Monaco di Baviera (GER), 30 novembre 2023 – Sconfitta che brucia quella della Virtus Bologna al BMW Park dopo che i bolognesi avevano avuto anche 14 lunghezze di vantaggio.
Dopo la brillante vittoria contro il Fenerbahce i bolognesi dovevano dare un prova di solidità anche in trasferta ma, come ad Atene contro il Panathinaikos, hanno rotto all’imbocco dell’ultimo chilometro come un purosangue arrivato bolso alla vista del traguardo.
L’avvio della partita è stato praticamente perfetto con i bianconeri che hanno gestito il ritmo della gara ed anche il controllo dei rimbalzi, ma sul finire del secondo quarto qualcosa si è rotto: sarà stato il cambio di atteggiamento difensivo dei padroni di casa, sarà stato l’avvicendamento delle guardie virtussine ma i ragazzi di coach Banchi hanno perso il bandolo della matassa e i bavaresi, grazie ad un grande rush di un immenso Serge Ibaka, hanno ricucito il divario andando al riposo lungo solamente sul -2.
Al rientro in campo il Bayern aveva tutta l’inerzia della gara in mano e, sempre grazie al fuoriclasse di passaporto spagnolo, prendeva decisamente la gara in mano, dominando sotto i tabelloni e massacrando col p/r centrale la difesa bolognese. Nonostante i 4 falli precoci dei due lunghi titolari di coach Llaso, la Segafredo Virtus Bologna continuava a subire sotto canestro facendo diventare protagonista anche il croato Danko Brankovic che puniva dalla lunetta e dall’arco la difesa felsinea.
A niente è servita la grande prova di capitan Marco Belinelli l’unico “piccolo” che ha dato qualcosa alla squadra del patròn Zanetti, se si esclude l’inizio di Daniel Hackett.
Brutta sconfitta per la Virtus Bologna, che aveva la possibilità di fare un bel passo in avanti nella strada che porta i play off distaccando una diretta concorrente. Male l’apporto dei piccoli, con un Smith autore di una bomba iniziale e poi deleterio; o di un Lundberg che in difesa non avrebbe tenuto neanche il primo passo di Charlie Caglieris, quello di oggi eh…
Peccato non aver sfruttato l’ottimo primo tempo di un Dunston che è sembrato quello di 10 anni fa. Ora la Segafredo Virtus Bologna è attesa dallo scontro di alta classifica con una Bertam che ha appena perso Daum, ma soprattutto dal doppio turno casalingo contro Barcellona e Maccabi che tanto dirà delle ambizioni bianconere in questa competizione.
Buone notizie per i bavaresi che da questa vittoria traggono qualche certezza in più e, nonostante le assenze, fanno valere il fattore campo fin qui poco utilizzato a causa del calendario, se riusciranno ad avere la meglio anche contro l’altra squadra italiana, l’Olimpia Milano, potranno andare al Pireo per la seconda sfida del doppio turno senza aver nulla da perdere contro l’Olympiacos.
Highlights
Sala Stampa
FC Bayern Munich vs Virtus Segafredo Bologna 90-76
Parziali: 20-28; 24-18; 26-20; 20-10
Pagelle
Nick Weiler-Babb 7+: chirurgico e presente a se stesso. Non forza nulla e punisce sugli scarichi ogni sbavatura.
Sylvain Francisco 7: in ombra nel primo tempo si scatena nel secondo mettendo la bomba del +10 che spezza definitivamente la partita.
Carsen Edwards 7,5: è lui con le sue penetrazioni che entra come una lama calda dentro il burro della difesa virtussina nel secondo tempo, sbilanciandola e aprendo gli spazi per i rimbalzi offensivi che tanto hanno fatto male agli avversari.
Nelson Weidemann s.v.
Niels Giffey 6: sette minuti per dare fiato a Bonga, utile.
Isaac Bonga 6,5: non va giudicato per i punti, mette una fisicità nella difesa sul perimetro che dà molto fastidio all’attacco bolognese e porta a casa anche 8 rimbalzi, una roccia.
