.
ORLANDO MAGIC (59-23, finali Eastern Conference)
Orlando si presenta ai nastri di partenza della stagione forte grazie ad un nucleo di giocatori pressoché invariato e ad un sistema che, quando gira al massimo, rende i Magic praticamente imbattibili. Perso Barnes, finito a Los Angeles, sponda Lakers, dal mercato estivo sono entrati Quentin Richardson (Miami) e Chris Duhon (New York), due giocatori che entrando dalla panchina per un periodo limitato possono dare una mano. Pietrus, responsabilizzato dalla mancanza di Barnes, potrebbe tornare ad essere il giocatore ammirato un paio di stagioni fa (soprattutto nei playoffs). Partendo dall’asse play-pivot più esplosivo della lega, passando poi per una stagione di riscatto per il dinamico duo Carter-Lewis, a Orlando ci si appresta ad affrontare la stagione della verità: se finisse come l’anno scorso probabilmente si dovranno cercare altre strade e la squadra dovrà in parte essere ricostruita
Previsione: Playoffs.
ATLANTA HAWKS (53-29, semifinale Eastern Conference)
Centoventicinque milioni di dollari per sei anni. Tanti sono i soldi che Joe Johnson percepirà grazie al nuovo contratto stipulato questa estate con il club. Nessuno ha guadagnato come lui, nemmeno Stoudamire o il terzetto di Miami. Evidentemente ad Atlanta sono molto soddisfatti del giocatore, delle sue qualità fisico-tecniche di altissimo livello anche se non è un leader e nemmeno un duro mentalmente. Johnson avrà forse un calo dovuto al peso “psicologico” di questo contratto? Se così fosse scambiarlo parrebbe poco plausibile, per cui lo dovranno tenere per forza. Il “leitmotiv” della stagione sarà probabilmente questo ma, posto che tutto fili liscio, gli Hawks sono gli stessi dello scorso anno. Ci si aspetta un’ulteriore crescita di Marvin Williams e Horford (già All-Stars), la conferma di Crawford come sesto uomo di lusso e la sospirata e definitiva esplosione di Josh Smith. Il “non sistema” dello scorso anno ha funzionato per tutta la regular season, ma non appena i giochi (e le difese) si sono fatti duri, l’isolamento prolungato per tutti ha condannato gli Hawks, squadra non dotata ,per DNA o per scelta tecnica, di solide basi difensive. Ma con un nuovo coach…
Previsione: Playoffs
WASHINGTON WIZARDS (26-56, no playoffs)
Gilbert Arenas sarà ceduto il prima possibile. La sua coesistenza col nuovo fenomeno John Wall appare impraticabile. Ma questi Wizards non sono solo il play da Kentucky: Blatche lo scorso anno ha fatto vedere lampi di classe cristallina. Hinrich ha esperienza e il cambio di casacca può rinvigorirlo. McGee è solido e ci si aspetta da lui una buona stagione. Thorton, se concentrato, è devastante. Il cinese Jan Lian, nel marasma di New Jersey, ha comunque fatto vedere qualcosa. La squadra è giovane, con un grande potenziale anche se è probabile che non arriverà ai playoffs. A Washington il futuro appare comunque luminoso.
Previsione: No playoffs.
CHARLOTTE BOB CATS (44-38, primo turno Playoffs)
Dopo aver raggiunto i playoffs la scorsa stagione ed essere stati spazzati via da Orlando, la dirigenza ha pensato bene di lasciar andare Chandler e Felton, l’asse-pivot, e di prendere Kwame Brown e Tyrus Thomas. Posto che Brown è stato il più grande errore di Jordan nel mondo del Basket, averlo ripreso pare più il frutto del suo ego anziché del raziocinio. Thomas invece è un ottimo difensore, gran saltatore e, sotto la guida di Larry Brown esperto di giocatori problematici, potrebbe diventare un fattore vincente. Il duo Jackson-Wallace appare solo al comando, ma è difficile che possano fare meglio dello scorso anno. Diaw dovrà diventare un terzo realizzatore di livello per almeno trentacinque minuti a partita. Difficilmente, se non grazie ad un mezzo miracolo, arriveranno ai playoffs e, data l’età dei migliori giocatori, si dovrà pensare a qualche cambiamento almeno nella prossima finestra di mercato.
Previsione: No Playoffs.
Davide Rosignoli