Dopo la figuraccia della sconfitta contro il Montenegro con la Nazionale maggiore l’estate azzurra continua e la prima a scendere in campo è l’U18 guidata da Giovanni Lucchesi a Konya, in Turchia. Avversaria la Lituania campione in carica, ma dal roster totalmente diverso rispetto a quello che ha conquistato l’oro.
Le azzurre per tre quarti hanno giocato una partita aggressiva difensivamente, dando l’impressione di mordere le caviglie delle avversarie e di riuscire spesso a farle tirare impiccate. Col senno di poi, i punti derivati dai recuperi dopo zona press si sono rivelati fondamentali.
Perché l’attacco non ha espresso per ciò che valgono le ragazze singolarmente. Qualche errore di troppo da sotto dove non abbondano le mani morbide e poca costanza nel cercare di trarre beneficio dal vantaggio creato, mettendo sempre un po’ troppa frenesia nel cercare di risolvere la situazione.
Se vorranno andare avanti nel torneo le Azzurre dovranno proprio fare uno step in questo senso. A difesa schierata più esecuzione, meno palleggi reiterati e più circolazione di uomini e palla. E poi maggior efficacia in contropiede ed in transizione, per mettere a segno quei punti che alla fine fanno la differenza.
Oggi è andata bene che gli episodi hanno premiato i colori azzurri, certo è che lo staff dovrà riguardarsi bene l’ultimo quarto dove le ragazze hanno sbagliato troppo, con scelte ed esecuzioni da rivedere che hanno permesso la rimonta lituana per fortuna non andata a buon fine.
Domani sera scontro con il Portogallo che ha vinto contro il Belgio. Partita che vale il primato nel girone, ma che è ben lontana dall’essere decisiva. Fortunatamente direi, perché la grande nota dolente di oggi son stati gli infortuni di Osazuwa e Giacchetti, entrambe scavigliate con la prima che pare più grave, mentre per la giocatrice in forza alla Magnolia si prospetta un recupero in 2-3 giorni.
Domani, come già successo oggi, sarà Piatti a sobbarcarsi un extra lavoro nelle lunghe, mentre per sostituire Giacchetti la scelta è più ampia ma Emma ha dimostrato oggi di essere importantissima per la squadra.
Speriamo che siano due intoppi momentanei e che servano per far si che le altre siano più responsabilizzate. Forza ragazze!
IL TABELLINO : Italia – Lituania 64– 62
LE PAGELLE
LUCANTONI 6,5: partita solida, in cui è meno appariscente di altre volte ma fa tante piccole cose. Dovrebbe osare di più col palleggio arresto e tiro dopo aver sfruttato il blocco in punta della lunga.
AGHILARRE 5,5: nel primo tempo soffre, sia davanti sbagliando tiri non impossibili che dietro dove a volte si distrae vanificando il lavoro di squadra. Nella ripresa meglio, la sua aggressività è stata molto utile.
LUSSIGNOLI 6,5: un voto in più per la tripla della vittoria. Prima, un paio di layup di sinistro sbagliati inopinatamente ed una partita in generale così così.
GIACCHETTI 8: 14 punti in 11 minuti è roba da Billy Baron, se permettete…Le sue 4 triple scavano il break, da sempre l’impressione di saper cosa fare in campo. Sabatelli ha ragione quando dice che Emma è forte vera.
BERNARDI 6: sta in campo tanto, forse troppo. Le sue proverbiali scorribande aiutano l’attacco azzurro perché fanno collassare la difesa, ed Ilaria è brava poi a riaprire (8 assist). Dovrebbe però alternare le soluzioni, usando ogni tanto il palleggio arresto e tiro che ha in faretra. E poi, ad Europeo finito, ci piacerebbe lavorasse per mettere su un bel runner, la aiuterebbe tantissimo…
CAPPELLOTTO 6: offre minuti di energia in difesa, ed anche se commette qualche ingenuità la perdoniamo perché infila una tripla pesante.
TEMPIA 5: nei primi minuti fa vedere che giocatrice potrebbe diventare, con una tripla e una penetrazione dopo aver battuto in palleggio l’avversaria. Nei restanti purtroppo fa vedere quel che è adesso, cioè un 4 poco fisico troppo innamorato del suo tiro da tre.
CEDOLINI 6,5: meriterebbe qualche minuto in più. Entra e segna canestri a raffica derivanti dai recuperi scaturiti dalla zone press. Però la sua fisicità sarebbe stata utile a rimbalzo ad esempio. L’Europeo è lungo, ci saranno senz’altro altre occasioni.
SAMMARTINO 5: tra falli e tiri sbagliati non si può dire abbia un impatto positivo.
OSAZUWA sv: nonostante qualche erroraccio da sotto stava dimostrando di poter essere un fattore, poi la sfiga ci ha messo lo zampino…..
FANTINI 5,5: prima dei due canestri realizzati (non troppo difficili, a dir la verità) non mi era piaciuta affatto: troppo soft nei contatti, senza garra nel finire, atteggiamento non proprio da battaglia (specie i rientri dopo gli errori).
PIATTI 6,5: primo tempo anonimo, poi esplode improvvisamente con 3 canestri in fila e soprattutto l’ultimo, quello del 61-62 conquistato dopo aver strappato un rimbalzo non suo ha pesato tantissimo nell’economia della partita. Ora senza Osazuwa diventerà fondamentale.
Cristiano Garbin
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