Serge Ibaka 8: una gara di una pulizia tecnica impressionante e di una fisicità pazzesca e che usa anche a sproposito, come testimonia la gomitata tirata a Shengelia, e che gli costa un voto in meno, ma a parte questo, partita da Thunder.
Niklas Wimberg 5,5: sette minuti di gomiti e botte, in ste partite servono anche quelle.
Danko Brankovic 7+: gioca i suoi migliori 15 minuti di eurolega, rolla, prende rimbalzi mette i liberi ed anche una bomba, decisivo nel tamponare la panchina di Ibaka per falli.
Ivan Kharchenkov n.e.
Devin Booker 5,5: gioca un gran primo tempo, ma nel secondo si fa pescare in falli talmente sciocchi che non possono valergli la sufficienza. Mostra i soliti limiti mentali che fino ad ora gli hanno impedito di diventare un protagonista assoluto di questa competizione.
Freddie Gillespie 5: si merita solo 5 minuti, poi coach Llaso lo toglie per disperazione.
Iffe Lundberg 4,5: Iffe è un giocatore che per sapere come giocherà basta vedere i primi palloni che tocca e che stasera sarebbe stata una serata difficile si era intuito subito. In attacco palle perse, padelle e stoppate prese con dei terzo tempo scolastici, ma i danni più grossi li ha fatto in difesa non tenendo nè un primo passo, nè uno scivolamento, dalle stelle alle stalle.
Marco Belinelli 7,5: se abbiamo avuto una partita nel secondo tempo è merito prettamente suo, poi anche lui si deve arrendere all’età, magari qualche riposino in più non gli avrebbe fatto male.
Alessandro Pajola 5,5: inizia bene mettendo anche una bomba, viene poi frenato dai falli e non riesce più a trovare il bandolo della matassa.
Jaleen Smith 5: inizia bene con una bomba, poi si fa male alla caviglia e quando rientra fa solo dei danni iniziando la serie di palle perse che rimettono in partita il Bayern, mezzo voto in più per la scavigliata, ma dopo Atene anche stasera inficia la gara di tutta la squadra con palle perse banali .
Ognjien Dobric 5: onestamente non riusciamo a capire il suo utilizzo, entra solamente dopo che si è spremuto all’inverosimile Belinelli, e non riesce mai ad entrare in ritmo, vista la prestazione indecente delle guardie di questa sera qualche minuto in 2 avrebbe potuto essere provato.
Devontae Cacok 5,5: gioca solo 5 minuti e mezzo, ma sebbene la sua agilità in attacco avrebbe potuto essere utile il tonnellaggio ed i compagni svagati lo fanno divorare dai marcantoni avversari.
Toko Shengelia 6: inizia benissimo con un assist per Dunston alla Milos, poi anche lui deve fare i conti con la stazza avversaria. Avrebbe bisogno di rifiatare, ma il rientrante Mickey non dà ancora le garanzie sufficienti e deve fare gli straordinari anche stasera.
Daniel Hackett 6,5: inizio fiammeggiante di Daniel che viene fermato dai falli. Nella ripresa fa fatica anche lui, ma fra rimbalzi, qualche bottarella e la tigna ci prova sempre.
Jordan Mickey 6: al rientro dopo il lungo stop non gli si poteva chiedere di più, oltretutto perchè fatto anche giocare da 4, che come si è visto bene anche la scorsa stagione, è un ruolo che ormai gli risulta estremamente indigesto, timido.
Bryant Dunston 6: dopo un primo tempo devastante cala alla distanza, ma per 15 minuti ci ha fatto stropicciare gli occhi. Lo 0/5 ai tiri liberi grida vendetta al cospetto di Naismith.
Awudu Abass n.e.
Isaia Cordinier 5: non è ancora il solito Profeta, si vede dalla timidezza nelle penetrazioni e in quegli attimi di ritardo negli scivolamenti che lo fanno caricare di falli ad inizio ripresa. Speriamo che il fastidio alla spalla passi perchè un Cordinier timido non è Cordinier.