Mies (SVI), 1 aprile 2021 – Non solo la qualificazione ai play-off dopo ben 7 anni della sua Olimpia Milano. Ora arriva anche la gratifica massima per la carriera splendida di ogni allenatore: coach Ettore Messina sarà introdotto nella FIBA Hall Of Fame, classe 2021!
Un giusto premio per l’allenatore mestrino seppur catanese di nascita. Vincitore per 4 decadi cestistiche, una cifra paragonabile a 4 ere geologiche, dai dinosauri ai tempi contemporanei.
La storia infinita (di titoli soprattutto).
Non male per chi a 17 anni era già responsabile delle giovanili del Basket Mestre! Ma già si capiva la sua ambizione.
Da giovanissimo assistente, prima con Massimo Mangano ad Udine, studia e carpisce tutto il necessario da profeti del verbo di Naismith quali Sandro Gamba, già anche lui Hall Of Famer della Naismith, la maggior sala delle celebrità cestistiche, Alberto Bucci e Bob Hill.
Fu proprio quest’ultimo a lanciarlo da protagonista, come fosse un pigmalione preparandolo al ballo delle debuttanti: eletto Head Coach della Virtus Bologna nella stagione 1989-90, al primo anno coach Ettore Messina conquista la sua prima Coppa Italia e successivamente il primo trofeo continentale per le V nere: la Coppa delle Coppe.
Dopo la parentesi da Commissario Tecnico della Nazionale Italiana, condita da un Oro ai Giochi del Mediterraneo e due Argenti, ai Goodwill Games e soprattutto agli Europei di Spagna 1997, rientra alla guida dei felsinei bianconeri.
Da qui parte la sua scalata verso la cima dei più grandi: dopo la doppietta Scudetto–Eurolega del 1998, arriva il capolavoro del Grande Slam del 2001, allenando una delle migliori squadre mai scese in campo nell’Europa del III° millennio.
Altri titoli ne costellano la carriera: 1 Scudetto, 3 Coppe Italia ed una Supercoppa a Treviso, 6 campionati russi, 3 VTB League, 2 Coppe di Russia al CSKA, aggiungendo altre due Euroleghe sempre coi moscoviti, inframezzati da due parentesi poco fortunate come il Real Madrid e l’assistentato ai L.A. Lakers alla corte di Mike Brown.
Nonostante tutto, la NBA non si dimentica di lui: Gregg Popovich lo chiama a se per 5 anni, l’anno dopo il titolo. Dal Vate statunitense impara soprattutto la gestione extracampo, il prendere le decisioni che fino a quel momento erano prese da altri.
Il ritorno in Italia, non solo da allenatore.
E venne l’ora di mettere in pratica quanto appreso: coach Ettore Messina non è più solo coach. La chiamata di Pantaleo Dell’Orco, braccio destro di Giorgio Armani, gli fa “una proposta che non può rifiutare”.
L’Olimpia Milano offre un contratto col doppio ruolo: allenatore e President Of Basketball Operation. Una figura nuova, tutta da scoprire per il basket del vecchio continente.
Tutte le decisioni passano e finiscono con lui, coadiuvato da persone di fiducia quali Alberto Rossini, Direttore Sportivo ed ex play della sua Nazionale, e la new entry Christos Stavropoulos, ex GM dell’Olympiakos.
I tempi correnti, sempre più vincenti.
Il primo anno in effetti non è stato facile per il coach mestrino: prende in mano una società con tanti buchi, si libera di quello considerato il miglior giocatore del roster, Mike James e complice una campagna acquisti non di livello, la stagione si chiude anticipatamente per COVID con poche ambizioni.
Situazione diversa la stagione corrente: ora gli è permesso il totale potere decisionale sui giocatori!
Inutile che vi spieghi come si sta comportando la sua Olimpia in ambito sia Eurolega che LBA. La certezza sono già i due titoli conquistati nella penisola: la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia.
Fino ad oggi, con la consacrazione definitiva, comunicata oggi dalla FIBA.
(fonte immagine copertina: sito FIBA)
Luciano Pizzi
@Lubos10