Forlì, 16 giugno 2023 – Altra partita tiratissima, come da pronostico, anche se con andamento diverso, ma ancora una volta la Vanoli Cremona dimostra maggiore cinismo: i tiri liberi nel finale caldo condannano l’Unieuro Forlì.
Il nex level per l’Unieuro Forlì è evidentemente too much, troppo. Dopo tutto, una stagione passata a stupire e a rendere oltre ogni limite, doveva prima o poi trovare il limite più alto. La finale con la favoritissima Cremona, prontissima per il ritorno in LBA, segna quasi un ideale passaggio di consegne tra chi è già esperto e chi, invece, quell’esperienza, se la deve costruire.
Mai vendere la pelle dell’orso anzitempo, per carità, ma i primi 80’ di Finale hanno evidenziato due aspetti fondamentali: Cremona è già pronta, sul campo, Forlì ancora no. Normalissima questione di esperienza o, se vogliamo, di attitudine, che va creata, coltivata ed infine cinicamente buttata sul parquet nel momento decisivo. Un normalissimo processo di crescita. L’altro aspetto, e questo segna in maniera lampante la vera vittoria di Forlì, è l’iscrizione ufficiale di Forlì fra le grandi della categoria. Fondazione, gestione sportiva e piazza sono finalmente pronte per il grande salto e questo, una eventuale sconfitta nelle prossime potenziali 3 partite, non lo potrà mai cancellare.
Da cancellare sicuramente è un arbitraggio che nulla toglie ai meriti di Cremona, per quanto sopra, ma che tanto ha tolto a questa partita e alla serie intera. Da chiedersi perché Lacey sia stato graziato nei primi 40’ da un fallo tecnico in nome del buonsenso, per non togliere dalla partita un sicuro protagonista, mentre per Cinciarini, penalizzato dall’istant replay con un antisportivo, pochissimi minuti dopo il buon senso si sia andato a fare un giro al bar e uno zelante grigio di turno gli abbia fischiato fallo tecnico per simulazione. Ai posteri l’ardua sentenza, che comunque non cancella le emozioni di una super serata di pallacanestro.
La partita
Per lunghissimi 3 minuti non si segna e tocca a Sanford togliere il tappo alla partita segnando la tripla del 3-0. Cremona chiude a Forlì l’arma principale, il tiro dai 6,75, ed i romagnoli accettano di buon grado le sportellate sotto canestro, mentre dall’altro lato del campo, gli ospiti puniscono con regolarità con i piedi oltre l’arco, mettendo fisicità a rimbalzo, in difesa. Così, a 1’08’’, la tripla di Lacey dell’8-17 costringe Martino a parlarci su. Cremona è 5/10 dalla lunga. Il minibreak a firma Sanford, dalla linea della carità, e Radonjic, in penetrazione su difesa mal posizionata, fissa il 12-17 dei primi 10’ di gara.
Alla ripresa, nel primo minuto di gioco Cinciarini imbuca la bomba del 9-0 di parziale che vale il pareggio. È Cremona ora a faticare in attacco, imbrigliata nell’intensità difensiva dei padroni di casa. A 7’45’’, l’unica prima vera sbavatura difensiva romagnola concede l’area a Denegri che si arresta e segna il 17-19, cui risponde Gazzotti al 7’24’’ con un’ottima penetrazione. La Vanoli è in difficoltà e dopo l’errore di Mobio sull’ottima difesa romagnola sotto canestro, Penna approfitta dell’ennesimo errore difensivo lombardo e, in infilata, appoggia al vetro il 21-19.
Mancano 6’49’’ e Cavina chiama time out. Il trend, però, non cambia e le bombe di Cinciarini e Pollone scrivono il 27-22 che infiamma l’Unieuro Arena, che esplode alla seconda tripla consecutiva di Pollone che, a 3’49’’ manda Cavina al minuto sul 30-22, massimo vantaggio romagnolo. A 1’25’’ dall’intervallo, Valentini segna di pura classe 5 punti filati e l’Unieuro trova addirittura la doppia cifra di vantaggio sul 35-25. Cremona però non affonda e, affidandosi alle giocate dei singoli, trova un doppio Caroti dai 6,75, i primi 6 punti della sua partita, per mandare le squadre a riposo sul 35-31.
Adrian e Valentini, bomba dell’undicesimo punto personale, consentono a Forlì di rispondere al buon avvio di terzo quarto di Cremona e la partita si muove su un sostanziale equilibrio, minacciato dai 3 falli di Denegri e Sanford. A 6’14’’ dall’ultimo mini-intervallo, Adrian, dalla lunetta scrive il 42-39, ma a 5’16’’ Sanford, a rimbalzo, commette il suo quarto fallo, cha manda Eboua ai liberi, con l’1/2 che vale il 42-40.
