Brescia, 8 aprile 2023 – La Germani ribalta il -4 patito all’andata nel derby con la Scaligera vincendo per 88-79 tra le mura amiche del PalaLeonessa: Brescia prende il controllo dell’incontro fin dai primi minuti, non riuscendo però a distaccarsi dagli avversari a causa di un primo tempo insufficiente nella metà campo difensiva (45-50 al 20′).
Nel terzo quarto, però, esce la vera Leonessa, che sbrana una Tezenis con molto orgoglio ma poche armi per contrastare la profondità della squadra di Alessandro Magro: il 24-17 della terza frazione indirizza l’incontro, con Verona che non riesce a tornare a contatto nell’ultimo quarto. Brescia arriva a +12 (72-60 al 28′), viene raggiunta sul -4 (79-75 al 36′) ma tiene saldo il timone negli ultimi minuti, fino al +9 finale.
Quello del PalaLeonessa è stato un derby divertente e ben interpretato da entrambe le squadre, con l’esito dell’incontro rimasto in bilico fino agli ultimi 4 minuti quando Brescia ha contrastato definitivamente i tentativi di orgoglio di una Verona mai doma. Assenti Smith da una parte e Gabriel dall’altra, la Germani ha fatto della varietà di interpreti la sua forza: tutti gli 11 giocatori in campo vanno a segno e si distribuiscono uniformemente il minutaggio totale, offrendo molte soluzioni tattiche a coach Magro. La Tezenis, in attesa del nuovo centro, non può rimediare così facilmente all’assenza di Smith.
Verona non può infatti competere con questa profondità: gli ospiti provano a farsi forza a rimbalzo (33-41), con un ottimo Johnson ed un Simon scatenato al tiro, ma non può bastare. La squadra di Ramagli torna all’ultimo posto in classifica: le prossime 5 partite non sono proibitive, ma il margine di errore è minimo.
Per Brescia si tratta invece di una buona iniezione di fiducia in vista degli ottavi di Eurocup ad Ankara: molto bene le reazioni ai parziali di Verona e ottime le prestazioni di Nikolic e Massinburg, un po’ troppo ondivaghi negli ultimi mesi. La difesa del primo tempo, che concede agli ospiti di andare a riposo “solo” sul 45-50, lascia invece a desiderare, così come l’approccio: poteva essere più “famelico” nei primi 20 minuti, anche considerando che questa squadra ha già giocato con il fuoco (e si è anche scottata) più volte con le cosiddette “piccole”, in queste 25 giornate di campionato.
Ma oggi più che mai il risultato è quello che conta: con il 15/31 da 3 punti e i 21 assist, che provano la bontà della prestazione offensiva di Brescia, la zona retrocessione è allontanata (quasi) definitivamente.
Germani Brescia 88 – Tezenis Verona 79
Parziali: 26-23; 24-22; 24-17
Progressione: 26-23; 50-45; 74-62
Le pagelle
Germani Brescia
Mike Cobbins 6: la grinta che mette quando entra in campo non è mai in discussione, la precisione a volte sì. Bene i 6 rimbalzi e la presenza nel pitturato ma attenzione alla precisione con la palla in mano (1 persa e 0 punti segnati).
Chris Burns 6: impreciso da sotto canestro (0/3), si rende comunque utile giocando da “4” considerata l’assenza di Gabriel. 1 rimbalzo, 1 stoppata e qualche errore.
David Cournooh 6-: forse è lui il giocatore meno brillante di Brescia, con poche giocate da segnalare nella partita. L’impegno c’è sempre, ogni tanto manca un po’ di precisione (1/7 al tiro): ma la carretta, in quel di via Caprera, l’aveva già tirata a sufficienza.
