Oggi nuova stazione, nuovo arrivo, siamo nella Piana del Sele, il nostro treno si ferma a Battipaglia, bellissima cittadina campana, dove oltre alla squisita mozzarella di bufala, vi è un ‘altra grande eccellenza, la Polisportiva Battipagliese, società che con grinta e sudore ha conquistato la salvezza eliminando la Sanga Milano, e continuando il suo viaggio in A1.
Ne parliamo oggi col suo vulcanico presidente Giancarlo Rossini, buona lettura.
Buongiorno presidente, anno difficile per Battipaglia, ma salvezza conquistata con grande grinta , quando ha capito che ce la potevate fare?
Bisogna sempre ricordarsi che Battipaglia quest’anno era una neopromossa, con tutti i problemi che ne derivano, noi abbiamo ottenuto la promozione sul campo in data 3 giugno, mentre la regular season di serie A1 è terminata ad aprile. Questo comporta il fatto, che quando abbiamo iniziato ad allestire il roster per la stagione, le migliori giocatrici si erano già accasate, in più abbiamo totalmente sbagliato il parco straniere, giocatrici inadeguate per la serie A1, e cosa molto importante l’infortunio di Bonasia, ci ha creato gravissimi problemi nel playmaking, ma ho sempre pensato che la nostra squadra fosse superiore a Faenza e Milano.
Tanti, forse troppi coach cambiati durante l’anno, cosa non è andato nella guida tecnica, chi l’ha delusa di più?
Questa è una domanda un po’ dolorosa per me, la delusione grande porta il nome di Maslarinos, mi fidavo ciecamente di lui, ma in pieno svolgimento dei playoff, precisamente nel maggio 2023 ha firmato un pre contratto con Valdarno, e sinceramente mi sono sentito tradito dal suo comportamento, gli altri, Caboni, Conte, e Dragonetto sono stati dei validi traghettatori della nave verso il porto della salvezza.
Gli arrivi di Smorto, Policari e Domenguer sono stati decisivi per il raggiungimento della salvezza, faranno parte del progetto Serventi?
Quando la nave sta affondando , è il presidente che in prima persona deve intervenire ed io ho deciso di investire su tre ragazze di assoluto valore, anche rischiando , ricordo a tutti che Domenguer arrivava dopo un grave infortunio al tendine di achille e ben 10 mesi di inattività agonistica, ma con lei abbiamo risolto il problema creatosi dopo l’infortunio di Bonasia. Smorto ha grandi possibilità di restare a Battipaglia, su Policari invece oserei dire quasi nulle le sue chance per una tipologia di gioco che mal si sposa alle sue caratteristiche, su Domenguer decideremo, lei è una comunitaria, bisognerà vedere quale indirizzo prenderà il mercato delle straniere.
Quale è l’errore più grande della passata stagione che non rifarebbe?
Maslarinos, l’ho riconfermato dopo l’enfasi della promozione, ma ho sbagliato, la sua testa era già a Valdarno, ha sbagliato totalmente il mercato delle straniere, e portato quindi la composizione del roster e delle scelte tecniche su un crinale completamente negativo, lo avrei lasciato andare via.
Al Pala Zauli c’è sempre tanto pubblico, come è il rapporto con la città di Battipaglia?
Il nostro pubblico è eccezionale, da brividi, a volte sembrava di essere in un playoff valido per il titolo, tanto è l’amore che la nostra gente nutre per noi, non posso dire lo stesso dell’amministrazione comunale, noi creiamo con le finali dei settori giovanili, con le squadre che arrivano dal nord, un indotto importante per il settore del commercio battipagliese, ma dal comune solo silenzio, fortunatamente le nostre strutture, come la Tendo struttura acquistata qualche anno fa ed il Pala Zauli nel 2017, sono di nostra proprietà e questo è fondamentale.
Quando ha deciso di scegliere e puntare su Lollo Serventi?
Il corteggiamento a Serventi, dura da 4 anni, amo il suo modo di far crescere le giovani, anche l’anno scorso durante la stagione, gli ho chiesto più volte di venire, lui mi ha fatto una promessa la scorsa stagione mi ha detto salvati e verro’ a Battipaglia, e cosi è stato.
Quale è la giovane che potrebbe esplodere nel prossimo campionato a Battipaglia?
Non voglio fare nessun nome, posso solo dire che il settore femminile in confronto al 1994 , anno in cui ho iniziato ad investire nel comparto, ha visto scendere di molto il livello qualitativo, negli anni 90 si potevano contare 15/16 atlete di 17 anni di grandi prospettive ed infatti sono arrivati i risultati anche con le nazionali, ma oggi il livello è scadente, la colpa principale secondo me è della scarsa qualità dei coach, che oggi in Italia , parlo di settore giovanile, non hanno voglia di allenare i fondamentali e di creare l’atleta, ma vogliono già il prodotto finito ed i risultati sono impietosi.Attualmente spero di portare a Battipaglia la 2008 più forte d’Italia.
Battipaglia ha chiesto di partecipare all’Eurocup, scelta coraggiosa e che implica un roster di alto livello, cosa ci puo’ dire su questa inaspettata notizia?
Battipaglia, rappresenta non una regione, ma una gran parte d’Italia, rappresentiamo il Sud, e vogliamo quindi andare in Europa, per crescere come squadra, ma anche per dare una forte mano al territorio, lo sport è sociale, questa la nostra grande ambizione, ognuno di noi ha un sogno nel cassetto, in campionato si chiamano playoff, nel medio-lungo periodo ci piacerebbe essere quello che Caserta è stata nel basket maschile, la nostra città ed i nostri tifosi lo meritano.
Matteo Avagliano