Trento, 5 marzo 2023 – Cade ancora in campionato la Germani Brescia, che giunge alla settima sconfitta consecutiva in LBA: lo storico fine settimana torinese in cui la truppa di Magro ha alzato la coppa Italia non ha dato una spinta sufficiente ai lombardi. La Dolomiti Energia Trentino ne approfitta con grandi meriti, tirando con il 54% da 2 punti, con il 50% da 3 punti e limitando Brescia difensivamente nel secondo tempo: la leonessa sbaglia troppo, non capitalizza i 17 rimbalzi offensivi conquistati e cede il vantaggio definitivamente all’inizio del quarto quarto. Finisce 83-76.
Tanti meriti ai padroni di casa, che limitano il pick and roll di Brescia e fanno valere la loro fisicità, soprattutto sugli esterni: il dominio nel conto delle carambole della Germani va contestualizzato in una partita in cui in realtà Trento si è fatta molto sentire fisicamente, soprattutto sugli esterni. Oltre al lavoro sporco, vanno citate le prestazioni offensive di Spagnolo (tutt’altro che una novità) e Crawford (l’ex della partita).
Per la Germani questa è la settima sconfitta consecutiva in campionato: una serie che era iniziata proprio due mesi fa al PalaLeonessa contro Trento. Difficile capire questi continui alti e bassi di Brescia, che non replica le prestazioni difensive del finesettimana torinese e fatica ad attaccare contro la difesa schierata di Trento. Il 7/24 da 3 punti e il 38% da 2, su un alto volume di tentativi e con tante seconde opportunità a rimbalzo, evidenziano le grandi difficoltà a creare buoni tiri e a finalizzare. Si salvano Massinburg e ADV: per il resto, tanta fatica.
A condannare Brescia sono state appunto le percentuali pessime dal campo, forzate anche con tanti meriti da parte di Trento: già dal primo quarto si poteva intuire l'”andazzo” della serata, con la Germani che tira 2/10 dal campo nei primi 7 minuti e Trento ad aprire bene il campo con le triple di Atkins. L’ingresso delle second unit ravviva la partita, con Spagnolo e Massinburg che a tratti mettono in scena un vero e proprio show: l’italiano ne mette 15 nel solo primo tempo, mentre l’ex Limoges attacca il ferro con decisione e arriva veloce a quota 13. Brescia sorpassa e mette la freccia sul 36-42 con cui si chiude il primo tempo.
La Dolomiti Energia fatica, e non poco, a contrastare la Leonessa a rimbalzo ma è molto brava ad attaccare gli esterni di Brescia in uno contro uno: Crawford gioca la classica “partita dell’ex” e mette canestri importanti e Trento con un parziale di 8-0 torna avanti (51-50). Con qualche lampo di CJ e i tanti rimbalzi offensivi la Germani resta in scia fino a metà ultimo quarto, quando deve capitolare davanti alla fisicità di Flaccadori e alla precisione al tiro dei padroni di casa. Prima Trento va a +6 sul 69-63 (34′), poi chiude i conti sul 79-72 (39′): game, set, match. Vince la Dolomiti Energia Trentino.
Dolomiti Energia Trentino 83 – Germani Brescia 76
Parziali: 19-18; 17-24; 21-18 26-16
Progressione: 19-18; 36-42; 57-60
Aquila Trento
Luca Conti 6: il solito impegno difensivo e un solo canestro dal campo nei suoi 8 minuti
Matteo Spagnolo 8,5: illuminante. Attacca il ferro con decisione e trova delle soluzioni pazzesche: è lui il mattatore della partita. Si prende sulle spalle l’attacco trentino segnando 23 punti in 22 minuti, aggiungendoci 4 rimbalzi e 5 assist per un totale di 35 di valutazione.
Toto Forray 6,5: nel boxscore si trovano spesso pochi riferimenti sulle prestazioni dell’argentino. Eppure quando conta lui c’è e fa la giocata che non passa sotto i riflettori ma è importante: e guarda caso chiude con +15 di plus minus…
Diego Flaccadori 7: primo tempo abbastanza silenzioso, poi nel terzo e nel quarto quarto viene fuori la sua classe e la sua fisicità. Attacca bene gli esterni avversari incassando i falli di Nikolic e Della Valle (chiuderà infatti con 7 fischi a suo favore): il conto totale dice 12 punti e 4 rimbalzi.
