Manila, 23 agosto 2023 – Sono passati quasi quattro mesi dal sorteggio della fase a Gironi della FIBA World Cup 2023 durante il quale l’Italbasket si è trovata inserita nel Gruppo A che si disputerà a Manila, capitale delle Filippine, con i padroni di casa, la Repubblica Dominicana e l’Angola. Un gruppo sulla carta abbordabile, soprattutto considerando che saranno due le nazionali che passeranno alla seguente fase, ma che in ogni caso nasconde delle insidie per gli azzurri di Gianmarco Pozzecco, soprattutto considerando le stelle NBA che si sono aggregate alla nazionale del sudest asiatico e a quella caraibica.
Repubblica Dominicana, oltre a Towns c’è di più
La nazionale centroamericana allenata dal coach argentino Néstor “Che” García è sulla carta quella più quotata per dar fastidio all’Italbasket, e lo è soprattutto per un nome, quello di Karl-Anthony Towns, un giocatore differenziale. Towns, numero 1 del Draft NBA nel 2015, è un giocatore totale, un centro di 2.13, ma capace di tirare da fuori così bene da proclamarsi campione del 3-points contest nell’All-Star NBA del 2022. “Karlitos”, come lo chiamano affettuosamente in patria e nei paesi ispano-parlanti, non giocava con la nazionale della Repubblica Dominicana dal 2013, rinunciando agli eventi successivi per differenti motivi. Quest’anno, proprio al termine di una stagione nella quale è stato costretto in panchina per diversi mesi da un brutto infortunio muscolare, non ha voluto perdersi l’appuntamento, elevando evidentemente le aspettative sulla sua squadra.
🌟🏀 El capítulo más emocionante está por comenzar. @KarlTowns se une a nuestra preselección. ¡Juntos, haremos historia en cada cancha! #FIBAWC #WinForDominicana pic.twitter.com/mN43qUwL4v
— Selección de Baloncesto de la República Dominicana (@RDBSeleccion) August 14, 2023
Senza di lui, la compagine caraibica era stata comunque capace di qualificarsi per i mondiali eliminando l’Argentina in una partita decisiva, nonché di proclamarsi campione del “Giochi Centramericani e Caraibici” disputati a San Salvador a inizio estate, battendo il Messico in finale. L’MVP in quell’occasione era stato Andrés Feliz, il playmaker del Joventut Badalona, che non mancherà a Manila, così come l’altro rappresentante dell’ACB, il giovanissimo Jean Montero, con il quale avevamo parlato proprio dei mondiali e della sfida con l’Italbasket.
Un altro giocatore conosciuto in Europa è Ángel Delgado, in forza al Pinar turco, mentre tra i giovani L. J. Figueroa gioca nel Ratiopharm Ulm e Lester Quiñones nei Santa Cruz Warriors in G-League, debuttando in NBA con i Golden State Warriors grazie a un two-way contract. Tra i veterani (classe 1988) da segnalare Eloy Vargas e Víctor Liz.
Presentamos con orgullo a los 12 guerreros que representarán a la República Dominicana en el @fibawc 2023. 🏀🏆🇩🇴
— Selección de Baloncesto de la República Dominicana (@RDBSeleccion) August 20, 2023
¡Vamos por la gloria! 💪 pic.twitter.com/Hsbl10rcBT
Nelle partite di preparazione al mondiale la Repubblica Dominicana aveva perso con Portorico e Lettonia in occasione delle prime due amichevoli di inizio agosto, poi Karl-Anthony Towns è sceso in campo e la musica è cambiata. In occasione del torneo disputato a Granada lo scorso fine settimana, infatti, i caraibici avevano battuto il Canada per 94-88 e poi perso 86-77 contro i padroni di casa e campioni del mondo in carica della Spagna, dopo aver tenuto testa alla nazionale di Sergio Scariolo per buona parte dell’incontro e dopo aver perso Towns a otto minuti dalla fine per doppio fallo tecnico.
Jordan Clarkson e il pubblico di casa per il miracolo filippino
Se nel caso della Repubblica Dominicana la stella NBA (Towns) non è sola, altrettanto non si può dire per le Filippine, dove brilla il naturalizzato Jordan Clarkson, da nove anni in NBA ed attuale compagno di squadra di Simone Fontecchio negli Utah Jazz. Il playmaker ex Lakers e Cleveland sembra aver raggiunto il top della forma, con una media di 20.8 punti a partita nel corso dell’ultima stagione a Salt Lake City. Nelle Filippine, una nazione che adora la pallacanestro, è venerato come un idolo. Sua madre era di origini filippine, e per questo Clarkson ha la doppia nazionalità, e aveva deciso di diventare l’idolo assoluto di un paese con ben poche speranze di vincere qualche titolo, piuttosto che essere uno dei tanti nel Team USA.
Su Clarkson e sul caloroso pubblico di casa che cercherà di farsi sentire si basano le speranze locali di passare alla seguente fase.
The 21-man Gilas Pool for the FIBA Basketball World Cup 2023 🇵🇭 pic.twitter.com/YAZObOe1Cq
— SBP (@officialSBPinc) June 6, 2023
Angola, forza fisica e risultati continentali alterni
L’Angola, primo rivale degli azzurri venerdì, affronta i mondiali cercando il miglior risultato possibile, dopo l’ottima traiettoria nelle partite di qualificazione all’appuntamento. A inizio estate la nazionale allenata dal catalano Pep Clarós aveva disputato la competizione continentale AfroCAN, giocata in casa e dove quindi era favorita, raccogliendo una delusione importante con la sconfitta ai quarti di finale contro il Ruanda. L’Angola aveva poi chiuso il torneo, vinto dal Marocco, al settimo posto.
Laura78