Venezia, 14 ottobre 2023 – Un po’ di brividi per la Reyer Venezia contro la Vanoli Cremona al Taliercio, ma la squadra di Neven Spahja, nonostante un’altra prestazione deficitaria da oltre l’arco, riesce ad avere la meglio sui lombardi e a restare imbattuta in LBA.
Dopo un primo tempo controllato senza troppi problemi dalla squadra di casa, nel terzo e quarto quarto l’attacco Reyer ha abbassato il ritmo e si è accontentato di troppi 1c1: il risultato è stato il rientro nel punteggio della Vanoli, in grado di salire di colpi e trovare un ottimo Zegarowski da 21 punti. Nell’ultimo quarto la contesa è diventata una gara per lo più a gioco fermo, con tanti liberi da una parte e dall’altra: ha avuto la meglio una Reyer incerottata, con Wiltjer a mezzo servizio e O’Connell out, con il punteggio di 79-76.
Luci e ombre nell’attacco veneziano
Nella metà campo offensiva si può quasi parlare di una prestazione da Dr. Jekyll e Mr. Hyde per la Reyer: nel primo tempo i lagunari segnano 43 punti, prendendo le misure a Cremona dopo i primi minuti e correndo tanto e bene in contropiede. Brown e Simms inventano dall’arco e sotto canestro, ispirando il vantaggio di 10 punti di una Venezia intensa e con il controllo del pitturato.
Nel secondo tempo, però, il copione è stato diverso: l’attacco dei padroni di casa si è spento, puntando tanto sulle soluzioni individuali e, in assenza di un buon rendimento dal tiro da 3 punti (7/22), sulle penetrazioni a canestro dei propri esterni. Con soli 14 punti segnati nel terzo quarto, Venezia ha permesso a Cremona di rientrare: ma grazie all’importante volume di tiri liberi conquistati è riuscita a non andare mai sotto nel punteggio.
Saranno alla fine 33 i tentativi in lunetta, di cui 22 realizzati, per i lagunari: abbastanza per mantenere il controllo e sfiorare gli 80 punti segnati, nonostante una prestazione offensiva da 10 assist totali a fronte di 14 palle perse. Da ringraziare soprattutto le prestazioni di Simms (17 punti, 10 rimbalzi ed un paio di canestri sublimi e fondamentali nel terzo quarto), Brown JR (15 punti, seppur con un po’ di errori nella gestione del pallone) e Tucker (12 punti con una prestazione difensiva in crescendo). Prestazione non perfetta nell’arco dei 40 minuti, ma soprattutto in settimane rese difficili dai problemi fisici vale il seguente detto: a win is a win. E Venezia fa 3/3 in campionato.
McCullough nel primo tempo e Zegarowski nel secondo non bastano
Cremona ha provato a cavalcare la vena offensiva di Wayne McCullough nel primo tempo, cercando di restare a contatto: il numero 22 ne ha messi ben 11 nel primo quarto, ma ha chiuso la partita solo a quota 13. Nel secondo tempo sono saliti in cattedra Zegarowski (21 punti con 7/10 al tiro) e, parzialmente, Grant Golden (11+4 assist) che era rimasto abbastanza in ombra fino all’intervallo. Correndo più in transizione e prendendo fiducia in attacco nel terzo quarto, la Vanoli è riuscita a rientrare in partita e ha accarezzato il sogno del colpaccio.
Sogno che viene però infranto dalla maggiore fisicità e dal più fine talento nel finire al ferro della Reyer, che riesce a mantenere la testa avanti attaccando il canestro e puntando Golden e Zanotti dal palleggio. La Vanoli è tradita in buona parte dalla second unit: Zanotti, Denegri e Adrian combinano per un pessimo -4 di valutazione. La squadra di Cavina si ferma dunque dopo la vittoria con Sassari e resta a quota 2 punti in classifica.
La cronaca
Nei primi minuti di partita Cremona si è retta sulle spalle di Wayne McCullough: per lui un primo quarto da 11 punti con 3/4 da oltre l’arco. Il 13-14 del 5′, però, è l’ultimo vantaggio della Vanoli: Venezia cambia ritmo in difesa, non concede più facilmente un vantaggio in penetrazione e inizia a recuperare il pallone e a correre in contropiede. Con un parziale da 7-0 la Reyer arriva sul 20-14, prima di allungare sul 33-21 nel secondo quarto.
Grazie al duo Brown-De Nicolao, l’intensità non cala neanche con la second unit: Venezia è sempre la prima ad arrivare sui palloni 50-50 e a metterci più energia, non a caso riuscendo a controllare la lotta sotto i tabelloni. Cremona finisce il primo tempo in difficoltà nella metà campo offensiva, con Lacey ed Eboua a provare a metterci una pezza: al 20′ è 43-33.
Nel terzo quarto inizia a cambiare un po’ la musica: l’attacco di Venezia diventa più statico, fatto di 1c1 e meno corsa e condivisione del pallone. Sims e Brown provano a tenere avanti la Reyer con dei canestri di puro talento, ma Cremona ora prende fiducia e si sblocca dalla lunga distanza. Gli ospiti cavalcano un Zegarowski in crescendo e coinvolgono di più Golden: prima arriva l’avvicinamento sul 51-49 e poi il pareggio sul 53-53.
Ad inizio quarto quarto la Reyer prova a riprendere ritmo attaccando il ferro e guadagnano dei liberi, ma l’attacco non è quello del primo tempo: Cremona finisce a -7 a 3′ dalla fine, ma rimane lì con Zegarowski e Tracey. La Vanoli si guadagna la possibilità di tirare per il sorpasso a 50″ dalla fine (75-73). Il tiro di Adrian non va, Brown segna una tripla pesantissima (78-73) ma De Nicolao e Casarin combinano per un 1/4 ai liberi. Cremona segna un libero con Eboua e può tirare per il supplementare con Adrian, ma l’ex Brindisi sbaglia. Finisce 79-76.
Sala stampa
Umana Reyer Venezia 79 – Vanoli Cremona 76
Parziali: 28-19; 15-14; 14-22; 22-21
Progressione: 28-19; 43-33; 57-55; 79-76.