IL COMMENTO
La Molisana Magnolia Campobasso, reduce da una sconfitta in casa scledense, si rifà battendo soprattutto in difesa la Passalacqua Virtus Eirene Ragusa… attesa al riscatto dopo la sconfitta casalinga contro Sesto San Giovanni
Una partita che tutti si aspettavano combattuta, come del resto era sempre successo quando la formazione siciliana è scesa in campo alla Molisana Arena, tanto che la Rai l’aveva scelta per inaugurare la sua nuova collaborazione con la Lega Basket Femminile. E invece…
Ne viene fuori un monologo del quintetto di Mimmo Sabatelli, che vince la partita soprattutto in difesa: come già accaduto nell’opening day contro Sassari, una pressione asfissiante da parte soprattutto di Morrison e Kacerik toglie a Thomas e Milazzo la lucidità necessaria per gestire al meglio l’attacco ragusano: non devono ingannare le due palle perse in più della Magnolia rispetto alla Virtus Eirene, perché le 18 campobassane arrivano quasi tutte a risultato ormai acquisito, mentre le 16 ragusane sono una delle cause principali della sconfitta. Così come le brutte percentuali al tiro, diretta conseguenza di quella mancanza di lucidità, che permettono a Kunaiyi di banchettare a rimbalzo.
Da parte molisana, alla grande prestazione difensiva si aggiunge un’ottima vena offensiva, col vantaggio che, a partire dalla metà del primo quarto sale rapidamente e “scollina” oltre i 20 punti ben prima del termine della seconda frazione, coronata dalla tripla da metà campo di una super Blanca Quinonez che manda le due squadre negli spogliatoi con la Magnolia a +27 e la partita già in ghiaccio.
Poco da aggiungere sulla seconda metà del match: Ragusa sprofonda anche a -34, poi con la zona 3-2 coach Lardo riesce a fermare l’emorragia e a recuperare qualche punto, tuttavia non andando più in là del -24 finale.
IL TABELLINO: Magnolia Campobasso – Virtus Eirene Ragusa 78 – 54
LE PAGELLE
KUNAIYI Pallas 8: Più rimbalzi (sfiora il ventello…) che punti, vince nettamente il duello contro la connazionale Chidom. Ancora una volta dominante.
KACERIK Martina 7,5: Solidissima in marcatura contro Thomas e Milazzo. Ormai Sabatelli la impiega come specialista della difesa e lei risponde sempre presente.
TRIMBOLI Stefania 8: Detta i ritmi dell’attacco della sua squadra con autorità, tira col 100% da tre, la solita sicurezza per il suo allenatore.
GIACCHETTI Emma SV
QUINONEZ Blanca 8: Momenti di dominio totale alternati a qualche imprecisione, ma bisogna capirla: ha solo 17 anni. Le perle della serata sono tutte sue: un canestro in sottomano rovesciato direttamente dal palleggio e la tripla da metà campo che chiude la seconda frazione, mandando in visibilio il folto pubblico dell’arena.
DEDIC Nina 6,5: Buona prestazione, bene nelle rotazioni difensive, efficace come sempre al tiro dalla media, questa volta non dall’arco dei 6,75
MORRISON Que 8,5: Un vero e proprio “mastino” in difesa, non lascia il minimo spazio alle sue avversarie dirette, le cui prestazioni mediocri sono in gran parte merito suo e di Kacerik, Ottima anche in attacco. Se gioca sempre così, por la Magnolia il futuro è radioso.
MISTINOVA Miroslava 6: Condizionata dai falli, poco in campo nel momento della fuga della sua squadra. Non dà il solito contributo in attacco, ma questa volta non ce n’è bisogno.
THOMAS Jasmine 5,5: Soffre tantissimo la marcatura di Morrison prima e Kacerik poi, si riscatta solo nella seconda metà della partita con qualche buon canestro in entrata
SPREAFICO Laura 5: L’ultima sua apparizione a Campobasso, quando giocava a Costa Masnaga, era stata impressionante per numero di punti e di canestri da tre. Questa volta una gara da dimenticare
DI FINE Josephine 6: Impiegata da coach Lardo nei minuti in cui la gara non ha già più nulla da dire, segna due punti e prende due rimbalzi.
MILAZZO Ilaria 5: Vedi Thomas. Mai in grado di fare il suo gioco perché trova avversarie assolutamente in grado di tenerla. Più piccola fisicamente sia di Morrison che di Kacerik, è in seria difficoltà
PASTRELLO Silvia 5: Una partita abbastanza anonima. Da lei ci si aspetta ben altro contributo uscendo dalla panchina
JUSKAITE Laura 6,5: Due falli subito, Lardo la tiene in campo perché sa di non avere una panchina lunghissima, lei risponde bene, una delle poche note liete di Ragusa.
MICCOLI Maria 5,5: Partita abbastanza anonima per l’ex compagna di squadra di Que Morrison, deve dare assolutamente di più
CHIDOM Oderah 6: Perde vistosamente il duello contro una Kunaiyi stellare, ma fa il suo sotto canestro. La top scorer per la sua squadra.
NIKOLIC Matea 6: Si comporta bene nei minuti in cui è in campo, anche se la partita era già ampiamente andata.
SALA STAMPA
Si ringrazia Maurizio Silla per materiale fotografico e Giorgio Calabrese per quello video
Dario Salvatorelli
IG: dario_salvatorelli