Pesaro, 10 dicembre 2023 – Doveva essere la partita del riscatto per Pesaro, dopo la brutta figura a Reggio Emilia, e della conferma per Trento, dopo la magnifica vittoria contro Venezia. Alla fine i trentini mantengono le promesse mentre Pesaro no, perché Trento vince alla Vitrifrigo Arena grazie a un terzo quarto che è stato terrificante per i padroni di casa.
La fisicità e un roster più completo di Trento hanno avuto la meglio su una VL poco pragmatica nei momenti decisivi. Bella vittoria di Trento che viene “rovinata” nel finale da un gestaccio di Hubb all’indirizzo dei 5 mila della Vitrifrigo Arena.
Coach Maurizio Buscaglia manda in quintetto Tambone, Bamforth, Bluiett, Mazzola e Totè mentre Trento si affida a Hubb, Niang, Biligha, Baldwin e Grazulis.
Il match inizia con un parziale di 7-0 a favore degli ospiti, ma Pesaro risale la china grazie ai punti di Totè. I marchigiani operano il sorpasso grazie a una tripla in contropiede di Bamforth. Alviti blocca il momento positivo dei padroni di casa rispondendo con una bomba. Trento non si ferma e chiude la prima frazione di gioco in vantaggio su Pesaro. (12-19)
All’avvio del secondo quarto Pesaro parte fortissima, raggiungendo un nuovo sorpasso e, grazie a una buona difesa, tenendo Trento a secco di canestri per ben 4 minuti. Nell’ultima parte della seconda frazione, Pesaro sbaglia un po’ troppo consentendo alla squadra di coach Galbiati di rimanere in partita e rivedere il vantaggio prima della pausa lunga. Biligha porta i suoi sul 32-36 e Bamforth corregge il tabellone riavvicinando Pesaro alla squadra griffata Dolomiti Energia. Risultato equilibrato a fine primo tempo (34-36).
Al rientro in campo sale l’intensità di gioco con il risultato in equilibrio. Grazulis con una tripla sigla il +5 Dolomiti Energia, Bamforth, con una bomba, e Bluiett, con un canestro dall’angolo, rispondono a Trento tenendo la sfida in equilibrio. A questo punto Trento fa valere la sua forza e scava il solco del vantaggio con le bombe di Grazulis, un layup di Hubb e un gioco da tre punti di Baldwin. La corsa di Trento è inesorabile fino al +18 siglato dalla tripla di Udom. Tambone e Mockevicius provano a mettere una pezza per Pesaro che non riesce ad essere concreta in attacco. 47-61 a fine terzo quarto.
Il vento è a favore di Trento con la Vuelle che prova ad affidarsi a Visconti, l’unico a trovare canestro con continuità nel quarto grazie anche alla sinergia con Mockevicius sotto le plance. Udom interrompe il parziale di 9-0 dei padroni di casa e fa galleggiare i suoi sopra il vantaggio del +10.
L’ultimo minuto e mezzo la partita prende una piega nervosa, con la partita costantemente interrotta e il vantaggio che rimane invariato. Tambone si becca un antisportivo e Hubb un tecnico, quest’ultimo poi verrà espulso per un gestaccio nei confronti del pubblico pesarese che condanniamo nel modo più assoluto. un antisportivo. Scaramuccia anche tra Toté e Biligha che non modifica il risultato finale. Una Carpegna Prosciutto Pesaro, in attesa del nuovo acquisto Cinciarini, viene sconfitta in casa da una più equipaggiata Dolomiti Energia Trento. (74-87)
CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – DOLOMITI ENERGIA TRENTO 74 – 87
SALA STAMPA
Maurizio Buscaglia
Mi dispiace molto per la sconfitta e ringrazio chi ci ha sostenuto fino all’ultimo. La fisicità degli avversari non ci ha permesso di costruire ciò che volevamo. Ci sono momenti in cui dobbiamo essere diversi, come i break del primo quarto. Abbiamo subito break stupidamente. Non è una giustificazione, però con le squadre forti devi stare lì. Abbiamo preso 41 rimbalzi. Abbiamo tirato molte volte, come loro. Quello che è inaccettabile e rientrare nel terzo quarto con poca energia. Abbiamo subito un break complicato. E’ stata una partita diversa dalle altre, ma dobbiamo essere capaci di giocare anche in partite diverse. Non dobbiamo perdere la possibilità di lavorare contro la fisicità degli avversari. Totè oggi è stato disastroso: deve stare zitto. Gli altri giocano a pallacanestro e fisicamente, se lui gioca così, perdiamo delle risorse. E’ un giocatore molto importante e non possiamo innervosirci in questo modo. Queste situazioni qui le deve capire. Noi ci abbiamo provato: siamo entrati con impatto ed energia, poi abbiamo subito dei parziali. In quei momenti dobbiamo essere meno frettolosi. Se capiamo che possiamo giocare meglio, anche prendendo qualche ceffone, possiamo giocarcela anche contro squadre di un certo livello. Cinciarini ha playmaking e timinig per far fare a tutti i compagni qualcosina in più. Ci porta esperienza e capacità di gestire il pallone. In momenti difficili, lui ci potrà far giocare meglio nella nostra metà campo. Non sarà il salvatore della patria, ma sarà un’addizione che ci farà bene perché non abbiamo un giocatore con le sue qualità.
Paolo Galbiati
Abbiamo avuto un inizio di gara un po’ sonnolento in cui non abbiamo mostrato chi siamo, ma nel terzo periodo abbiamo messo in campo una buona difesa di squadra che ci ha permesso di correre, prendere ritmo e spaccare la partita. Poi siamo stati bravi, contro la difesa a zona di Pesaro che ci ha rallentati, a tenere alta la qualità della nostra metà campo difensiva. È stata una vittoria soprattutto di difesa, abbiamo avuto continuità nella nostra metà campo e questo ha fatto la differenza.