Con Sanford fuori, per Cavina è il momento di Lacey, che assiste immediatamente Alibegovic per una tripla di tabella che segna il sorpasso Vanoli, seguito dai liberi di Pacher che danno ai lombardi il 42-45. L’inerzia cambia di nuovo e Forlì non trova gli equilibri giusti, con Martino che si affida ad un quintetto tutto italiano.
A 2’23’’ inizia a maturare l’espulsione del capitano biancorosso. Lacey crolla a terra dopo il fallo fischiatogli dalla terna sulla tripla di Cinciarini. Fa il suo nefasto esordio sul match l’istant replay. Si riprende con 5 tiri liberi, 3 per Cinciarini e due per Lacey, per effetto del fallo antisportivo comminato dalla tecnologia.
Quando Cremona rimette in campo, le squadre sono sul 45-48. L’inerzia resta appannaggio di Cremona e ci vuole Penna, in coast to coast con assist a Radonjic per vedere segnare dal campo Forlì. Un po’ poco. A 56’’ dall’ultimo mini-intervallo, un fischio zelante recapita a Cinciarini un fallo tecnico e la susseguente espulsione sul 47-52. La tripla di Pacher chiude il terzo quarto sul 47-55 e la Unieuro Arena manifesta lo scarsissimo gradimento nei confronti della terna arbitrale.
L’inizio di ultimo quarto è un rabbioso assalto romagnolo. Gazzotti e una tripla di Valentini rimettono Forlì in scia sul 53-55, mentre in difesa i biancorossi sono bravi a sporcare tutti i palloni. Penna, fino a qui zero falli, è votato in missione su Alibegovic, mentre dall’altra parte Gazzotti appoggia il 55-57. Ma a 6’00’’ dalla sirena Cremona si trova avanti 55-61, grazie soprattutto ai canestri di Pacher. Quando poi Pecchia appoggia, troppo facilmente, il 55-63, per coach Martino è ora del time-out, alla ricerca di una nuova scintilla.
Rientra Sanford, gravato di 4 falli, insieme a Penna e Valentini. Per l’Unieuro arrivano subito 3 punti dall’and-one di Adrian e, a 4’43’’t, il quarto fallo di Pacher manda Valentini in lunetta per i liberi del 60-63.
L’Unieuro Arena torna a incendiarsi. Altro giro in lunetta per Radonjic, che a 3’29’’ ne mette 2 e Forlì è nuovamente lì, 62-64. Con tanti uomini a 4 falli, i romagnoli difendono sulle uova ma sono efficacissimi e, a 2’53’’, sull’ennesima recuperata, Radonjic si ritrova a tirare a cronometro fermo i liberi del 64 pari. Nella bolgia del Palafiera, Lacey sbaglia da sotto e a rimbalzo è Sanford ad uscire con la palla in mano. Questa volta tocca a Adrian dalla linea della carità. Lo 0/2 tiene ancora tutto in equilibrio e il canovaccio non cambia, con Cremona a non trovare mai il fondo della retina.
A 1’39’’ coach Cavina chiama l’aiuto dell’istant replay, ma questa volta la rimessa resta biancorossa. Radonjic sbaglia dall’arco e Denegri cede a Lacey la palla di un sontuoso 64-66. A 58’’ Valentini prova la tripla ma sbaglia e di nuovo l’ex Ravenna gestisce la palla più importante della partita. Questa volta però Lacey sbaglia ed Eboua, sul 64-66, manda in lunetta Penna.
A 25’’ la palla scotta e Penna sbaglia il terzo e quarto libero di fila per Forlì. Sulla ripresa dell’azione per Cremona, puntuale a rimbalzo, il fallo di Pollone ferma tutto e manda in lunetta Lacey. Che sbaglia il primo e imbuca il secondo.
Un possesso pieno, a 19’’ dal gong, fa intravedere alla Vanoli lo striscione del traguardo. Time out per Forlì. La tensione si taglia a fette e attanaglia i ragazzi di coach Martino. Buio totale! In qualche modo la palla arriva a Sanford che non ha alcun modo di scoccare la magata e a rimbalzo Denegri è il più sveglio di tutti. L’ex Ravenna subisce fallo e chiude la partita a cronometro fermo, sotto una Nord semplicemente meravigliosa.
Sala stampa
Unieuro Forlì – Vanoli Basket Cremona 64-69
Parziali: 12-17, 23-14, 12-24, 17-14
Frambo