Mattia Udom 6,5: un preziosissimo 4/4 dal campo, con la tripla che chiude la partita e tanto ordine. Buona partita.
Andrew Crawford 7,5: la partita dell’ex giocata con una precisione che proprio nel suo periodo bresciano si era vista raramente. L’esterno USA chiude con 16 punti e 6 rimbalzi. “Co-MVP” della partita.
Maximilian Ladurner sv
Andrejs Grazulis 6: 23 minuti in campo in cui non lascia molto il segno. Fa sentire a tratti il suo peso maggiore rispetto a Gabriel e Akele ma non fa nulla di eccezionale.
Darion Atkins 7,5: molto prezioso come facilitatore offensivo. La sua è una partita da “all-around”, con 8 punti, 5 rimbalzi, 2 stoppate e 7 assist: grandi meriti gli vanno attribuiti per come sblocca offensivamente Trento nel primo quarto. Poi ci pensano i compagni
Trent Lockett 5,5: prova a farsi vivo a rimbalzo (5 carambole) ma non lascia molto il segno sulla partita. Solo una tripla.
Germani Brescia
Kenny Gabriel 5: è lui a tradire la Leonessa nel quintetto iniziale. Tira giù 7 rimbalzi e si fa sentire come sempre nelle palle vaganti ma in attacco è totalmente nullo. Si prende alcuni tiri che non c’entrano molto con la partita e chiude con 2/10 dal campo.
David Cournooh 5: troppo, troppo poco. Il suo boxscore è dominato dagli 0 (nessun canestro dal campo su 6 tentativi), a parte i 3 assist. In 15 minuti il contributo è insufficiente.
Amedeo Della Valle 7: parte a rilento poi si accende nel secondo quarto in cui segna 10 punti un amen. Stasera torna in versione finalizzatore più che facilitatore e chiude con 21 punti. In difesa c’è qualche difficoltà in più e chiude con 5 falli.
Nicola Akele 6: la solita legna a rimbalzo e nelle palle vaganti. L’assenza di punti dall’altra parte è quasi un’abitudine, ma la sua non è che sia una prestazione così pessima: meglio del compagno di ruolo Gabriel, che però chiude in campo la partita.
Tai Odiase 6: parte forte con la fisicità sotto i tabelloni, catturando rimbalzi nel traffico e assestando stoppate. Nella lunga batteria di centri della Germani è lui il migliore e infatti chiude la partita in campo: 5 punti, 7 rimbalzi e 2 stoppate. Non colpevole.
Chris Burns sv: poco più di 5 minuti in campo senza incidere.
Aleksej Nikolic 4,5: il lavoro difensivo e l’abnegazione non mancano mai, ma avere quello che dovrebbe essere il play della squadra che incide solo in negativo nella metà campo offensiva è un problema. 2/8 dal campo, 1 palla persa a fronte di 0 assist e 5 falli commessi. Avrebbe meritato più minuti Massinburg.
Tommaso Laquintana sv
David Moss 5,5: ci mette tanta grinta e cattura 5 rimbalzi ma il suo rendimento cala con il passare dei minuti. Oltre alle già citate 5 carambole, non c’è nulla da segnalare.
Mike Cobbins 5: c’è un bel po’ di ruggine da dover togliere dagli ingranaggi del centro di Amarillo. Non giocava da più di un mese e si è visto: 9 minuti in cui fatica a farsi sentire e a ricevere in attacco. Ha un “sussulto” nell’ultimo quarto con 6 liberi guadagnati che potevano essere importanti: ma ne mette solo 2.
John Petrucelli 6: bell’ingresso con energia nel primo tempo, quando porta la solita intensità nelle due metà campo che gli chiede Magro nel suo ruolo di sesto uomo. La sua partita è globalmente sufficiente, ma alcuni tiri sbagliati nel finale sono mortiferi.
C.J. Massinburg 7: questo non è il CJ di un paio di mesi fa, è un giocatore più convinto e che attacca il ferro con molta più grinta. Ne mette 10 in un amen nel primo tempo aggiungendoci 4 rimbalzi: nei secondi 20 minuti, però, sparisce un po’ dalla partita. Forse tenuto in panchina un po’ troppo…