Questa prima giornata di esordio della Fiba World Cup 2023 ha riservato una sorpresa proprio nell’ultima gara in programma. Nel match clou tra Canada e Francia, dopo un primo tempo equilibrato, i francesi vengono asfaltati fino al -30 finale. Nel girone degli Azzurri, invece, la Repubblica Dominicana ha sconfitto i padroni di casa delle Filippine solo nel finale. Pronostici rispettati, invece, negli altri incontri.
Risultati
Repubblica Dominicana – Filippine 87-81
Messico – Montenegro 71-91
Egitto – Lituania 67-93
Finlandia – Australia 72-98
Germania – Giappone 81-63
Lettonia – Libano 109-70
Canada – Francia 95-65
Girone A: la Repubblica Dominicana fatica a tenere testa ai padroni di casa
Dopo l’esordio vincente dell’Italbasket contro l’Angola, gli occhi si sono spostati sui nostri prossimi avversari. La nazionale filippina ha fatto sudare non poco gli avversari, duellando costantemente e mantenendo il risultato incerto fino al 39°, quando sul +2, Jean Montero si è reso protagonista dell’allungo decisivo. La Repubblica Dominicana, guidata dalla stella NBA, Karl-Anthony Towns, ha tirato peggio degli avversari, ma sotto le plance e in difesa è stata devastante: ha strappato ben 17 rimbalzi offensivi e rubato 11 palloni, garantendosi una ventina di possessi in più. A sorpresa l’MVP è stato Andres Feliz che, ai suoi 12p (5/11 al tiro) aggiunge anche 6 rimbalzi e 8 assist, raggiungendo 20 di valutazione. Karl-Anthony Towns, invece, litiga un po’ troppo con il ferro, nonostante la doppia doppia da 26p (5/16 al tiro e 15/16 ai liberi) e 10 rimbalzi, ottenendo solo 19 di valutazione. Tra i padroni di casa eccelle Jordan Clarkson, compagno di Fontecchio ai Jazz, che ha totalizzato 28p (9/24 al tiro e 9/11 ai liberi), 7 rimbalzi e 7 assist, ma che è stato fortemente messo sotto pressione dalla difesa dominicana, che lo ha costretto a 8 palle perse e 5 falli. Uscito dalla panchina, June Mar Fajardo ha dato un’ottima prova di sé, collezionando 16p (5/5 al tiro e 6/8 ai liberi) e 7 rimbalzi, ottenendo anche la miglior valutazione di squadra: 21.
Girone D: Lituania e Montenegro spadroneggiano
Non sono durate nemmeno un tempo le speranze del Messico, prematuramente spente dal Montenegro capitanato da Nikola Vucevic. La nazionale balcanica ha dominato in tutte le classi statistiche, dove l’ unica pecca è data dai minori viaggi in lunetta. MVP indiscusso l’NBA Nikola Vucevic, autore di una doppia doppia da 27p (11/15 al tiro) e 10 rimbalzi, che raggiunge 35 di valutazione. Il Messico ha trovato linfa dall’accoppiata Pako Cruz, 16p (7/14 al tiro) e Fabian Jaimes, 12p (4/7 al tiro), 8 rimbalzi e 17 di valutazione.
L’Egitto non ha mai impensierito i lituani, che hanno preso il comando sin dalla palla a due. Il gap si è attestato ben presto oltre la doppia cifra e nel quarto conclusivo è raddoppiato. Netto il dominio a rimbalzo della squadra baltica, che ha portato diverse seconde chances di tiro. Sono ben 22 su 53 i rimbalzi offensivi tirati giù da Valanciunas e compagni, contro gli 11 su 34 dei nordafricani. MVP: il ventiseienne esterno in forza al BC Rytas, Margiris Normantas, autore di 18p (6/8 al tiro) e 19 di valutazione in 18 minuti. Decisivo anche l’apporto del giocatore dei Pelicans, Jonas Valanciunas, che ha realizzato una doppia doppia da 15p (6/11 al tiro) e 10 rimbalzi in 17 minuti per 19 di valutazione in 17 minuti. In doppia cifra anche il giocatore di Sassari, Eimantas Bendzius, 10p (3/8 al tiro) che è rimasto sul parquet per 15 minuti. Tra gli egiziani si sono distinti Amr El Gendy (13p e 14 val) e Assem Marei (14p e 12 di val).
