Scafati (SA), 12 novembre 2023 – Un’Olimpia Milano a dir poco evanescente è costretta a cedere a Scafati vs la Givova nel 7° match del girone d’andata della LBA 2023-24 per 77-68 collezionando così la sua terza sconfitta in questo campionato (già KO Napoli e Pesaro), a dir poco rivedibile nel rendimento ma frutto di un atteggiamento, visto anche oggi, troppo ondivago e con troppi up&down da parte di molti dei suoi potenziali ed attesi protagonisti.
Brava, molto brava così la Givova Scafati di un felicissimo a fine gara Pino Sacripanti che sfrutta al massimo questa indolenza targata Olimpia Milano, tra l’altro reduce (finalmente), da una bella vittoria in Euroleague vs il Valencia, dunque non proprio arrivata al PalaMangano con le ruote a terra!
Ed invece di vedere una squadra forse un pò lenta a corroborare in virtù delle fatiche europee ad allacciare bene le scarpette e quindi poi risalire il match e vincerlo come da pronostico, va in scena la replica dell’Olimpia Milano che non t’aspetti e che subisce prima la veemenza di Demetre Rivers (13 p.ti e 7 rimbalzi), e dopo quella di un Alessandro Gentile come sempre uscito dalla panchina ed in formato special edition (15 p.ti ed 8 rimbalzi), in una serata in cui il pericolo pubblico n.ro 1, Kruize Pinkins (6 p.ti più 4 rimbalzi), viene spedito presto a sedersi con 3 falli sul groppone fischiati tutti dal solito, ineffabile Carmelo Paternicò ma che si rifarà comunque nel secondo tempo.
A poco o nulla servono pertanto nel primo tempo le accellerazioni di Diego Flaccadori (6 più 3 assist), subentrato ad un Maodo Lo a dir poco sonnecchiante (rifattosi poi nel secondo tempo, 9 p.ti per lui), o i bei canestri dal gomito in arresto e tiro da parte di Stefano Tonut che sopperiscono ai continui errori di un irriconoscibile Shavon Shields (2/10 dal campo…), mentre almeno Alex Poythress (15 p.ti più 6 rimbalzi), e Nikola Mirotic (19 p.ti e 9 rimbalzi), e Nicolò Melli combattono con maggiore intensità ma, intendiamoci, senza strafare o sporcandosi le scarpe nel fango!
Servito così chi, troppo frettolosamente, si era adoperato nell’area di comunicazione meneghina nell’esporre al pubblico ludibrio il povero Kevin Pangos mettendogli addosso tutto il peso del mondo per questa partenza a tre cilindri della stagione di questa Milano, irritante a volte più del lecito e sempre più inspiegabile nelle sue dinamiche di campo.
Come irritante è questo senso di rispetto eccessivo, ad essere buoni, nei confronti dello staff tecnico che sta dimostrando, e non da oggi, lacune vistose nella gestione del gruppo e nella lettura delle gare, non degne di una squadra che ambisce ad esibirsi sul palcoscenici di maggiore caratura internazionale che non la ormai negletta LBA: sarà anche responsabilità di Ettore Messina se accade tutto questo o no?
Ma mettendo da parte quest’aria poco respirabile in casa Olimpia Milano alla vigilia, tra l’altro, di un gravoso doppio turno in Euroleague con derby vs la Virtus Bologna tra 48 ore, per la Givova Scafati invece una serata di festa, aldilà della storica, seconda vittoria di sempre vs le Scarpette Rosse che non solo consegna ai gialloblu un record di 4 vinte e 3 perse, cancellando così proprio la brutta sconfitta di due settimane fa al PalaMangano subìta vs Cremona, sperperando un +18 di vantaggio.
Sì perchè aldilà della vittoria di Treviso di sette giorni fa, la Givova Scafati battendo Milano ha messo in mostra un ottimo gioco di squadra, un’elevata capacità di soffrire ad oggi poco riconosciutagli nella quale si sono elevati i rendimenti dell’ultimo arrivato, Janis Strelnieks (2/2 da tre), ed un Riccardo Rossato che fa 3/4 dalla lunga come Rivers, mettendo alla fine 13 p.ti pesantissimi a referto quando David Logan non fa il David Logan che tutti conosciamo (6 p.ti per lui).
E sfruttando anche la verve di un Gerald Robinson (10 p.ti), tutto sommato positivo ma poco preciso dal campo (4/11), la Givova Scafati adesso sogna in grande, magari le Final Eight di Coppa Italia 2024 a Febbraio a Torino che sarebbe un traguardo a dir poco eccellente e che meriterebbe per quanto stia proponendo ad oggi.
Ma è ancora presto per pensare a questo traguardo, nel frattempo a Scafati questa sera si festeggia, eccome!
Sala Stampa
Ettore Messina
“Ale Gentile è stato il fattore decisivo di questa partita. Noi pur con alcuni errori abbiamo contenuto il loro attacco. Credo che loro avessero 96 di media in casa e averli tenuti a 77 probabilmente è andato anche oltre le aspettative che avevamo. Ma in attacco siamo stati mediocri, troppo. Lo siamo stati nella ricerca dei vantaggi, nella qualità dei passaggi. Loro hanno difeso bene, riempito l’area, ci hanno tolto ogni riferimento e costretto a tirare da fuori ma le percentuali sono state scarse, inferiori alle loro. Hanno vinto meritatamente”.
Pino Sacripanti
Givova Scafati – EA7 Olimpia Milano 77-68
Parziali: 21-20; 20-16; 21-16; 15-16.
Progressione: 21-20; 41-36; 62-52; 77-68.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto