Busto Arsizio, 11 marzo 2023 – Sarà girone verde contro girone rosso la Finale della Coppa Italia Old Wild West 2022-23: la Vanoli Cremona sfata il tabù Torino, Cento strapazza Cantù.
Nella prima semifinale, una Vanoli priva della coppia di americani, ha ragione di una mai doma Reale Mutua Torino, approdata alla Final Four dopo aver espugnato l’Unieuro Arena di Forlì. Cremona deve fare a meno di Cannon, stagione finita, e Lacey, ai box dopo il rientro da lungo infortunio, mentre Torino dovrà gestire un rattoppato De Vico nel finale caldissimo della E-Work Arena di Busto Arsizio. Un finale, dopo tutto, anticipato dai numeri di stagione, con la miglior difesa di lega, quella della Vanoli Cremona, a sfidare il miglior attacco del campionato, quello di una Torino usa a chiudere di media a 83 punti.
Il primo tempo si gioca a punteggio bassissimo, terreno di caccia di elezione per la Cremona di coach Cavina. Il momento stagionale di Torino, tra l’altro, non è dei migliori, dopo una lunga pausa durata ben 3 turni e la recente sconfitta in volata con Trapani. I lombardi, però, sono poco cinici e, pur tenendo abbondantemente sotto media gli avversari, concedono una partita viva, anzi, vivissima. Dopo la parità di fine terzo quarto, a quota 43, a 5’30” dal gong è addirittura sorpasso per Torino che, con Pepe, in fuga solitaria, appoggia un parziale aperto di 8-0 per i piemontesi.
Su Cremona si addensano nubi oscure sul 53-55. Fino ad oggi, infatti, Torino non ha mai perso contro la formazione di coach Cavina. C’è però sempre una prima volta. Troppi, infatti, gli errori su entrambe i lati del campo per la truppa di coach Ciani, che soccombe per i tanti meriti di Cremona, puntuale e chirurgica nel colpire dai 6,75, ma anche per i propri demeriti, indubbiamente figli di un complicato periodo nel quale la squadra piemontese appare decisamente fuori ritmo.
La firma a fuoco nel finale vincente della Vanoli Cremona la mette Pecchia con i canestri ed i rimbalzi decisivi. Doppia doppia per la guardia cremonese, che chiude da MVP con 16 punti e 10 ribalzi in 29 minuti di gioco.
Vanoli Basket Cremona – Reale Mutua Torino 68-61 (14-16, 15-11, 14-16, 25-18)
Quanto accade nell’ultima semifinale ha del clamoroso! Non tanto perché a vincere è, forse, la squadra meno quotata dai più ma non certo dagli addetti ai lavori. Ma soprattutto per come Cento tramortisce L’Acqua San Bernardo Cantù con medie pazzesche dall’arco dei 6,75. Non solo. Già, perché nel primo tempo il proscenio è tutto dell’indiscusso MVP della partita, Giovanni Tomassini, che allo scoccare dei 20′ di gioco ha rifilato agli avversari qualcosa come 20 punti, frutto di un 6/9 da 3 decisamente baciato dagli Dei del basket. Per fortuna, per i canturini, arriva la pausa sul 41-46.
Al rientro in campo, però, le cose peggiorano repentinamente e Cento, in men che non si dica, tocca il +17, con la tripla di Mussini che, al 25’55” scrive il 46-63.
La reazione dei lombardi a questo punto è veemente. Bucarelli prende per mano i suoi e infila 7 punti consecutivi, cui Nikolic e Rogic danno seguito chiudendo la terza frazione di gioco sull’insperato 60-63. Roba da stordire chiunque. Tranne Cento! Già, perché se da un lato Cantù pare procedere più per fiammate, dall’altro i biancorossi dell’ottimo coach Mecacci appaiono molto più quadrati su entrambe i lati del campo, ma soprattutto si lasciano preferire rispetto agli avversari nell’atteggiamento difensivo.
Proprio dalla difesa, la Tramec Cento tre ispirazione per il nuovo break, questa volta decisivo. A 7’20” dalla sirena, Mussini colpisce dall’arco con il 64-76, mentre pochi secondi dopo è Marks a segnare la tripla numero 16 degli emiliani, che porta Cento sul +15. Cantù prova a rispondere e dimezza anche lo svantaggio, sospinta da un ritrovato Rogic, colpevolmente nefasto nell’intero primo tempo. Ma per i brianzoli è troppo tardi. Certo, qualcuno avrà cullato sogni di gloria sui liberi segnati da Nikolic a 1’09” dal gong, per il 77-81. Ma gli emiliani sono pienamente padroni della partita e poco importa se Marks sbaglia dall’arco. C’è infatti Archie a catturare il rimbalzo e a far arrivare la palla a Tomassini che, piedi sull’arco, imbuca il 77-83 a 31” dalla fine. E’ il canestro della staffa e tutti possono festeggiare sua maestà Giovanni Tomassini.
Acqua S.Bernardo Cantù – Tramec Cento 77-84 (21-21, 20-25, 19-17, 17-21)
Frambo