Amedeo Della Valle 7: il primo tempo non è dei migliori, considerati alcuni errori in difesa e le scelte non sempre impeccabili nella metà campo offensiva. Con gli arbitri ci sono anche alcune incomprensioni, ma alla fine della partita è a quota 16 punti con 3 rimbalzi e 3 assist. Insomma, anche quando non è brillantissimo non è che faccia danni…
Nicola Akele 6,5: come al solito il suo contributo non è riscontrabile nel boxscore ma è importante. E’ forse l’unico a dare continuità nella metà campo difensiva in un primo tempo, abbastanza “traballante” da parte di Brescia: partita positiva.
Tai Odiase 6,5: prova a salire in cattedra nel secondo tempo, facendo valere la sua presenza intimidatoria in area. Agisce spesso “lontano dai riflettori”, ma il suo contributo è importante nei 20 minuti in cui è in campo.
Aleksej Nikolic 7,5: sbaglia davvero poco in entrambe le metà campo. Ritrova una precisione al tiro che era mancata in queste settimane, chiudendo con 4/5 da 3 punti, e prova a mettere tanta pressione sul portatore di palla. Ci aggiunge 4 assist, che male non fanno…
Tommaso Laquintana ne
Troy Caupain 6: con lui in campo l’attacco di Brescia diminuisce sempre di velocità, poco o tanto che sia. Mette un paio di triple che sono ossigeno ma rallenta troppo la manovra offensiva in altre situazioni: la sua fisicità e l’abilità di reggere in post vengono sempre utili.
David Moss 6,5: il capitano della Germani gioca pochi minuti nel primo tempo ma tra la terza e la quarta frazione è importante con un paio di giocate di pura voglia ed energia, anche nel ruolo di ala grande.
John Petrucelli 6,5: la sua partita inizia molto male, con un paio di errori dalla lunga distanza e una palla persa banale. Ma l’ex Ulm viene fuori alla distanza, tra una giocata difensiva e l’altra, concludendo con 12 punti e un perfetto 4/4 da dentro l’area.
C.J. Massinburg 8: MVP senza se e senza ma. In attacco non sbaglia niente e in difesa non commette errori gravi (fino all’ultimo quarto): per lui 16 punti in altrettanti minuti, con 5/7 al tiro, 3 assist e 3 falli subiti. Davvero chirurgico.
Tezenis Verona
Alessandro Cappelletti 5: totalmente impalpabile, nel suo ingresso nel primo tempo non riesce a lasciare il segno e alla fine i suoi 26 minuti in campo sono abbastanza incolori.
Justin Simon 7: sale in cattedra nel secondo quarto, in cui raggiunge in un amen la doppia cifra. Poi, però, si ferma: chiude con 12 punti, a cui aggiunge 5 rimbalzi e 6 assist. Non è uno dei “colpevoli”.
Davide Casarin 5,5: come i giovani connazionali Cappelletti e Bortolani, non riesce a mettere in campo una prestazione sufficiente e chiude con 2 punti e un assist. Nei 14 minuti in campo si innervosisce inutilmente, abbassando troppo la testa.
Alexander Johnson 7: tiene molto bene il campo in entrambe le fasi, chiudendo con 15 punti, 9 rimbalzi e 2 assist in 28 minuti. Peccato per i 5 falli, che creano problemi a Verona in chiusura di partita: attenzione anche alle 5 palle perse.
Giordano Bortolani 5: nei 19 minuti in campo fa una tremenda fatica, caricando troppo a testa bassa e scontrandosi con la difesa bresciana. Chiude con 3/10 al tiro e un eloquente 0 di valutazione: partita dell’ex molto rivedibile.
Karvel Anderson 5: il mattatore del match dell’andata viene limitato dalla pressione difensiva degli esterni bresciani e chiude con soli 3 punti. Bene il contributo a rimbalzo, con 8 carambole conquistate.
Jamarr Sanders 5,5: non lascia il segno sulla partita, si prende solo un tiro dal campo (che manda anche a bersaglio, per onor di cronaca).
Devin Davis 7: trascinatore della Tezenis nella metà campo offensiva, ne mette 22 con 7/16 al tiro e 5/5 ai liberi. Cala un po’ nel finale ma la prestazione è più che positiva: nel primo tempo a tratti era infermabile…