Girone E: la Germania passeggia tranquillamente, mentre l’Australia trova il bandolo della matassa solo dopo la pausa lunga
L’Australia ha trovato il ritmo giusto solo dopo l’intervallo, per poi scivolare via molto rapidamente. La Finlandia non ha trovato un modo efficace per contrastare gli avversari, che nel quarto conclusivo hanno portato il divario oltre quota venti. Gli Oceanici hanno prevalso nelle classi statistiche principali, e hanno tratto benefici in particolar modo dalle palle recuperate. I due protagonisti principali del match, non a caso, sono due stelle NBA. L’MVP è Patty Mills, che ha realizzato 25p (11/22 al tiro) e 8 rimbalzi per 26 di valutazione, mentre il suo antagonista è Lauri Markkanen, 19p (7/17 al tiro), 8 rimbalzi e 19 di valutazione.
La Germania non ha dato nemmeno un vantaggio iniziale al Giappone, infatti dopo aver raggiunto in breve tempo una sufficiente distanza di sicurezza, ha amministrato in tutta tranquillità. Le statistiche sorridono alla squadra tedesca che trova punti facili in area. L’MVP è l’ala dei Magic, Moritz Wagner, che ha contribuito alla causa, partendo dalla panchina, con 25p (10/14 al tiro), 9 rimbalzi e 31 di valutazione in 23 minuti. Prestazione opaca per il neo acquisto dell’Armani, Maodo Lo, 0p (0/5) e -4 di valutazione in 20 minuti. E’ andato meglio, invece, Johannes Voigtmann, 6p (3/5), 8 rimbalzi e 16 di valutazione in 14 minuti. Gioca nei Suns, Yuta Watanabe, il miglior giocatore della squadra del Sol Levante, realizzatore di 20p (9/19 al tiro) con 21 di valutazione in 30 minuti.
Girone H: Lettonia e Canada dettano il ritmo. Per la Francia arriva un grosso ko
La pratica Libano è ordinaria amministrazione per la Lettonia, che dopo i minuti iniziali, mette ben in chiaro come proseguiranno le cose. La difesa della nazionale mediorientale è stata poca cosa per fermare i cecchini baltici, che sono riusciti ad affondare un superlativo 18/35 dalla lunga distanza. Il titolo di MVP del match è andato all’ex Olimpia Milano, Dairis Bertains, che ha infilato 20p (7/8 al tiro, e 6/7 da 3) in 15 minuti. Il trentino Andrejs Grazulis ha contribuito con 12p (6/10) e 7 rimbalzi, mentre il neo acquisto di Tortona, Arturs Strautins si è fermato a quota 3 (1/4) in 12 minuti. Sergio El Darwich si è distinto tra gli asiatici, capitalizzando 19p (9/15) in 35 minuti.
Colpo di scena nel match clou della prima giornata: nel secondo tempo il Canada ha preso a calci la Francia, che non si è più rialzata. All’intervallo le squadre hanno lasciato il campo con i nordamericani in vantaggio di 3p, in una partita che stava procedendo sul filo dell’equilibrio, con svariati cambi di leadership. Nella ripresa, il giocatore dei Thunder, Shai Gilgeous-Alexander ha lanciato l’offensiva cruciale che è iniziata con un parziale di 7-0. I francesi sono andati in tilt e hanno perso il terzo quarto 8-25. Una volta arrivati all’ultimo giro di lancette con 20p di margine, i canadesi sono rimasti concentrati per amministrare l’inaspettato risultato. Shai Gilgeous-Alexander è diventato l’MVP mettendo a segno una doppia doppia da 27p (9/19 al tiro e 8/9 ai liberi) e 13 rimbalzi, a cui ha sommato anche 6 assist, raggiungendo il 36 di valutazione in 27 minuti. Tra i francesi si sono distinti Mathias Lessort 12p (5/6 al tiro) e 15 di valutazione e Evan Fournier 21p (8/19 al tiro). Isaiah Cordinier non ha inciso, 0p (0/2) in 8 minuti.